Va ricordato che il dolore lo ha accompagnato fin dalla sua infanzia. Ha perso i suoi genitori e suo fratello molto presto. Ha avuto un grave incidente quando è stato investito da un camion tedesco. Molti amici sono morti durante la guerra. Ha sofferto nel nazismo e poi, portando l'onere della responsabilità come vescovo, durante il regime comunista. Allo stesso tempo, è necessario ricordare in memoria la tragica esperienza dell'assassinio, che ha già vissuto come Papa. Il dolore che ha provato non ha fatto male solo al suo corpo vicino alla morte. Era anche il dolore di un uomo gravemente ferito nelle profondità della sua anima, che non riusciva a capire perché un altro uomo dirigesse una pistola verso di lui per uccidere. Uccidi colui che ha sempre resistito alla violenza. Qualsiasi forma di esso. Mentre lasciava il Policlinico Gemelli, disse che era grato a Dio per avergli salvato la vita, ma anche perché Dio gli aveva permesso di far parte di una comunità di malati che stavano con lui in ospedale. Lo capiamo? In quei giorni si sentiva davvero male, provava un vero dolore anche perché lo condivideva con gli altri. Da questa esperienza è stata scritta la lettera apostolica "Salvifici doloris". La lettera apostolica in cui il Santo Padre ha espresso il profondo significato della sofferenza, assumendo una dimensione speciale a livello di fede, se è vissuta con Cristo crocifisso e risorto. La sofferenza diventa quindi una ricchezza spirituale per la Chiesa e per il mondo Lo capiamo? In quei giorni si sentiva davvero male, provava un vero dolore anche perché lo condivideva con gli altri. Da questa esperienza è stata scritta la lettera apostolica "Salvifici doloris". La lettera apostolica in cui il Santo Padre ha espresso il profondo significato della sofferenza, assumendo una dimensione speciale a livello di fede, se è vissuta con Cristo crocifisso e risorto. La sofferenza diventa quindi una ricchezza spirituale per la Chiesa e per il mondo Lo capiamo? In quei giorni si sentiva davvero male, provava un vero dolore anche perché lo condivideva con gli altri. Da questa esperienza è stata scritta la lettera apostolica "Salvifici doloris". La lettera apostolica in cui il Santo Padre ha espresso il profondo significato della sofferenza, assumendo una dimensione speciale a livello di fede, se è vissuta con Cristo crocifisso e risorto. La sofferenza diventa quindi una ricchezza spirituale per la Chiesa e per il mondo
Con il permesso del cardinale Stanisław Dziwisz - "Testimonianza".
Casa editrice TBA. Varsavia 2007
FONTE: JOHN PAUL II FOUNDATION
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