Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Papa Wojtyla, la “sapienza” di Dio alla portata di tutti

Nel libro “Chi ha paura di Giovanni Paolo II?” Giacomo Galeazzi e Gian Franco Svidercoschi ripercorrono il lungo pontificato del Pontefice polacco. Chi ha paura di Giovanni Paolo II? Se lo domandano fin dal titolo del loro libro Giacomo Galeazzi e Gian Franco Svidercoschi, che analizzano i motivi per cui «c’è ancora, fuori e soprattutto dentro la Chiesa, chi rifiuta l’eredità di questo Papa che ha cambiato la storia della Chiesa e del mondo». Introdotti dalla prefazione del cardinale Stanislao Dziwisz, storico segretario particolare del Pontefice polacco, i due autori del volume (edito da Rubbettino) ripercorrono il lungo pontificato di papa Karol. «Oggi si fa finta di dimenticarlo, oppure lo si strumentalizza, magari contrapponendolo a Bergoglio», denunciano Galeazzi e Svidercoschi.

Mario Campanella e il Caffè Speciale di Polignano

È   stato presentato ad una folta platea in una serata speciale presso il Museo Pascali. “È stato il mio eroe, un grande comunicatore: il bancone del bar é diventato il suo palcoscenico. Precursore, visionario e sognatore”. Così Anastasia, figlia, autrice sincera ed emozionata mentre riportava alla mente i ricordi di bambina. Così ha aperto il suo cuore al pubblico presente, con parole d’amore. “Per anni sono stata in silenzio, non riuscivo a superare la sua assenza, ma avevo un sogno: scrivere questo libro. Ci sono riuscita, ma non é stato semplice. Ho messo insieme storie, vicissitudini familiari e non che hanno segnato la mia storia ma anche la storia di questo paese. Certamente mio nonno Michele ha tracciato la strada, e l’ha fatto con un carrettino. Vendeva gelati per strada. Poi il resto l’ha fatto mio padre: aveva il talento e a lui decise di vendere il Bar”.

Francesco a Bari in visita pastorale dopo Giovanni Paolo II?

36 anni da quella storica giornata per Bari. Il 26 febbraio 1984, in una ventosa domenica, Bari accoglie Giovanni Paolo II. Dopo 895 anni un Pontefice torna nel capoluogo pugliese (in precedenza fu Urbano II nel 1089) per una lunga e intensa visita. Essa iniziò dalla Parrocchia della "Madre Divina Provvidenza" al quartiere San Paolo e proseguì con la Messa celebrata nel piazzale ubicato fra lo Stadio della Vittoria e la Fiera del Levante. Durante l'omelia, nel citare il nome di Nicola, quale suo fratello vescovo, introdusse quello che sarebbe stato il suo successivo omaggio al Santo Patrono di Bari, presso la Cripta della Pontificia Basilica. Dopo questa storica presenza al tempio nicolaiano, quel Papa che visse 3 anni addietro l'esperienza del ricovero al Gemelli per l'attentato del 13 maggio 1981, confortò nel pomeriggio i numerosi pazienti, ricoverati al Policlinico di Bari. Da Bari si trasferì a Bitonto quale tappa intermedia, prima del suo incontro

Mario Campanella, il super mago del gelo

Un piacevolissimo viaggio a ritroso nel tempo è stato l’incontro organizzato venerdì scorso dall’Associazione Giovanni Paolo II, sulla figura di Mario Campanella “Il super mago del gelo”. Da sinistra Maria Daniele, Anastasia Campanella, Alfredo Maiullari, Franco De Donato e Margherita Manghisi Un secolo di storia e tradizione accompagnano questa famiglia, un percorso che è stato tracciato dalla figlia maggiore, Anastasia, attraverso le pagine del libro “Mario Campanella e il Caffè Speciale di Polignano a Mare”, edito da Paginaria. L’ evento si è svolto, venerdì 21 febbraio, presso la Fondazione Pino Pascali. A Maria Daniele, membro del direttivo dell’associazione, è stato affidato il compito di introdurre e moderare la serata. “Ha costruito di se stesso un’identità unica – ha detto, introducendo la figura di Campanella, Maria Daniele – della quale hanno beneficiato tutte le persone che sono entrate in contatto con lui, e persino l’intero paese; l’economia turistica di cu

Il Papa: in Quaresima stacchiamoci da tv e cellulari, serviamo i più deboli

Nel Mercoledì delle Ceneri Francesco all’udienza generale esorta i fedeli a connettersi al Vangelo, a dare del “tu” al Signore, a dedicarsi a una sana "ecologia del cuore" perché oggi, constata, siamo inquinati da “troppa violenza verbale” che “la rete amplifica”. Al termine, appello per i lavoratori di Air Italy. Spegniamo la televisione, stacchiamoci dai cellulari, rinunciamo a chiacchiere e violenza verbale e andiamo con Gesù verso i “tanti deserti” che ci circondano, in un “cammino di carità” che abbracci poveri, anziani, scartati. Nel Mercoledì delle Ceneri che dà avvio alla Quaresima, questa l’esortazione di Papa Francesco ai circa 12 mila fedeli all’ udienza generale oggi in Piazza San Pietro, dopo gli appuntamenti della fase invernale trascorsi in Aula Paolo VI ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ). Il frastuono che ci circonda Riflettendo sul Vangelo di Luca e sull’entrata di Gesù - “pieno di Spirito Santo” - nel deserto, dove rimane per quaranta

La chiesa della Natività e le sue Confraternite

Nell’ambito della rassegna “Lezioni di Storia dell’Arte cittadina”, l’associazione turistica Pro Loco “F.F.Favale” e l’Associazione “Giovanni Paolo II”, organizzano presso la Chiesa della Natività di Polignano a Mare(BA) un incontro di approfondimento e conoscenza della Parrocchia. Giovedì 27 Febbraio a partire dalle ore 18,30 Don Vanni D’Onghia ci racconterà delle origini della Chiesa e delle sue Confraternite. Don Vanni ci permetterà di vedere dal vivo piccole opere d’arte che raccontano della storia della nostra comunità.  “Proseguiamo con un nuovo appuntamento all’interno della rassegna “Lezioni di Storia dell’Arte cittadina”, inaugurata tre anni fa con le Opere del Vivarini in Chiesa Matrice e proseguita, grazie al prezioso aiuto di Don Vanni, con la Chiesa di Sant’Antonio e i Rodolovich, la Chiesa della Trinità, il Purgatorio e la Chiesa dei Santi Medici con le opere di S. da Putignano. Questa volta conosceremo la Natività, anche conosciuta come la Chiesa di Madonna

L'anno di Giovanni Paolo II, la Chiesa ferma e sicura fondata sulla roccia che è Pietro

Le catechesi del Pontefice dedicate al Ministero Petrino “Insieme vogliamo rendere grazie a Dio per aver fondato la sua Chiesa sulla roccia di Pietro(…), vogliamo pregare intensamente affinché, "tra gli sconvolgimenti del mondo", essa "non si turbi", ma avanzi con coraggio e fiducia”. Così Giovanni Paolo II salutava i neo cardinali creati nel concistoro del 21 febbraio 2001. Ben 44. Tra loro anche Jorge Mario Bergoglio. La messa viene celebrata il 22 febbraio, festa della Cattedra di San Pietro. “La sua vocazione e la sua missione di apostolo,- dice il Papa- riassunte nel nuovo nome di Pietro ricevuto dal Maestro, si basano interamente sul suo rapporto con Lui (Cristo), dal primo incontro, a cui lo chiamò il fratello Andrea, fino all'ultimo, in riva al lago, quando il Risorto lo incaricò di pascere il suo gregge”. Al ministero petrino il Papa aveva dedicato tra l’altro una serie di catechesi tra il 25 novembre del 1992 e il 24 marzo del 1993. Una

L'Associazione Giovanni Paolo II invita il consiglio comunale a conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, sopravissuta ad Auschwitz

La SEGRE è una instancabile testimone dei valori civili democratici e morali da trasmettere alla future generazioni. La sua vita è stata segnata dall'atrocità più grande che nessuno di noi non dovrebbe mai dimenticare. L'Associazione Giovanni Paolo II di Polignano a Mare vuole invitare il Consiglio Comunale cittadino a conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana SEGRE. Sarebbe un gesto auspicabile, che conferma, da parte del Comune di Polignano, ogni forma di violenza e discriminazione razziale, religiosa, di genere o derivante dall'appartenenza politica. L'associazione Giovanni Paolo ha preso in considerazione la possibilità di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre in quanto figura esemplare a tutela della dignità umana. La Segre è una instancabile testimone dei più elevati valori civili democratici e morali da trasmettere alle giovani generazioni, in risposta alla tristissima pagina storica della persecuzione razziale, dett

Quaresima, il Papa: con Dio è sempre un dialogo cuore a cuore

Nonostante il male nella vita della Chiesa e del mondo, il Signore continua a offrirci un tempo “favorevole” alla conversione. Lo evidenzia Francesco nel Messaggio per la Quaresima, in cui ricorda che la nostra vita nasce dall’amore di Dio, respingendo la menzogna secondo cui essa sarebbe originata da noi stessi, quando diamo ascolto alla voce del diavolo. Quindi esorta alla compassione per i sofferenti. Tra gli appuntamenti del periodo quaresimale, ricorda “Economy of Francesco”, l’appuntamento di marzo ad Assisi. Convertiamoci a un dialogo “aperto e sincero” con il Signore. È l’esortazione del Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2020, che si apre il 26 febbraio, mercoledì delle Ceneri. Il titolo è: “Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio”. Cambiamento di rotta Non dobbiamo mai dare “per scontato” il fatto che, osserva il Pontefice, il Signore ci offra “ancora una volta un tempo favorevole alla nostra conversione”. Anzi: tale “opport

Intitolare una strada al militare Luca Sanna, l' Associazione Giovanni Paolo II non rinuncia al suo progetto

La prima richiesta è stata fatta nel 2014. Ad oggi, l'Amministrazione non ha mai risposto. Per questo, l'Associazione. Giovanni Paolo ll ha fatto una richiesta ogni anno. L'Associazione Giovanni Paolo II vuole intitolare una via o una piazza di Polignano a Luca Sanna, l'Alpino in servizio presso l'esercito italiano, deceduto barbaramente nella missione internazionale di pace a Bala-murghab, nella regione di Kabul, in Afghanistan, nell'attentato del 18 gennaio del 2011, ucciso da un infiltrato talebano arruolato nell'esercito afghano. La richiesta dell'associazione polignanese ha l'obiettivo di rendere omaggio ad un ragazzo della nostra terra, con l'intento di promuovere, soprattutto dei più giovani, i più alti valori etici che sottendono il sacrificio dei nostri militari nelle missioni di pace all'estero. LAssociazione, che già da alcuni anni organizza e promuove incontri di sensibilizzazione e di commemorazione per il giovane solda

L'ASSOCIAZIONE GIOVANNI PAOLO II CHIEDE DI ISTITUIRE LA CITTADINANZA ONORARIA ALLA SENATRICE LILIANA SEGRE

Liliana SEGRE è un'attivista e politica italiana, superstite dell'Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana. Il 19 gennaio 2018 è stata nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio MATTARELLA "per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale." Come primo atto legislativo ha proposto l'istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza, proposta sostenuta tra gli altri dai colleghi senatori a vita Renzo Piano ed Elena Cattaneo. Il 30 ottobre 2019 il Senato della Repubblica, con i 151 voti favorevoli di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e Autonomie e le 98 astensioni di Lega, Forza Italia e Fratelli d'italia, approva la mozione che prevede nello specifico tre articoli. Il primo istituisce la commissione, il secondo ne specifica i compiti, il terzo riguarda il funzionamento

Papa Francesco: “Sentire compassione per le vittime innocenti delle guerre e dei soprusi contro la vita”

Nel messaggio per la Quaresima, il Papa chiede "compassione" per le "tante vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro fino all'anziano, dalle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell'iniqua distribuzione dei beni della terra, del traffico di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria". Appuntamento ad Assisi, dal 26 al 28 marzo, per una "economia più giusta e inclusiva" “Mettere il mistero pasquale al centro della vita significa sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifisso presenti nelle tante vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro fino all’anziano, delle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell’iniqua distribuzione dei beni della terra, del traffico di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria”. È un appello a 360°, q

Carlo Acutis, presto beato il giovane “mago del computer” appassionato di Miracoli eucaristici

Papa Francesco ha riconosciuto il miracolo attribuito all’intercessione del brianzolo morto per una leucemia fulminante a soli 15 anni. Carlo Acutis, presto beato il giovane “mago del computer” appassionato di Miracoli eucaristici  Era un genio dell’informatica, un appassionato dei Miracoli eucaristici, un figlio buono e un bravo amico, un testimone di come si possa accettare serenamente una malattia come la leucemia. Presto sarà anche beato. E tutto questo a 15 anni. Papa Francesco ha riconosciuto il miracolo di Carlo Acutis, il giovane brianzolo già indicato come «esempio e modello» nella sua Christus vivit, che sarà quindi presto elevato agli onori degli altari. La causa di Carlo, morto nel giro di tre giorni, nel 2006, a quindici anni per una leucemia fulminante, aveva subito una accelerazione sul finire dello scorso anno, quando la Consulta medica della Congregazione delle Cause dei santi aveva espresso parere positivo su un miracolo, la guarigione di un bambino in fi

Il Papa a Bari: “Mi fanno paura i discorsi di alcuni leader populisti, seminavano odio già negli anni ’30”

Francesco conclude l’incontro «Mediterraneo frontiera di pace» organizzato dalla Cei. Condanna chi «dipinge strumentalmente» le migrazioni come un’invasione. «La retorica dello scontro di civiltà serve solo a giustificare la violenza e ad alimentare l’odio». La guerra è «una follia» Papa Francesco condanna chi «dipinge strumentalmente» le migrazioni «come un’invasione». E avverte: «La retorica dello scontro di civiltà serve solo a giustificare la violenza e ad alimentare l’odio». Lo dice a Bari, dove questa mattina, 23 febbraio 2020, conclude l’incontro «Mediterraneo frontiera di pace», organizzato dalla Cei. Il Pontefice coglie l’occasione per ribadire il suo forte no alle guerre, che sono una «follia» a cui non ci si può rassegnare. E afferma: «A me fa paura quando ascolto qualche discorso di alcuni leader delle nuove forme di populismo: mi fa sentire discorsi che seminavano paura e odio negli anni ’30». Il Vescovo di Roma è partito alle 7 dall’eliporto del Vaticano pe

Appello del Papa per la Siria: taccia il frastuono delle armi, si ascolti il pianto dei piccoli

Durante la visita a Bari, in occasione dell’Incontro sul Mediterraneo come frontiera di pace, il Papa ha lanciato un nuovo, accorato appello per la Siria. All’Angelus Francesco ha chiesto che vengano messi da parte calcoli e interessi per salvaguardare le vite dei civili e di tanti bambini innocenti. C’è una regione del mondo dove, negli ultimi tre mesi, sono arrivate oltre 900 mila persone perché costrette a lasciare le loro case, nella provincia di Idlib, in seguito alla battaglia tra forze governative siriane sostenute dalla Russia contro gruppi di ribelli appoggiati dalla Turchia. È un popolo stremato in fuga dalla guerra, da bombe che hanno distrutto abitazioni, scuole e ospedali. È un fiume umano, con almeno 500 mila bambini che cercano di sopravvivere in campi sovraffollati, tra la morsa del gelo e della malnutrizione , davanti ad un unico orizzonte che si infrange con una frontiera chiusa, quella tra Siria e Turchia. Questa regione del mondo, consumata da una catastrof

Papa Francesco: la novità cristiana è perdonare e amare i nemici

Nella Messa a Bari, il Papa ricorda che la rivoluzione di Gesù è la più grande della storia: chiede di amare perfino i nemici: "Ci ha chiesto l’estremismo della carità. È l’unico estremismo cristiano lecito: l'estremismo dell’amore". Dalla Basilica di San Nicola, Papa Francesco percorre in papamobile il lungo Corso Vittorio Emanuele II in fondo al quale è allestito il palco con l’altare per la celebrazione eucaristica che conclude la sua visita alla città di Bari. L’accoglienza è calorosa. Tra i presenti alla Messa, oltre alle autorità locali, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) La liturgia odierna presenta il brano tratto dal Vangelo di Matteo in cui Gesù esorta i suoi ad un amore senza misura, un amore che comprende anche i nemici. Nell'omelia, Francesco ricorda che l’antica legge di Mosè prevedeva l’occhio per occhio, dente per dente, e che questo era già un progresso perché poneva un limite all

Il Papa: con la mitezza conquistiamo il cuore del fratello

E' la terza delle otto Beatitudini del Vangelo di Matteo: “Beati i miti perché avranno in eredità la terra”. Papa Francesco ne parla all’udienza generale di questo mercoledì e spiega che non c'è terra più bella da ereditare che il cuore del fratello, la pace ritrovata con lui Proseguendo il ciclo dedicato alle Beatitudini, all'udienza generale di oggi in Aula Paolo VI, Papa Francesco parla della mitezza . Spiega che la parola "mite" significa dolce, mansueto, gentile, privo di violenza e nota che “la mitezza si manifesta nei momenti di conflitto”, perché “chiunque potrebbe sembrare mite quando tutto è tranquillo”. Il comportamento mansueto mantenuto da Gesù nella Passione ne è un esempio. Ma la parola mite, prosegue Francesco, nella Scrittura indica anche “colui che non ha proprietà terriere”. La terza Beatitudine dice invece che proprio i miti ‘avranno in eredità la terra’. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) “Desisti dall’ira e deponi lo sd

Francesco: chi fa la guerra non sa dominare le proprie passioni

“Quando si accoglie la Legge di Dio nel cuore si capisce che bisogna abbandonare uno stile di vita fatto di promesse non mantenute”, di passioni che travolgono. All’Angelus in Piazza San Pietro, il Papa ricorda che non amare il prossimo significa uccidere se stessi, che l’amore di Gesù aiuta a vincere i sentimenti egoistici e possessivi. Una bimba di un anno e mezzo che muore per il freddo in Siria. Il ricordo di Papa Francesco fa piombare nella crudeltà della guerra, delle calamità ma anche nelle conseguenze gravi di passioni incontrollate, di “azioni cattive” che partono dal cuore, culla anche di bontà e di amore. E’ un viaggio tra le cadute e le risalite dell’uomo quello che Francesco offre all’Angelus in Piazza San Pietro , commentando il passo del Vangelo tratto dal “Discorso della montagna”. E’ una riflessione sui Comandamenti dati a Mosè e un invito a vivere la Legge come “strumento di libertà”, a guidare i desideri perché “non è bene – afferma il Papa – cedere a sentimen

Incontro Tematico MARIO CAMPANELLA “IL SUPER MAGO DEL GELO”

Venerdì 21 Febbraio p.v., alle ore 18.00 presso la Sala Conferenze della Fondazione Museo “Pino  PASCALI”, L'evento organizzato dalla nostra Associazione. In occasione dei 100 anni di storia e tradizione, da ben quattro generazioni La storia di un uomo,  delle sue passioni, del suo lavoro, dei suoi amori… la storia di una famiglia. L’uomo ha un nome, Mario Campanella, conosciuto ben oltre i limitati confini di Polignano a Mare, paese in cui è nato. Grazie alla sua capacità imprenditoriale, alle spiccate doti e alle innumerevoli passioni (musica, ballo, fotografia, arte, viaggi…) ha costruito di se stesso un’identità unica, della quale hanno  beneficiato tutte le persone che sono entrate in contatto con lui, e persino l’intero suo paese;  l’economia turistica di cui oggi gode Polignano a Mare trova le radici proprio nella figura di Mario  Campanella, di qui l’importanza di dare corpo e unità a questa storia, un progetto accarezzato da  anni dalla figlia Anastasia e che finalmen

Querida Amazonia, i sogni di un Papa che va oltre

C redo che la prima cosa da fare, oggi, sia quella di chiedere perdono. Perdono per le troppe parole sprecate, il troppo tempo perso, le speranze dei semplici messe in pericolo. Perdono per non aver sempre saputo tenere i piedi sulla Roccia, mentre il vento soffiava, per aver potuto cedere all'illusione di avere a cuore la Chiesa più di quanto ce l'abbia il suo legittimo Sposo e il Suo vicario. In queste ultime ore il documento tanto atteso, tanto sperato, tanto temuto è arrivato. Querida Amazonia. Possiamo stare sereni, la fede è salva, la fede è salda, la barca di Pietro non è, non è mai stata, come da qualcuno paventato, nelle mani del 'cuoco di bordo', ma in quelle certe, sicure, illuminate, nodose, del legittimo Timoniere. È arrivato il documento tanto atteso e prendiamo atto che non si allontana nemmeno per un istante da quella che è la Tradizione della Chiesa. Una Chiesa che cammina con la storia. Nessuno strappo, dunque; nessuna chiusura, svendita del te

Quando Hitler pensò di rapire Papa Pio XII

Dall’Archivio della Gendarmeria vaticana sono emersi i dettagli dei piani di difesa in caso di invasione della Santa Sede. Anche tra le mura del Vaticano, il 4 giugno 1944, giorno della liberazione di Roma, si tirò un sospiro di sollievo. Era dall’8 settembre dell’anno precedente che, dietro la calma apparente, si celavano gravi preoccupazioni. La Santa Sede, con la città controllata dai tedeschi, era preparata a tutto, dall’assalto di truppe regolari o di commando paramilitari alla difesa fisica del pontefice. E a ragione, perché Hitler aveva un piano per invadere quel territorio di appena quarantaquattro ettari e addirittura per rapire Papa Pio XII e deportarlo in Germania.

Amazzonia: Papa Francesco non apre al sacerdozio per i diaconi sposati

Pubblicata l’esortazione apostolica postsinodale “Querida Amazonia”. «Sogno un’Amazzonia che lotti per i diritti dei più poveri, dei popoli originari, degli ultimi, dove la loro voce sia ascoltata e la loro dignità sia promossa. Sogno un’Amazzonia che difenda la ricchezza culturale che la distingue, dove risplende in forme tanto varie la bellezza umana. Sogno un’Amazzonia che custodisca gelosamente l’irresistibile bellezza naturale che l’adorna, la vita traboccante che riempie i suoi fiumi e le sue foreste. Sogno comunità cristiane capaci di impegnarsi e di incarnarsi in Amazzonia, fino al punto di donare alla Chiesa nuovi volti con tratti amazzonici.» Sono quattro i sogni di Papa Francesco nei confronti dell’amata Amazzonia: sociale, culturale, ecologico ed ecclesiale. Lo dice nell’esortazione apostolica postsinodale Querida Amazonia, risposta al documento finale del Sinodo speciale dei vescovi per la Regione Panamazzonica Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’e

L’Amore raccontato dal drammaturgo Karol Wojtyla

"La bottega dell’orefice, meditazioni sul sacramento del matrimonio che di tanto in tanto si trasforma in dramma", questo il titolo di una delle opere teatrali più famose di Karol Wojtyla, ossia Giovanni Paolo II. Già nel titolo, tutto. Parola “dramma”. Wojtyla, fin da subito, percepisce quanto questo termine sia legato a quello dell’Amore. Dramma, nel senso greco : azione, agire. Nel suo saggio teologico-filosofico del 1968, Amore e responsabilità, troviamo, proprio in merito a tale argomento, queste importanti parole: “L’amore indubbiamente è un dramma, nel senso che è essenzialmente divenire e azione ed è proprio quello che sta a significare la parola greca drao. Ora le dramatis personae uomo e donna, attingono la trama da se stessi, incontreranno l’amore sempre come una situazione psicologica unica nel suo genere, problema molto importante e che assorbe profondamente le loro interiorità”. “Drao”: "agire", dicevamo. Forse lo stesso “procedimento” dell’

I temi di Querida Amazonia, l'esortazione post-sinodale

Molti si aspettavano un’Esortazione che seguisse alla lettera i punti del Documento finale del Sinodo , e che andasse ad “approvare” - o “non approvare” – in particolare quelle questioni rimaste inevitabilmente in sospeso poiché l’ultima parola spetta sempre al Papa. Papa Francesco, invece, con la nuova Esortazione apostolica post-sinodale Querida Amazonia , frutto dell’ultimo Sinodo speciale dei Vescovi dedicato a queste terre, spiazza di nuovo e rilancia, aggiungendo proprio al Documento finale – che invita comunque a prendere integralmente in considerazione e a farne speciale tesoro – 4 nuovi sogni che dice di essere riuscito a fare proprio dopo l’esperienza sinodale: un sogno sociale (attenzione ai poveri), un sogno culturale (attenzione alle bellezze del territorio), un sogno ecologico (attenzione all’ambiente vitale) e un sogno ecclesiale (nuova evangelizzazione e inculturazione). Sogni voluti senza dubbio per l’Amazzonia, ma consegnati a tutta la Chiesa.

Il Papa all’udienza generale: gli altri facciano breccia nel nostro cuore

Francesco prosegue in Aula Paolo VI la riflessione sulle Beatitudini. Esorta a non stancarci di chiedere perdono al Signore per i nostri peccati e ad aprirci all’amore, avendo a cuore la vita altrui. Una preghiera al Signore perché ci renda uomini e donne di misericordia e compassione, aperti all’amore generoso, attraverso il “sorriso”, la “vicinanza”, il “servizio” e “anche” il pianto. È quella di Papa Francesco all’ udienza generale in Aula Paolo VI, proseguendo la riflessione sulle Beatitudini. Il Pontefice si sofferma sulla seconda, “Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati”, e riflette sul “dolore interiore che apre ad una relazione con il Signore e con il prossimo”, una relazione “rinnovata”, perché si piange “da dentro” ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ). Condividere il dolore altrui Spiega quindi che nelle Scritture il pianto può avere due aspetti, quello per “la morte o per la sofferenza di qualcuno” e quello per il “proprio” peccato

Il sostantivo “persona” viene sempre prima dell’aggettivo “malata”

XXVIII Giornata Mondiale del Malato, il messaggio del Santo Padre: “Gesù Cristo, a chi vive l’angoscia per la propria situazione di fragilità, dolore e debolezza, non impone leggi, ma offre la sua misericordia, cioè la sua persona ristoratrice”. “Nella XXVIII Giornata Mondiale del Malato, Gesù rivolge l’invito agli ammalati e agli oppressi, ai poveri che sanno di dipendere interamente da Dio e che, feriti dal peso della prova, hanno bisogno di guarigione. Gesù Cristo, a chi vive l’angoscia per la propria situazione di fragilità, dolore e debolezza, non impone leggi, ma offre la sua misericordia, cioè la sua persona ristoratrice. Gesù guarda l’umanità ferita. Egli ha occhi che vedono, che si accorgono, perché guardano in profondità, non corrono indifferenti, ma si fermano e accolgono tutto l’uomo, ogni uomo nella sua condizione di salute, senza scartare nessuno, invitando ciascuno ad entrare nella sua vita per fare esperienza di tenerezza”. Giungono come balsamo sulle ferite qu

Benedetto XVI, Lourdes e l'importanza della preghiera

Sette anni fa - nel giorno dedicato alla Madonna di Lourdes - il Papa annunciava la rinuncia al pontificato. 7 anni fa al termine del concistoro convocato per la canonizzazione dei martiri di Otranto, Papa Benedetto XVI annunciava ai cardinali e al mondo la sua decisione di rinunciare al pontificato. Una dichiarazione che lasciava il mondo attonito. Sono passati 7 anni da quel giorno e oggi, nella ricorrenza della Vergine di Lourdes, vogliamo ricordare il rapporto che ha legato Papa Benedetto con la Madonna apparsa ai piedi dei Pirenei francesi. Il Papa si è recato a Lourdes nel settembre 2008, in occasione del 150° anniversario della prima apparizione alla giovane Bernadette. “Lourdes - spiegava Benedetto XVI nel Piazzale del Rosario - è uno di quei luoghi che Dio ha scelto per farvi risplendere un raggio particolare della sua bellezza; da ciò l’importanza che acquista qui il simbolo della luce. Davanti alla grotta, notte e giorno, tanto d’estate quanto d’inverno, b

Nella Giornata del Malato il Papa affida a Maria tutti i sofferenti

Francesco in un tweet assicura la sua “vicinanza nella preghiera” ai malati, ai loro familiari e agli operatori sanitari, nel giorno nel quale la Chiesa celebra la 28.ma Giornata Mondiale del Malato. La sua invocazione alla “Vergine Maria, Salute dei malati”. In un secondo tweet ricorda che Gesù offre, a chi è nel dolore, la sua misericordia. L'11 febbraio, giorno nel quale la Chiesa celebra la festa della Beata Vergine Maria , Madonna di Lourdes, e la 28.ma Giornata Mondiale del Malato, Papa Francesco sul suo account twitter @Pontifex , affida, in un primo tweet, “alla Vergine Maria, Salute dei malati”, “tutte le persone che stanno portando il peso della malattia, insieme ai loro familiari e agli operatori sanitari”. A tutti, “con affetto” il Papa assicura la sua “vicinanza nella preghiera”. Entrare nella vita di Gesù, esperienza di tenerezza Due ore più tardi, in un secondo tweet, Francesco ricorda che “Gesù Cristo offre la sua misericordia a chi vive l’angoscia pe

Le intenzioni di preghiera del Papa per febbraio 2020

In questo mese di febbraio, papa Francesco ci invita a pregare perché si superino le disuguaglianze che portano ad ingiustizie e schiavitù. Le intenzioni del Papa Spesso i migranti sono vittime del traffico e della tratta di persone. Tra i vari motivi, ciò avviene a causa della corruzione di coloro che sono disposti a tutto per arricchirsi. Il denaro dei loro affari, sono affari sporchi, subdoli, è denaro macchiato di sangue. Non esagero: è denaro macchiato di sangue. Preghiamo affinché il grido dei fratelli migranti, caduti nelle mani di trafficanti senza scrupoli e vittime della tratta di persone, sia ascoltato e considerato.

Il Papa all'Angelus: la Chiesa non sia un recinto ma si spenda per i poveri e i piccoli

Di fronte alla violenza, all’ingiustizia e all’oppressione, la Chiesa non può chiudersi in sé stessa ma deve essere una comunità al servizio degli ultimi. L’esortazione di Francesco che descrive il compito del cristiano: resistere al peccato e al degrado morale, disperdere le tenebre facendo risplendere la luce di Cristo Il sale e la luce. Due immagini simboliche, due criteri, due atteggiamenti corretti che Gesù consegna ai discepoli e a quanti intendono seguirlo, per essere veri testimoni e annunciatori del Vangelo e che il Papa oggi rilancia all’Angelus , prima di pronunciare i forti appelli per la Siria e contro la Tratta di esseri umani . ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ). Resistere al peccato e al degrado Il sale, spiega subito Francesco, esalta e dà sapore ma non solo, esso conserva e preserva gli alimenti dalla corruzione. Il discepolo è dunque chiamato a tenere lontani dalla società i pericoli, i germi corrosivi che inquinano la vita delle persone.

Bergoglio sulle orme di Wojtyla

Esce martedì il libro in cui Francesco ribadisce la piena continuità con il pontificato di Giovanni Paolo II. I l titolo è "San Giovanni Paolo Magno", il Papa che a maggio avrebbe compiuto 100 anni e che negli ultimi mesi è stato strumentalmente contrapposto dalla galassia tradizionalista a Jorge Mario Bergoglio. Si tratta di "familiari conversazioni" tra Francesco e il teologo Luigi Maria Epicoco. Progetto di Chiesa L’eredità più complessa, più discussa, ma anche oggettivamente più grandiosa, che Giovanni Paolo II ha donato all'umanità è un progetto di Chiesa che lui stesso ha vissuto personalmente e realizzato; ma che, dopo la sua morte, non ha avuto ancora quello sviluppo che ci si aspettava. Per prima cosa, nessuno potrà certo negare che la Chiesa lasciata da papa Wojtyla, pur nell'assoluta continuità con i suoi predecessori, appaia molto diversa e comunque molto cambiata, fortemente cambiata, rispetto a quella che il 16 ottobre del 1978 gli

Dalla Polonia la richiesta ai vescovi del mondo: Giovanni Paolo II dottore della Chiesa

La lettera dell’arcivescovo Stanisław Gądecki per sostenere anche che il Papa polacco sia Copatrono d' Europa. "I venti sette anni del pontificato di Papa Giovanni Paolo II hanno un’importanza fondamentale per la Chiesa e il mondo, sia nel contesto del suo insegnamento che nel contesto dell’impatto sociale". Lo ha scritto l’arcivescovo Stanisław Gądecki, Presidente della Conferenza Episcopale Polacca e vicepresidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), in una lettera indirizzata ai presidenti degli Episcopati del mondo con una richiesta di sostegno all’iniziativa di proclamare San Giovanni Paolo II dottore della Chiesa. Inoltre, l’arcivecovo Gądecki ha chiesto i presidenti degli Episcopati europei di sostenere l’iniziativa di proclamare il Papa polacco compatrono d’Europa. Nel 2019, il presidente dell’episcopato polacco si è rivolto a nome della Chiesa, che è in Polonia, a nome dei fedeli e pastori, a Papa Francesco con una richiest

Un anno fa la firma del Documento sulla fratellanza umana

Il 4 febbraio del 2019, Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar firmano la Dichiarazione di Abu Dhabi, un forte invito a riscoprirsi fratelli per promuovere insieme la giustizia e la pace, garantendo i diritti umani e la libertà religiosa. Ripercorriamo alcuni dei passi finora compiuti seguendo lo spirito di questo documento. È passato un anno dalla firma dello storico “ Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune ”. A porre questa pietra miliare, non solo nei rapporti tra cristianesimo e islam, sono stati, il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi, Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib, indicando come bussole la cultura del dialogo, la collaborazione comune e la conoscenza reciproca. Il Documento è un appello per porre fine alle guerre e condanna le piaghe del terrorismo e della violenza, specialmente quella rivestita di motivazioni religiose. “La fede - si legge nella prefazione - porta il credente a vedere nell’altro un fra

Bergoglio: sintonia totale con Wojtyla: “Il celibato dei preti è una grazia, non un limite”

Un libro-intervista di Francesco su “San Giovanni Paolo Magno” smentisce la contrapposizione agitata dai suoi avversari. Papa Giovanni Paolo II con il nuovo cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo metropolita di Buenos Aires Sul celibato dei preti Francesco la pensa come Giovanni Paolo II. Lo definisce «un dono, una grazia decisiva che caratterizza la Chiesa cattolica latina. E non un limite». E se oggi c’è chi lo chiama «Papa comunista», a Buenos Aires Bergoglio è stato «percepito come un conservatore», per la sua «sintonia» con Wojtyla. Il Pontefice argentino lo dice nelle pagine di San Giovanni Paolo Magno, in uscita l’11 febbraio per le edizioni San Paolo (pp. 128, € 12). Dal libro, attraverso l’intervista rilasciata a don Luigi Maria Epicoco, emergono le affinità tra gli arcivescovi di Cracovia e Buenos Aires, «presi» entrambi da «Paesi lontani» per farli salire sul Soglio di Pietro. Un volume che può assumere un ruolo rilevante nelle accese dispute dentro e fuori de