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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

A-DIO BENEDETTO XVI

In queste ore nelle quali la notizia della morte del Papa emerito Benedetto XVI si fonde in ricordi, commenti, analisi del suo pontificato, poche righe di ricordo personale, senza alcuna pretesa di tracciarne un bilancio ma solo come testimonianza di un tratto di strada percorso assieme, come cristiana e come narratrice dei fatti vaticani. Benedetto XVI, l’umile servitore nella vigna del Signore che ha portato nella Chiesa la forza dirompente della sua umanità, della debolezza fisica, di uno straordinario coraggio, di una grande forza morale. Con lui se ne va un grande pastore della Chiesa universale che, sono certa, verrà riscoperto in tutta la sua ricchezza solo progressivamente, con il passare dei decenni. Un uomo timido, finissimo intellettuale, abituato a servire dietro le quinte più che a muoversi sotto le luci della ribalta. Un pontefice arrivato alla guida della Chiesa in un momento non facile - era il 19 aprile del 2005 - per le questioni mondiali aperte sul tavolo, per il vuo

Addio a Benedetto XVI, umile lavoratore nella vigna del Signore

Il Papa emerito, 95 anni, si è spento alle 9.34 nella sua residenza in Vaticano. Giovedì 5 gennaio, alle 9.30, in Piazza San Pietro i funerali presieduti da Papa Francesco Benedetto XVI è tornato alla Casa del Padre. La Sala Stampa vaticana ha annunciato questa mattina fa che la morte è sopravvenuta alle 9.34 nella residenza del Monastero Mater Ecclesiae, che il Papa emerito, 95.enne, aveva scelto come sua residenza dopo la rinuncia al ministero petrino avvenuta nel 2013. “Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Non appena possibile seguiranno ulteriori informazioni”, si legge nella nota del direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, diffusa in mattinata. Sempre Bruni informa che "dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo del Papa Emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli". Funerali il 5 gennaio In un briefing di questa mattina nella Sa

Francesco: attenti a non scivolare nella caricatura mondana del Natale

Con i pensieri di San Francesco di Sales, che la Chiesa ricorda oggi, il Papa riflette sulla nascita di Gesù e sullo "stile" di Dio che nel Bambino si è mostrato al mondo. E annuncia la pubblicazione della lettera apostolica "Tutto appartiene all'amore" che riprende un'espressione del santo Il tempo liturgico del Natale che stiamo vivendo, e il quarto centenario della morte di San Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa, che ricorre oggi sono i due temi che Papa Francesco propone all’udienza generale di questo mercoledì. Dando inizio alla catechesi , il Papa annuncia la pubblicazione proprio oggi della lettera apostolica che commemora tale anniversario e dice: Il titolo è ‘Tutto appartiene all’amore”, riprendendo un’espressione caratteristica del santo vescovo di Ginevra. Infatti, così egli scriveva nel Trattato dell’amore di Dio: “Nella santa Chiesa tutto appartiene all’amore, vive nell’amore, si fa per amore e viene dall’amore”. E magari tutti n

Il Papa: preghiamo per Benedetto XVI, è molto malato e nel silenzio sostiene la Chiesa

Al termine dell’udienza generale, Francesco ha chiesto ai fedeli una “preghiera speciale” per il suo 95enne predecessore: “Il Signore lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine”. Il direttore della Sala Stampa vaticana Bruni: "Nelle ultime ore si è verificato un aggravamento dovuto all'avanzare dell'età. La situazione al momento resta sotto controllo, seguita costantemente dai medici". Il Papa gli fa visita al Mater Ecclesiae In mezzo ai saluti ai fedeli italiani a fine udienza generale, distaccandosi dal testo scritto, Francesco, guardando i presenti in Aula Paolo VI, ha affidato loro una intenzione ben precisa: “Una preghiera speciale per il Papa emerito Benedetto che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa”. “Ricordarlo, è molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine” Bruni: aggravamento dovuto all'avanzare dell'età Poche parole, quelle di Papa France

Il Natale del cardinale Krajewski in Ucraina per portare aiuti e speranza nel buio del conflitto

Torna a Roma con il camion vuoto e il cuore pieno, il cardinale Konrad Krajewski, che ha concluso la sua missione in Ucraina dove ha consegnato alla popolazione al freddo e al buio generatori elettrici e magliette termiche. Ancora una volta, dallo scoppio della guerra, l’elemosiniere si è fatto messaggero della carità del Papa per gli abitanti del «martoriato» Paese. E proprio il Papa, in contatto costante con il porporato sin dall’inizio del viaggio il 17 dicembre, ha voluto personalmente ringraziarlo con un messaggio vocale, inviato dal cellulare del segretario personale: «Il Santo Padre mi ha inviato un messaggio tramite WhatsApp. Era contento di “essere qui”, di essere vicino al popolo ucraino attraverso il suo elemosiniere, di poter confermare la gente nella fede, pregare con loro, stare con loro, mangiare con loro, soffrire con loro, perché qui soffrono tutti. Basta pensare a questi grandi palazzi senza luce, senza acqua con la gente che non può nemmeno andare in bagno», racconta

Il Papa all’Angelus: “Il Natale non è la fiaba della nascita di un Re”

Francesco nella Festa di Santo Stefano: anche oggi tanti cristiani perseguitati, «i martiri sono numerosi, più che nei primi tempi». Chiedere a Dio «la capacità di perdonare» Nel giorno della Festa di Santo Stefano Primo Martire papa Francesco all’Angelus invoca la pace per «il popolo martoriato» dell’Ucraina. Avverte che «il Natale non è la fiaba della nascita di un re, ma la venuta del Salvatore, che ci libera dal male prendendo su di sé il nostro male: l’egoismo, il peccato, la morte». Sottolinea che anche oggi sono tanti i cristiani perseguitati, «i martiri sono numerosi, più che nei primi tempi». E incoraggia a chiedere a Dio «la capacità di perdonare». Il Pontefice si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo apostolico per recitare la Preghiera mariana con i fedeli e i pellegrini – circa 30mila, secondo la Gendarmeria vaticana - riuniti in piazza San Pietro, dove «ci sono tante bandiere dell’Ucraina», evidenzierà. Nell’introduzione ricorda e spiega che ieri «abbiamo cele

“Come a un amico”, la telefonata del Papa a un giovane vedovo

Francesco ha sentito il giorno di Natale Giacomo Cofano, l’uomo rimasto vedovo lo scorso 17 dicembre quando sua moglie Viviana è morta nel dare alla luce una coppia di gemelli. “Una buona parola ridà vita”, si legge nella Bibbia. Una parola amica può ridare senso a una vita “uccisa” da un dolore atroce, si potrebbe parafrasare. Un riflesso della massima del Libro dei Proverbi si coglie in quanto è accaduto la sera di Natale a Giacomo Cofano, giovane papà originario della provincia di Brindisi che una settimana prima, il 17 dicembre, è passato in un attimo dalla gioia più bella, la nascita di altri due figli, allo strazio di aver perso Viviana, l’amata moglie che li ha dati alla luce. E poi, la sera di Natale, quello squillo al telefono, numero sconosciuto, e la voce che si presenta: “Pronto, Giacomo, sono io, buonasera… sono Papa Francesco”. Una parola che diventa una carezza, un gesto di calore sul gelo di un uomo che ha visto il suo mondo lacerarsi, spezzarsi per sempre il senso di u

Buon Natale da tutti noi.

𝐎𝐠𝐠𝐢 𝐥𝐚 𝐓𝐄𝐍𝐄𝐑𝐄𝐙𝐙𝐀 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐁𝐀𝐌𝐁𝐈𝐍𝐎 𝐜𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐞 𝐚 𝐬𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐫𝐜𝐢 𝐀𝐌𝐀𝐑𝐄 𝐞 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐒𝐮𝐚 𝐁𝐄𝐋𝐋𝐄𝐙𝐙𝐀 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢. Giungano a tutti voi e alle vostre famiglie i nostri più entusiastici auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Che ogni vostro desiderio custodito nel cuore possa diventare presto realtà.

Urbi et Orbi, il Papa: oggi c'è carestia di pace, Dio illumini chi può fermare le armi

Nel tradizionale messaggio per la benedizione di Natale, Francesco ricorda che "Gesù, luce vera, viene in un mondo malato di indifferenza". Poi guarda ai drammi che si consumano in Siria, Libano, Myanmar, Iran, Yemen, Haiti e in Africa. Il Pontefice denuncia: "Ogni giorno grandi quantità di alimenti vengono sprecate e si spendono risorse per le armi. Non usare il cibo come arma”. Quindi lancia l'appello per l'Ucraina: "Porre fine a questa guerra insensata" Il vento gelido di una “guerra insensata” e la “grave carestia di pace”, l’indifferenza verso chi soffre e il cibo usato come arma e ricatto. Poi, il freddo e il buio in Ucraina, gli scontri e le violenze in Terra Santa, le crisi nel Libano e nello Yemen, gli spargimenti di sangue in Iran e Myanmar, le tensioni ad Haiti, l’emergenza della fame nel Corno d’Africa e in Afghanistan. In piedi, affacciato alla Loggia delle Benedizioni, ma idealmente in ginocchio a supplicare la pace, il Papa affida a Cri

Francesco: nella mangiatoia il senso del Natale, Dio è vicino, povero, concreto

Nell’omelia della Messa della Notte di Natale, il Papa invita a guardare la mangiatoia dove nasce Gesù, per far rinascere la fiducia nella sua vicinanza, la carità verso gli ultimi e la speranza “in chi l’ha smarrita” facendo “qualcosa di buono”. E denuncia che gli uomini, “affamati di potere e di denaro, consumano pure i loro vicini, i loro fratelli” nelle guerre Nell’omelia della Messa della Notte di Natale, il Papa invita a guardare la mangiatoia dove nasce Gesù, per far rinascere la fiducia nella sua vicinanza, la carità verso gli ultimi e la speranza “in chi l’ha smarrita” facendo “qualcosa di buono”. E denuncia che gli uomini, “affamati di potere e di denaro, consumano pure i loro vicini, i loro fratelli” nelle guerre “Per ritrovare il senso del Natale” guardiamo Gesù adagiato nella mangiatoia: un piccolo oggetto, ma il segno “con cui Cristo entra nella scena del mondo”. E che ci dice che a Natale “Dio è vicino, rinasca la fiducia”, Dio è povero, per questo “rinasca la carità” e

𝐈𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐭𝐫𝐮𝐟𝐟𝐞 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢 "𝙋𝙍𝙀𝙑𝙀𝙉𝙕𝙄𝙊𝙉𝙀 𝘿𝙀𝙄 𝙍𝙀𝘼𝙏𝙄 𝘼 𝘿𝘼𝙉𝙉𝙊 𝘿𝙀𝙂𝙇𝙄 𝘼𝙉𝙕𝙄𝘼𝙉𝙄"

I consigli dell’Arma dei Carabinieri per prevenire truffe agli anziani è il tema dell’incontro che si terrà Giovedi’ prossimo 29 Dicembre 2022 alle ore 18.00 presso il Centro Sociale “GIOIA DI VIVERE”, promosso dall’ASD Associazione Giovanni Paolo II con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri del Comando Compagnia di Monopoli è dal comando locale, con il Patrocinio del Comune di Polignano a Mare. Tutta la cittadinanza è invitata alla conferenza inerente, tra l’altro, una eventualità che può riguardare tutti. Una iniziativa che rientra nella campagna di informazione per la sicurezza dei cittadini che l’Arma sta portando avanti in tutta Italia per cercare di debellare questi deprecabili episodi di microcriminalità. Una problematica, dunque, di estrema attualità in un periodo in cui anche nella nostra zona individui senza scrupoli approfittano della buona fede, soprattutto di anziani, per entrare nelle case e portare via soldi e oggetti preziosi.  Tanti i suggerimenti che verranno fo

Il Papa: “Ho firmato la mia rinuncia in caso di impedimento medico”

Francesco nell’intervista con il quotidiano spagnolo ABC rivela di aver consegnato all’allora Segretario di Stato Bertone, a inizio pontificato, una lettera nella quale dichiara di rinunciare in caso di impedimenti gravi e permanenti legati alla salute. Paolo VI aveva fatto lo stesso. Nel colloquio il Papa stigmatizza la guerra in Ucraina: "È globale, non vedo la fine a breve termine". Poi annuncia: "Tra due anni una donna a capo di un Dicastero" Quasi dieci anni fa, all'inizio del pontificato nel 2013 (era ancora segretario di Stato il cardinale Tarcisio Bertone), Papa Francesco ha consegnato una lettera di rinuncia “in caso di impedimento per motivi medici”. A rivelare questa decisione, che già Paolo VI aveva preso, è lo stesso Papa Francesco nell’ampia intervista concessa al quotidiano spagnolo ABC, di cui ieri erano state diffuse delle anticipazioni. Il Papa, a colloquio con il direttore Julián Quirós e il corrispondente in Vaticano, Javier Martínez-Brocal,