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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

CURIAMO GLI ALTRI MALI, ECONOMIA SOFFOCANTE E VIRUS DELLE DISUGUAGLIANZE

  Il 21 febbraio di 30 anni fa, il vescovo di Molfetta, monsignor Bello, invocò un «nuovo ordine economico mondiale» per rimuovere le radici della guerra e della crescente forbice tra ricchi e poveri. Non invocava "piccoli aggiusti", ma una rifondazione del sistema. La pandemia ha generato morte e aggravato tutto: ora, o si cambia o si muore. Sono trascorsi 30 anni ( era il febbraio del 1991 ) dal giorno in cui don Tonino Bello, ospite a Samarcanda, il talk show televisivo allora più seguito, parlò di nuovo ordine economico internazionale. Al centro della discussione c'era la guerra del Golfo: per i più guerra giusta, necessaria , se non addirittura, guerra santa! Tante le motivazioni addotte dagli uomini più rappresentativi della politica, della cultura , della stessa Chiesa. Don Tonino spostò l'asse della discussione parlando della economia come vera causa della guerra e delle disuguaglianze inammissibili. Attorno a lui una nube di indifferenza , incomprensione, ins

Vent’anni fa Bergoglio diventava cardinale

  Nel Concistoro del 21 febbraio 2001 È il 21 febbraio del 2001. Papa Giovanni Paolo II , nell’omelia in occasione del Concistoro ordinario pubblico, sottolinea che è un giorno speciale: «Oggi è festa grande per la Chiesa universale, che si arricchisce di quarantaquattro cardinali». Tra i nuovi porporati c’è anche l’allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, che verrà eletto Sommo Pontefice il 13 marzo del 2013. «La Roma “cattolica” — aggiunge Papa Wojtyła pronunciando parole già proiettate nel futuro — si stringe attorno ai nuovi cardinali in un abbraccio caloroso, nella consapevolezza che si sta scrivendo un’altra pagina significativa della sua storia bimillenaria». Una Chiesa che apre le porte Quella di 20 anni fa è una data lontana, ma ancora attuale. «Il mondo — afferma Giovanni Paolo II durante il Concistoro del 2001, il più numeroso della storia della Chiesa — si fa sempre più complesso e mutevole». Quel mondo, come quello di oggi scosso dalla pandemia e da una d

Per onorare Giovanni Paolo II bisogna solo difendere la vita

  L’ 80 esimo anniversario dell’arresto della Dottoressa Wanda Półtawska Una serata tranquilla, anche se c’era la guerra, del 17 febbraio 1941 nell'appartamento della Famiglia Wojtasik a Lublino in Polonia fu interrotta da una forte voce maschile nell’ingresso: chi di voi si chiama Wanda? "È così, che tutto è iniziato", ricorda Wanda Półtawska nel suo diario "E ho paura dei sogni". "Mi alzai, me ne andai ... e tornai dopo quattro anni di campo di concentramento e sei mesi di prigione." Nel settembre 1939, nello stesso mese in cui scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, da ragazza scout, Wanda Półtawska (allora ancora Wojtasik) giurò di essere pronta a dare la sua vita per la Polonia, la sua amata Patria, ma anche per mantenere il segreto di clandestinità. E per questo giuramento, come corriere della sua Organizzazione, "ha fatto quello che credeva di dover fare", come disse sua madre Anna, contrastando la ostilità di suo marito Adam, al quale no

Il Papa: la Quaresima non è una raccolta di fioretti ma un ritorno a Dio

  Alla Messa del Mercoledì delle Ceneri celebrata nella Basilica di San Pietro, Francesco esorta a farsi piccoli intraprendendo un cammino di umiltà che porta alla Pasqua. Il Papa ricorda che "la salvezza non è una scalata per la gloria, ma un abbassamento per amore" La Quaresima è un viaggio di ritorno a Dio, un tempo per "verificare le strade che stiamo percorrendo" e riscoprire "il legame fondamentale" con il Padre da cui tutto dipende. Non seguire la polvere di “cose che oggi ci sono e domani svaniscono”, ma orientare il navigatore della nostra vita verso di Lui. È l’esortazione che il Papa rivolge nell'omelia della Messa del Mercoledì delle Ceneri, all'inizio di questo tempo forte di Quaresima che, ricorda, “non è una raccolta di fioretti, è discernere dove è orientato il cuore”. Il rischio è che questo cammino venga ostacolato “dai lacci seducenti dei vizi, dalle false sicurezze dei soldi e dell’apparire, dal lamento vittimista che paralizz

Francesco: Dio si "contamina" con la nostra umanità e ci salva

All'Angelus il Papa commenta il Vangelo sull'incontro tra Gesù e il lebbroso e li definisce "trasgressori" della Legge nel segno della vicinanza e della compassione contro i pregiudizi che escludono. Chiesto un applauso per i confessori che manifestano misericordia e attirano i fedeli a Dio Il brano del Vangelo proposto dalla liturgia di questa domenica racconta un fatto sconvolgente e trasgressivo per la società del tempo: l’incontro ravvicinato tra un lebbroso e Gesù. Uno scandalo perché gli ammalati di lebbra erano considerati impuri ed erano totalmente esclusi dalla vita delle comunità. Papa Francesco all’Angelus , recitato dalla finestra del Palazzo Apostolico su una piazza illuminata dal sole, ma investita dal clima rigido e ventoso di questi giorni, sottolinea la novità portata da Gesù. I lebbrosi “erano esclusi da ogni relazione umana, sociale e religiosa”, Gesù, invece, arriva addirittura a toccare quell’ammalato, qualcosa di impensabile. ( Ascolta il servizi

Il Papa: in Quaresima carità per chi soffre a causa della pandemia

Nel  Messaggio di Francesco per il tempo che prepara alla celebrazione della Pasqua, l’invito a un cammino di conversione che porti alla riscoperta del vincolo di comunione con l’altro, soprattutto con i poveri. La carità non è sterile, è necessario vivere lo stile evangelico di consolazione e tenerezza, digiunando anche dalla "saturazione di informazioni, vere o false" Preghiera, digiuno ed elemosina siano orientate alla fraternità, con il cuore aperto al bene dell’altro. E’ lo spirito che anima il Messaggio del Papa per la Quaresima 2021, dove ricorrente è il richiamo all’Enciclica Fratelli tutti . Un tempo per rinnovare fede, speranza e carità Il Papa invita a percorrere il cammino quaresimale ricordando Colui che «umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce». E’ un tempo di conversione in cui siamo chiamati a rinnovare la nostra fede, disponendoci all’amore di “Dio che ci trasforma in fratelli e sorelle in Cristo”. E’ un cammino che “sta

L’11 febbraio 2021 è la 29esima Giornata Mondiale del malato

  Istituita nel 1992, si tiene nell'anniversario della Beata Vergine di Lourdes. Il messaggio del Papa: "Perché vi sia una buona terapia, è decisivo l’aspetto relazionale" Ricorre oggi, 11 febbraio 2021, la Giornata Mondiale del malato, nata in ambito cattolico, essendo stata istituita da papa Giovanni Paolo II nel 1992. La giornata è celebrata nell’anniversario della Beata Vergine di Lourdes, apparsa a Santa Bernadette Soubirous l’11 Febbraio di 162 anni fa, nella Grotta di Massabielle, ai margini del villaggio dei Pirenei francesi. Ovviamente quest’anno la celebrazione ha un valore particolare, per la sofferenza che tante persone stanno vivendo, ma anche per la prova particolarmente impegnativa a cui sono chiamati gli operatori sanitari, che sono anche le uniche persone rimaste accanto a chi stava morendo di Covid-19. «Perché vi sia una buona terapia, è decisivo l’aspetto relazionale, mediante il quale si può avere un approccio olistico alla persona malata» ha scritto p

Il Papa: Dio ci viene incontro nell' "oggi" che stiamo vivendo

E' la preghiera quotidiana il tema della catechesi di Papa Francesco che anche questo mercoledì tiene l'udienza generale nella Biblioteca del Palazzo Apostolico. Non ci sono momenti più adatti di altri per dialogare con Dio, sottolinea, ogni momento e tutto diventa occasione per parlargli. Pregare, afferma, ci aiuta ad amare gli altri. E non bisogna pensare al passato o al futuro, ma concentrarsi sull'oggi, luogo privilegiato dell'incontro con Dio Papa Francesco dedica la catechesi all'udienza generale di questo mercoledì alla preghiera quotidiana, quella di ogni momento della nostra giornata e specifica: "per le strade, negli uffici, sui mezzi di trasporto...". E lì, afferma, che "continua il dialogo con Dio: chi prega è come l’innamorato, che porta sempre nel cuore la persona amata, ovunque egli si trovi". La preghiera è presente anche senza parole, e tutto diventa occasione per parlare con Dio. L'intelligenza umana, osserva il Papa, è &qu

Memoria, ricordo e moderne discriminazioni di Eugenio SCAGLIUSI

Serve conoscere e far tesoro della storia per non ripeterne gli errori. Serve guardare alla propria vita etica per correggersi; perchè quegli errori, derivanti dall'esperienza comune, non diventino corredo personale al punto da viziare a loro volta il nostro vivere sociale. Ma la correzione della propria vita etica richiede corretti modelli di riferimento. Cerchiamoli. Tra tante ricorrenze, da qualche tempo abbiamo imparato a celebrare anche il Giorno della Memoria, in commemorazione delle vittime dell'olocausto. La data è quella del 27 Gennaio, che coincide con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche nel 1945. In Italia la legge del 20.07.2000 ha istituito formalmente la celebrazione “...al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e sch

Il Papa: la fraternità è il vero rimedio alle crisi e alle divisioni di oggi

Nell'udienza al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Francesco si sofferma sulle conseguenze sanitarie, economiche e sociali della pandemia. Sottolinea anche la necessità di fare presto per risolvere la crisi ambientale e sviscera le ragioni della persistente crisi politica in varie parti del mondo. Crisi che aumenta le disparità, le emergenze umanitarie ed i conflitti. Forte l'auspicio che il 2021 sia un anno di pace soprattutto in Siria, Yemen, Terra Santa La pandemia come filo conduttore per una riflessione ampia e profonda sui mali del mondo e sulla crisi dell’uomo. E la medicina indicata in due parole chiave: fraternità e speranza che diventano le strade per ripartire e risanare un pianeta travolto dal virus dell’indifferenza e della noncuranza. Papa Francesco, nel discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede , ricorda che “l’anno da poco conclusosi ha lasciato dietro a sé un carico di paura, sconforto e disperazione, insieme con molti lutt