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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

San Pio e don Tonino Bello, uomini pasquali in quanto... TESTIMONI DEL RISORTO

L’evento è storico. Papa Francesco attraverserà per ben due volte la Puglia nell’arco di un mese, da un’estremità all’altra: San Giovanni Rotondo, Alessano, Molfetta. La regione, geograficamente periferica, acquisterà nuova centralità. Un autentico “miracolo” dovuto alla forza attrattiva di San Pio e don Tonino Bello, testimoni di Cristo nel nostro tempo. Cos’hanno in comune le due figure? Più di quanto normalmente si pensi! L’umanità. Le umili origini. La semplicità. La ricerca di senso. La minorità. L’esercizio della povertà. La consacrazione. L’intensità della preghiera. Le virtù cristiane. L’amore per la vita. L’immersione nella storia. Il servizio al mondo. La realizzazione di opere segno. La profezia. La sofferenza nel corpo e nello spirito. La carità per i sofferenti. L’esperienza della croce. Il culto eucaristico. La scelta oblativa. La santità. Attitudini pasquali. Capitoli da approfondire per convertire e rigenerare anche il nostro vissuto personale e comunitario.

Il messaggio augurale di Pasqua del nostro Vescovo Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Favale

Messaggio Pasqua 2018 - Cristo, luce del mondo. Il cammino quaresimale della Chiesa è tutto orientato alla notte santa della Risurrezione del Signore Gesù. Gli occhi, la mente, il cuore, man mano che la meta si fa più vicina assaporano la bellezza di quel momento, unico e ineguagliabile, durante il quale le tenebre della notte saranno squarciate dall’annuncio: lumen Christi! È un annuncio che risuona da 2000 anni, ed è sempre fresco e carico di grandi speranze per tutte le generazioni credenti. Sì, Cristo è la vera luce di cui l’uomo ha assoluto bisogno, perché in Lui si incontrano Dio e l’uomo, uniti nella Persona del Verbo incarnato. In Cristo c’è tutto di Dio e c’è tutto dell’uomo: Dio si è donato totalmente rivelandosi e l’uomo, visitato nella sua carne dal Figlio di Dio, è stato elevato a dignità incomparabile. Per questo Egli può dire: “chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv 8,12).  Carissimi fratelli e sorelle dell’amata Chiesa di Conve

Pensando al suo triduo pasquale LE PAROLE ULTIME di Renato Brucoli

La parola ultima, don Tonino Bello non l’ha ancora pronunciata. Nato 83 anni fa e morto da 25, continua a vivere e operare. La sua attualità? È nel fatto che abita il cuore del popolo – lì va cercato–, ed è figura in assonanza – per fede, cultura, gesti, visione della Chiesa e del mondo – con Papa Francesco, che non a caso verrà in Puglia a onorarlo, ad Alessano e Molfetta, il 20 aprile. Segni inequivocabili che don Tonino è ancora di riferimento e all’opera. Chi fa della propria vita un progetto d’amore, è destinato all’eternità. E la sua santità, finora acclarata vox populi, ma che un giorno sarà dichiarata dalla Chiesa, lo lega alla ferialità della storia umana. Questo è il suo Paradiso. Perciò la sua memoria non può che confrontarsi, al momento, con le parole ultime scritte nel manifesto della sua esistenza. Ne estrapolo due, rispettivamente annotate nel mio ricordo personale e in un atto pubblico. Il ricordo personale Il saluto di congedo mi è rimasto inciso nella

#PAPAFRANCESCO AI #GIOVANI: DECIDETEVI, PRIMA CHE GRIDINO LE PIETRE

"Far tacere i giovani è una tentazione che è sempre esistita. Gli stessi farisei se la prendono con Gesù e gli chiedono di calmarli e farli stare zitti. Ci sono molti modi per rendere i giovani silenziosi e invisibili. Molti modi di anestetizzarli e addormentarli perché non facciano “rumore”, perché non si facciano domande e non si mettano in discussione. “State zitti voi!”. Ci sono molti modi di farli stare  tranquilli perché non si coinvolgano e i loro sogni perdano quota e diventino fantasticherie rasoterra, meschine, tristi. In questa Domenica delle Palme, celebrando la Giornata Mondiale della Gioventù, ci fa bene ascoltare la risposta di Gesù ai farisei di ieri e di tutti i tempi, anche quelli di oggi: «Se questi taceranno, grideranno le pietre» (Lc 19,40). Cari giovani, sta a voi la decisione di gridare, sta a voi decidervi per l’Osanna della domenica così da non cadere nel “crocifiggilo!” del venerdì… E sta a voi non restare zitti. Se gli altri tacciono, se noi a

LA #FOLLA OSANNANTE, E IL #GRIDO MONTATO Ci vergogniamo delle priorità di Gesù verso i #peccatori? #domenicadellepalme

"Gesù entra in città circondato dalla sua gente, circondato da canti e grida chiassose. Possiamo immaginare che è la voce del figlio perdonato, quella del lebbroso guarito, o il belare della pecora smarrita che risuonano forti in questo ingresso, tutti insieme. E’ il canto del pubblicano e dell’impuro; è il grido di quello che viveva ai margini della città. E’ il grido di uomini e donne che lo hanno seguito perché hanno sperimentato la sua compassione davanti al loro dolore e alla loro miseria… E’ il canto e la gioia spontanea di tanti emarginati che, toccati da Gesù, possono gridare: «Benedetto colui che viene nel nome del Signore!». Come non acclamare Colui che aveva restituito loro la dignità e la speranza? E’ la gioia di tanti peccatori perdonati che hanno ritrovato fiducia e speranza. E questi gridano. Gioiscono. E’ la gioia. Questa gioia osannante risulta scomoda e diventa assurda e scandalosa per quelli che si considerano giusti e “fedeli” alla legge e ai precetti

COSA CHIEDONO I #GIOVANI DEL MONDO ALLA #CHIESA

Estratti dal Documento conclusivo della riunione pre- Synod2018 Questo documento è una piattaforma sintetizzata per esprimere alcuni dei nostri pensieri ed esperienze. È importante notare che queste sono le riflessioni di giovani del 21° secolo provenienti da diverse religioni e contesti culturali.   È importante innanzitutto chiarire i parametri di questo documento. Non si tratta di comporre un trattato teologico né di stabilire un nuovo insegnamento della Chiesa. È piuttosto un documento che rispecchia le specifiche realtà, personalità, credenze ed esperienze dei giovani del mondo. Esso è destinato ai Padri sinodali. · I giovani cercano il senso di se stessi in comunità che siano di sostegno, edificanti, autentiche e accessibili, cioè comunità in grado di valorizzarli. Riconosciamo luoghi che possono aiutare lo sviluppo della propria personalità, tra i quali la famiglia occupa una posizione privilegiata. · Abbiamo bisogno di trovare modelli attraenti, coerenti e aute

Commemorazione strage Via Fani

Vogliamo ringraziare quanti hanno collaborato alla buona riuscita svolto ieri sera nella nostra città per la commemorazione Per non dimenticare - 40° Ann. strage di via Fani (1978-2018) Sono proprio tanti, quelli che si sono manifestati e quelli che hanno reso umilmente la propria collaborazione, perché sappiamo che chiunque si sia attivato o reso disponibile, l’ha fatto con il cuore. Un grazie all’Amministrazione del Comune di Polignano a Mare, al Sindaco Rag. Domenico Vitto, al Presidente del Consiglio Comunale Dr. Franco De Donato , ai rappresentanti delle autorità civili e militari, a Giovanni Ricci figlio di Domenico, l’Appuntato dei Carabinieri morto nel vile Attentato, ad Eugenio Scagliusi per la collaborazione. Quella data, quel luogo, sono legati all'agguato terroristico compiuto dalle Brigate Rosse durante il quale, per rapire Aldo Moro, vennero uccisi i suoi cinque agenti di scorta, Domenco Ricci, Oreste Leonardi, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Ioz

Lettera di Giovanni RICCI alla nostra Associazione in occasione della commemorazione della Strage di Via FANI

Giovanni Ricci, è il figlio di Domenico , appuntato dei Carabinieri, che la mattina del 16marzo 1978 era alla guida dell’auto in cui viaggiava Aldo Moro di cui era fedelissimo uomo-ombra da molti anni, assieme al caposcorta, il maresciallo Oreste Leonardi, seduto e perito accanto a lui in via Fani. Gentili Autorità civili, religiose e militari; intervenuti tutti… Porgo in particolare i miei saluti ai ragazzi delle scuole ed al Comune che sono intervenuti qui a voler ricordare la figura di Domenico Ricci: un uomo, un carabiniere ed insieme a lui il maresciallo dei Carabinieri Oreste Leonardi, il Vice brigadiere della PS Francesco Zizzi e le guardie di PS Raffaele Iozzino e Giulio Rivera. Oggi celebriamo il 40° anniversario della morte di mio padre e dei suoi compagni di viaggio uccisi dalle Brigate Rosse in via Fani il 16 marzo 1978. Momento importante di riflessione e memoria. Memoria condivisa. Il significato più alto, come ogni anno di questa ricorrenza, vuole essere

PER NON DIMENTICARE CERIMONIA COMMEMORATIVA 40° ANNIVERSARIO STRAGE DI VIA FANI(1978-2018)

L’Associazione “Giovanni Paolo II” di Polignano a Mare intende commemorare il 40° Anniversario della strage di Via Fani, il sanguinoso attacco terroristico compiuto il mattino del 16 marzo 1978 in via Mario Fani a Roma da militanti delle Brigate Rosse, durante il quale fu sequestrato il Presidente della Democrazia Cristiana, l’On.le Aldo Moro e furono uccisi 5 uomini delle Forze dell'Ordine: 2 Carabinieri, Oreste Leonardi e Domenico Ricci e 3 Agenti di Polizia, Francesco Zizzi, Giulio Rivera e Raffaele Iozzino, componenti della sua scorta; il cadavere dell’On.le Aldo Moro venne ritrovato 55 giorni dopo nel bagagliaio di una macchina in via Michelangelo Caetani a Roma. La cerimonia commemorativa si terrà: VENERDI’ 16 MARZO 2018 alle ore 19,30 in Piazza Caduti di Via Fani presso la lapide dedicata all’On.le Aldo Moro e agli uomini della sua scorta.  Alla cerimonia commemorativa parteciperanno autorità civili e militari ed alcuni studenti delle scuole cittadine. 

“LA DOMENICA DELLA CARITA’” VENERAZIONE DELLE RELIQUIE DI S. TERESA DI CALCUTTA

Nel cammino della Quaresima domenica 18 marzo 2018 in sinergia con la Parrocchia dei Santi Medici celebriamo "la domenica della Carità" che ci richiama l'esempio luminoso dei Santi e l'amore di Dio nel volto di ogni uomo con la Venerazione delle Reliquie ex-capillis (capelli) donata dalla postulazione di Madre Teresa all'associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale ed alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Santa Teresa di Calcutta, lei stessa sintetizzava la sua vita e la sua opera con queste parole: “So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi…”.Madre Teresa di Calcutta, così la chiamavano tutti perché così amava essere chiamata piuttosto che suora, è stata dichiarata Santa da papa Francesco I, il 4 settembre 2016 (19 anni dopo la sua morte avvenuta il 5 settembre 1997 a Calcu

"La santità non sta nella sofferenza ma in come la si affronta" Chiara, una santa dei nostri tempi

Organizzato dall'Associazione Giovanni Paolo II, presieduta da Giuseppe Nardulli, in collaborazione con la parrocchia dei SS. Medici, si è tenuto, venerdì, un incontro testimonianza sulla vita di Chiara Corbella Petrillo. L'evento moderato dalla vice presidente dell'Associazione Vittoria Luisi, ha riunito le testmonianze di Gianluigi e Anna Chiara De Palo (amici di Chiara) e la partecipazione per i saluti del parroco don Giancarlo Carbonara del parroco don Cosimo Belvito (della Parrocchia Maria SS. del Carmine di Putignano, Direttore dell'Ufficio di Pastorale per là Famiglia della Diocesi di Conversano—Monopoli) e il dott. Nicola Perta (Psicologo e Giudice Onorario del Tribunale per i Minori di Bari). L'incontro è stato caratterizzato, oltre che dalle testimonianze degli amici, da di-versi filmati che hanno delineato la vita di Chiara, scomparsa a 28 anni, nel 2012, a causa d'un carcinoma alla lingua. Chiara ed Enrico Petrillo si sposano nel 2008, dopo qua

La comunità parrocchiale della Parrocchia Maria SS Ausiliatrice Turi ha atteso con gioia, fede e commozione Santa Teresa di Calcutta .

La nostra Reliquia ex-capillis (capelli) di Santa Teresa di Calcutta è stata accolta domenica 11 marzo, nella parrocchia di Maria Santissima Ausiliatrice a Turi. La piccola matita di Dio che tanto si è prodigata nel corso della sua vita in India per i bisognosi e gli ultimi al mondo. Lei stessa sintetizzava la sua vita e la sua opera con queste parole: “So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi…” . Si ringrazia la comunità parrocchiale della Parrocchia Maria SS Ausiliatrice Turi , a Don Ciccio vogliamo rivolgere il nostro più sentito e profondo ringraziamento, gli auguriamo per il suo mistero sacerdotale ogni bene nel Signore, affidando il suo cammino personale e spirituale alla Vergine Maria, alla Mamma Celeste. per visualizzare le  foto  clicca qui

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….

A Polignano, la via Crucis delle famiglia

Anche quest'anno la nostra Associazione in sinergia con la Parrocchia dei Santi Medici di Polignano a Mare ha realizzato sabato 24 febbraio 2018 la Via Crucis della Famiglia in cammino verso la Pasqua con musiche e meditazioni, presieduta da Don Giancarlo Carbonara, le meditazioni lette dalle famiglie sono sate accompagnate dalle Musiche del M° Raffaele RESSA. Il cammino quaresimale è un itinerario d'amore che conduce verso la gioia pasquale. L'esperienza della vita di Gesù è costellata da un impegno a essere parte integrante di una famiglia umana fin dall'inizio della sua incarnazione. Questa Via Crucis è stata pensata proprio in quest'ottica e nel segno della gioia e dell'accoglienza, tratto distintivo della famiglia. Le stazioni sono state costruite attraverso testi dell'Antico e del Nuovo Testamento e brani tratti dall'Esortazione Apostolica Amoris laetitia di papa Francesco, seguiti da brevi meditazioni e spunti di preghiera. "Un mom

Chiara Corbello, una donna, mamma coraggio

Oggi vorremmo raccontarvi e farvi conoscere la storia di una giovane donna romana Chiara Corbella Petrillo che nel suo piccolo ha voluto insegnarci il vero valore della vita; una donna di una bellezza al naturale, solare e sempre con il sorriso stampato sulle labbra. La fonte d'ispirazione di questa storia è la fede radiosa che aveva Chiara, una vera e propria "testimone di gioia", quando la giovane conosce Enrico colui che ben presto diventerà suo marito, la loro relazione è basata proprio sui principi di rispetto, lealtà, amore e tanta fede. Infatti, come Chiara anche Enrico è cresciuto con dei valori religiosi e per proclamare il loro amore decidono di farlo promettendo davanti a Dio di essere fedeli sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarsi ed onorarsi tutti i giorni della loro vita. E così è stato veramente, Enrico davvero si è preso cura di Chiara rispettando ogni parola promessa davanti al Signore; insieme decidono di allarga

Le intenzioni di preghiera di Papa Francesco per marzo 2018

Papa Francesco dedica le intenzioni di marzo alla preghiera per la formazione al discernimento spirituale. Le intenzioni del papa. L'epoca in cui viviamo ci chiede di sviluppare una profonda capacità di discernimento. Discernere, tra tutte le voci, quale sia quella del Signore, quale sia la Sua voce, che ci porta alla Resurrezione, alla Vita, la voce che ci libera dal cadere nella "cultura della morte". Abbiamo bisogno di "leggere da dentro" quello che il Signore ci chiede, per vivere nell'amore e essere continuatori di questa sua missione d'amore. Preghiamo insieme perché tutta la Chiesa riconosca l'urgenza della formazione al discernimento spirituale, sul piano personale e comunitario.

PIAGHE ODIERNE DELLA CATTOLICITA’: I TEMI DELLA VIA CRUCIS DELLA FAMIGLIA

«Quante cadute nelle nostre famiglie. Quante separazioni, quanti tradimenti. E poi i divorzi, gli aborti, gli abbandoni» Gravi problemi di cui è vittima la famiglia nel nostro tempo, le divisioni cui è soggetta, le difficoltà personali, sociali ed economiche, ingiustizie, infedeltà, incomprensioni, l’aborto, l’abbandono, le malattie, i problemi della educazione dei figli, il bisogno di giustizia, sono stati i temi forti della Via Crucis della famiglia. È tradizione in preparazione della Santa Pasqua, che l’Associazione Giovanni Paolo II, insieme alla comunità della Parrocchia dei Santi Medici, si sono ritrovate Sabato 24 febbraio 2018 per un momento di preghiera, riflessione e fraternità. Quest’anno si è deciso di rivivere il cammino di Cristo verso il Calvario, centrando la riflessione della stazioni della Via Crucis sulle tematiche famigliari di stringente attualità. Questo perché sono quotidiane le notizie di attacchi alla famiglia tradizionale ed alla famiglia che decide