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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Francesco: l'immigrazione forzata è uno scandalo dell'umanità

  Nella "fuga in Egitto", l'esperienza sofferta di tanti uomini e donne costretti ad abbandonare la propria terra, spinti dalle guerre e dalla fame. La realtà dei migranti è al centro della catechesi all'udienza generale di questo mercoledì in cui Papa Francesco invita a riflettere sul coraggio di san Giuseppe migrante perseguitato. Il Papa legge la sua vicenda alla luce dei drammi di oggi e invita a seguire il suo esempio di fronte alle avversità dell'esistenza Tema della catechesi di oggi, centrata ancora sulla figura dello sposo di Maria, è san Giuseppe migrante perseguitato e coraggioso. È la 43.ma catechesi e l'ultima di quest'anno , dallo scorso 13 gennaio. Dopo il ciclo dedicato alla Preghiera, alla Lettera di san Paolo ai Galati, a partire dal 17 novembre il Papa propone ai fedeli le sue riflessioni su san Giuseppe. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) “Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi con

Il Papa: con la Santa Famiglia, contro la dittatura dell'io

Convertirsi dall’io al tu. Dio ci ha creati per camminare insieme, non per essere condottieri solitari. Così Francesco all’Angelus nella Festa della Santa Famiglia. “Per custodire l’armonia in famiglia – ha detto - bisogna combattere la ‘dittatura dell’io’: "quando, invece di dialogare, ci isoliamo con il telefonino. Da silenzi troppo lunghi ed egoismi non curati nascono conflitti, a volte si arriva persino a violenze fisiche e morali". Forte l’esortazione a difendere la famiglia È un richiamo rivolto a genitori, figli, Chiesa e società civile, quello rivolto da Francesco durante l’Angelus in Piazza San Pietro : “Impegnamoci tutti a “sostenere, difendere e custodire la famiglia”. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) Dialogo e ascolto. L’esempio lo da la Santa Famiglia. Anche Gesù infatti - constata il Papa - è figlio di una storia familiare. Rivolta a Lui, angosciata per averlo smarrito dodicenne durante il viaggio verso Gerusalemme, Maria dice “Tuo padre e io ti cer

Giubileo 2025, il Papa ne affida a Fisichella la preparazione

Il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione è stato incaricato da Francesco di coordinare il prossimo Anno Santo "Il Santo Padre Francesco ha affidato al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, il coordinamento, da parte della Santa Sede, della preparazione dell’Anno Santo 2025": è quanto riferisce un comunicato della Santa Sede pubblicato oggi. "In tal senso - si legge nel testo - nei giorni scorsi il Presidente del medesimo Consiglio, S.E. Mons. Rino Fisichella, ha incontrato i Superiori della Segreteria di Stato, dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e della Segreteria per l’Economia". Si tratta di un Giubileo ordinario. L'ultimo Giubileo è stato l'Anno Santo straordinario dedicato alla Misericordia. Francesco lo aveva proclamato con la Bolla "Misericordiae Vultus" , affidandone il coordinamento, anche in quel caso, a monsignor Fisichella: era durato dal 29 novembre 2015

Francesco scrive agli sposi: ognuno di voi ha bisogno del sorriso dell'altro

Nell’Anno della Famiglia "Amoris laetitia”, il Papa dedica ai coniugi una lettera per manifestare la sua vicinanza e il suo affetto: ricordate che il perdono sana ogni ferita. "La vocazione al matrimonio è una chiamata a condurre una barca instabile in un mare talvolta agitato" ma dove è presente Gesù A dodici mesi dall’annuncio dell’Anno della Famiglia Amoris laetitia, il Papa consegna una lettera agli sposi . Era il 27 dicembre, giorno della Festa della Santa Famiglia, e Francesco propose all'Angelus questo cammino pensato per le famiglie. Nella ricorrenza della stessa festa, a un anno di distanza, il Pontefice ha voluto esprimere alle coppie tutto il suo affetto e la sua vicinanza in questo tempo segnato dalla pandemia. L’Anno della Famiglia Amoris laetitia” è iniziato il 19 marzo di quest’anno, nel quinto anniversario dalla pubblicazione dell’Esortazione apostolica postsinodale sull’amore nella famiglia, e si concluderà il 26 giugno 2022, in occasione del decimo

Urbi et Orbi, il Papa: Dio nasce tra le crisi del mondo, ma la speranza è più forte

   Nel messaggio natalizio prima della benedizione impartita dalla loggia centrale della Basilica, Francesco ha ricordato terre e popoli scossi da guerre e violenze, bambini vittime di abusi, gli anziani soli, i profughi, i rifugiati e quanti soffrono a causa della pandemia. Concessa l'indulgenza plenaria ai presenti e alle persone collegate attraverso i media “La Parola di Dio, che ha creato il mondo e dà senso alla storia e al cammino dell’uomo, si è fatta carne ed è venuta ad abitare in mezzo a noi”. Nel messaggio di Natale , dalla loggia centrale della Basilica Vaticana, Papa Francesco sottolinea che “il Verbo si è fatto carne per dialogare con noi”. Venendo nel mondo, ci mostra “la via dell’incontro e del dialogo”. Una strada da intraprendere anche e soprattutto “in questo tempo di pandemia”, in cui “si rafforza la tendenza a chiudersi, a fare da sé, a rinunciare ad uscire, a incontrarsi, a fare le cose insieme”. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) Immense tragedie a

Ripartire da Betlemme S. Natale 2021

Anche in questo tempo di incertezza e di "distanziamento", il Signore ci assicura la sua presenza, che apre un rinnovato orizzonte di speranza. «Non c'è pandemia, non c'è crisi che possa spengere questa luce. Lasciamola entrare nel nostro cuore». Ripartire da Betlemme S. Natale 2021 Nel Bambino di Betlemme, Dio ci viene incontro per renderci protagonisti. In questo Bambino, Dio ci invita a farci carico della speranza. Ci invita a farci sentinelle per molti che hanno ceduto sotto il peso della desolazione che nasce dal trovare tante porte chiuse. È apparsa la grazia di Dio… Grazia è sinonimo di bellezza. Stanotte, nella bellezza dell’amore di Dio, riscopriamo pure la nostra bellezza, perché siamo gli amati di Dio. Nel bene e nel male, nella salute e nella malattia, felici o tristi, ai suoi occhi appariamo belli: non per quel che facciamo, ma per quello che siamo. C’è in noi una bellezza indelebile, intangibile, una bellezza insopprimibile che è il nucleo del nostro ess

Notte di Natale, il Papa: si cerca la visibilità ma Dio sceglie gli invisibili

Nella Messa nella Basilica di San Pietro, l'appello di Francesco: basta morti sul lavoro. Pensando ai pastori del presepe, sottolinea che Dio non cavalca la grandezza ma sceglie la piccolezza per raggiungerci, mentre "noi cerchiamo la grandezza secondo il mondo, magari persino in nome suo". Poi, con lo sguardo rivolto ai Magi, l’invito a semplici e dotti a impegnarsi nel cammino sinodale “Oggi tutto si ribalta”, dice Papa Francesco nell’omelia della Messa della Notte di Natale nella Basilica di San Pietro, preceduta dal canto della Kalenda : “Dio non ricerca forza e potere, domanda tenerezza e piccolezza interiore”. Dio non cavalca la grandezza, ma si cala nella piccolezza. La piccolezza è la via che ha scelto per raggiungerci, per toccarci il cuore, per salvarci e riportarci a quello che conta. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) La sfida del Natale “Dio si rivela, ma gli uomini non lo capiscono”, dice Francesco richiamando tutti a una riflessione profonda: Ges

Il Papa: più armi oggi che nella guerra fredda, costruire la pace con istruzione e lavoro

  Il messaggio di Francesco per la 55.ma Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2022. Il Pontefice denuncia il rumore “assordante” delle guerre e i danni creati dalla pandemia, in particolare nel mondo del lavoro. Poi loda l’impegno di tanti giovani per il clima ed esorta a migliorare le condizioni dei migranti che lavorano, esposti a schiavitù e non protetti da un welfare nazionale Mentre il mondo rimane nella “morsa” della pandemia e si amplifica “l’assordante rumore di guerre e conflitti", e mentre aumenta anche la produzione delle armi più che durante la “guerra fredda” e peggiorano gli effetti di cambiamenti climatici, fame e sete, è ancora possibile costruire una “pace duratura”. È una speranza concreta quella che offre Papa Francesco a questo mondo frammentato nel messaggio per la 55.ma Giornata Mondiale della Pace che si celebra il 1° gennaio 2022. Una speranza che prende la forma del dialogo, declinato a sua volta in ascolto, incontro tra le generazioni, educazione d

Il Papa: portare la gioia di Gesù è il primo atto di carità

Alzarsi e tendere la mano a Dio quando le difficoltà sembrano prendere il sopravvento; camminare in fretta in aiuto del prossimo con fiducia e passo lieto. Il Papa all’Angelus nella quarta domenica d'Avvento esorta a percorrere l’ultimo tratto del cammino verso il Natale sull’esempio di Maria Come Maria dopo l’annuncio dell’angelo. È così che Francesco all’Angelus davanti a numerosi fedeli in un'assolata Piazza San Pietro suggerisce di vivere queste ultime giornate che ci separano dal Natale. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) Nell’ultimo tratto del cammino di Avvento lasciamoci guidare da questi due verbi. Alzarsi e camminare in fretta: sono i due movimenti che Maria ha fatto e che invita anche noi a fare in vista del Natale. Alzarsi e andare La Vergine non rimane in casa paralizzata dalle preoccupazioni, impantanata nei problemi, non sprofonda nell’autocommiserazione o nella paura delle incomprensioni o delle pene severe, come la lapidazione, a cui la esponeva la