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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Nell'anno #CovidBis, Solenni Festeggiamenti in onore di San Vito Martire 2021

La #preghiera come #conforto e via della #speranza . Se è vero che mancherà nuovamente la frenesia dei soliti anni, se mancherà in qualche modo l’energia che i riti civili infondono, accompagnando i riti religiosi, anche quest’anno, la vera forza proverrà proprio dalla preghiera: lontano dai ritmi forsennati di sempre, lontani da una quotidianità che ci è stata strappata via, nel bene o nel male, forse riusciremo a trovare un po’ di conforto e una rinnovata speranza nella solenne semplicità di queste celebrazioni. W #SanVito . Programma

Il Pane di sant’Antonio

In alcune chiese francescane o, comunque, legate particolarmente a sant’Antonio da Padova, il giorno della sua festa (13 giugno) si è soliti benedire dei semplici piccoli pani, che poi vengono distribuiti ai fedeli e consumati per devozione.La tradizione di questa usanza ha origine da uno dei tanti miracoli di sant’Antonio, che vede protagonisti il piccolo Tommasino e sua madre. Ascoltiamo il racconto di questo episodio, dalle vive parole della leggenda cosiddetta Rigaldina, scritta verso la fine del secolo XIII da Jean de Rigaud o de Rigault, che narra le vicende legate al santo di Padova. Il racconto del miracolo di Tommasino «Un bimbo di venti mesi, di nome Tomasino, i cui genitori avevano l’abitazione vicino alla chiesa del beato Antonio, in Padova, fu lasciato incautamente da sua madre accanto ad un recipiente pieno d’acqua. Si mise a fare nell’acqua giochi infantili e forse, vedendoci riflessa la sua immagine e volendo inseguirla, precipitò nel recipiente testa all’ingiù e piedi

Antonio di Padova: il Santo dei miracoli

Chi è veramente sant’Antonio di Padova? Il Santo, conosciuto soprattutto per i suoi miracoli e venerato in tutto il mondo per essere il protettore delle case, delle famiglie, delle donne incinte, dei viaggiatori, degli animali… in realtà è tanto altro. Scopriamolo insieme! I primi anni a Lisbona Antonio nasce in Portogallo, a Lisbona, nel 1195. È figlio dei nobili Martino de’ Buglioni e donna Maria Taveira. Viene battezzato con il nome di Fernando. Frequenta fino ai 15 anni la scuola della cattedrale sotto la guida dei canonici. Per vivere l’ideale evangelico senza compromessi entra nel monastero agostiniano di San Vincenzo, fuori le mura di Lisbona. Vive qui per circa due anni. Poi, per evitare le distrazioni causate dalle continue visite di amici e conoscenti della città, chiede di trasferirsi altrove, sempre all’interno dell’Ordine agostiniano. Col permesso dei superiori si sposta a Coimbra, a quel tempo capitale del Portogallo, dove sorge un’altra abbazia di canonici agostiniani.

Antonio di Padova, il santo delle piccole grandi cose

Il 13 giugno, la Chiesa celebra la memoria di sant'Antonio di Padova, uno dei santi più amati nel mondo. Fine teologo francescano, è noto per i suoi miracoli ma soprattutto per la sua vicinanza alla gente semplice. Antonio è un santo molto amato e conosciuto, patrono non solo della città di Padova, che custodisce le sue spoglie mortali, ma anche di molte altre città e Paesi sparsi in tutto il mondo, come Brasile e Portogallo - è nato a Lisbona nel 1195 - nonché della Custodia di Terra Santa. I fedeli imparano a onorarlo fin dall’infanzia, quando i nonni o i genitori regalano piccoli panini profumati e raccontano i suoi miracoli straordinari: la mula che si inginocchia di fronte al Santissimo convertendo un uomo che non credeva nell'Eucaristia, i pesci palpitanti sul pelo dell’acqua intenti ad ascoltare le sue parole, il Bambino Gesù che appare ad Antonio in tutta la sua luce... I suoi miracoli sono così tanti da destare meraviglia: “Troppa grazia sant’Antonio!” si usa

I miracoli di sant’Antonio da Padova

Papa Pio XI amava esclamare: «Il mondo è pieno dei miracoli che si ottengono per intercessione di sant’Antonio». Innumerevoli, infatti, sono i miracoli e i prodigi che sono attribuiti alla sua intercessione presso Dio. I miracoli sono segni della divina onnipotenza e della potenza salvifica del Figlio di Dio, sono anche la rivelazione dell’amore di Dio verso l’uomo, particolarmente verso l’uomo che soffre, che ha bisogno, che implora guarigione, perdono e pietà. I miracoli sono un dono gratuito di Dio, solo lui li può compiere, sono segni dell’irruzione dell’amore misericordioso nella vita degli uomini, destinati a glorificare Dio, a suscitare e rafforzare la nostra fede in lui. Ecco una breve rassegna dei miracoli operati per intercessione di sant’Antonio a partire da due narrati nei “Fioretti di san Francesco”. La predica ai pesci Il primo è il celebre episodio che ha ispirato tanti artisti: la predica ai pesci. Sarebbe avvenuta a Rimini, che era allora in mano a gruppi di eretici. A

Francesco: coinvolgere laici e famiglie nella pastorale

Videomessaggio del Papa ai partecipanti del webinar “A che punto siamo con l’applicazione di Amoris Laetitia?”, organizzato dal Dicastero Laici Famiglia e Vita, al via da oggi fino al 12 giugno con oltre 350 delegati di pastorale familiare: l'evangelizzazione non è per un'élite, ci sono coppie di sposi spesso pronte che "possono contribuire alla costruzione del tessuto ecclesiale" Una pastorale familiare non teorica ma pratica, agganciata alle ferite e ai problemi della gente, quindi non riservata ad "una élite" ma affidata a coppie di laici e famiglie con figli, quali “soggetti attivi di evangelizzazione”, testimoni validi della missione del matrimonio, adeguatamente formati. È lo spunto sul quale Papa Francesco, attraverso un videomessaggio, invita a riflettere i partecipanti al Forum online, promosso dal Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita, dal titolo “A che punto siamo con l’applicazione di Amoris laetitia?”. L’iniziativa, avviata nell’ambito de

Il Papa: la preghiera non è ritualismo, ma il respiro che dà senso a ogni azione

All’udienza generale Francesco torna sulla perseveranza da dedicare alla preghiera e sottolinea che è disumano essere talmente assorbiti dal lavoro da non trovare più il tempo per raccogliersi nel rapporto con Dio Pregare non è in contraddizione con “l’operosità quotidiana”, con “i tanti piccoli obblighi e appuntamenti”, “semmai è il luogo dove ogni azione ritrova il suo senso, il suo perché e la sua pace”. È sulla perseveranza nella preghiera che ruota stamani la  catechesi del Papa all’udienza generale  nel Cortile di San Damaso. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) La preghiera del cuore Nello scandagliare come pregare con perseveranza, il Papa parte dall’itinerario spirituale del Pellegrino russo, un testo ascetico russo, scritto fra il 1853 e il 1861. Le parole di San Paolo nella Prima Lettera ai Tessalonicesi: «Pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie», colpiscono quell’uomo che si domanda come sia possibile realizzarlo “dato che la nostra vita è frammentata

Il programma delle celebrazioni liturgiche per Sant’Antonio

  il Programma Religioso in onore della Festa Liturgica di Sant'Antonio di Padova della Parrocchia Sant'Antonio - Polignano a Mare

Intenzione di Preghiera di #Giugno: "La bellezza del matrimonio"

Alcuni dicono che il matrimonio è qualcosa di antiquato. Che i tempi non sono lì per intraprendere l'avventura di sposarsi. E sì, è un'avventura, una grande avventura. Oppure, come dice Francesco, "un viaggio impegnato, a volte difficile, a volte complicato, ma vale la pena tirarsi su di morale". Per sposarsi, come per intraprendere qualsiasi viaggio, bisogna prepararsi bene. E capisci che "il matrimonio non è solo un atto 'sociale'; è una vocazione che viene dal cuore”, come dice il Papa nel video di questo mese. Abbiate il coraggio di diffondere questo messaggio di gioia che ci ricorda che "condividere la vita è qualcosa di bello". #CamminandoInsieme #AmorisLaeititia #papafrancesco #ilvideodelpapa

La storia del mosaico della Madre di Dio Madre della Chiesa di San Pietro

L'immagine più famosa della Madre di Dio "Mater Ecclesiae" si trova sopra San Pietro, sul muro della parte vecchia del Palazzo Apostolico. Il vescovo Javier Echevarría Rodriguez, superiore della prelatura dell'Opus Dei, mi ha raccontato la storia di questa immagine in una conversazione sul rapporto tra Giovanni Paolo e l '"Opera" fondata da San. Josemaria Escriva de Balageuer (l'intervista è nel libro "Indimenticabile. Giovanni Paolo II nei ricordi di amici e collaboratori" pubblicato dal Museo della casa di famiglia di Giovanni Paolo II e dalla casa editrice Rafael). Questo è ciò che ha risposto il vescovo Echevarría quando gli ho chiesto se era vero che uno dei membri dell'Opus Dei ha contribuito alla creazione del mosaico a St. Peter? "Si è vero. Ogni anno, migliaia di studenti dei centri dell'Opus Dei di tutto il mondo vengono a Roma per Pasqua. Nel 1980, durante un incontro dei nostri studenti con Giovanni Pa

Francesco: la grande sicurezza è che Gesù non smette mai di pregare per noi

E' il pensiero costante di Cristo per i suoi discepoli e per ogni persona, al centro della riflessione del Papa all'udienza generale celebrata nel Cortile di San Damaso in Vaticano: anche se siamo nel peccato o balbettiamo una preghiera, è Gesù che la porta al cielo al nostro posto Le parole di Papa Francesco all'udienza generale di questo mercoledì vengono solo dopo i gesti: nel Cortile di San Damaso Francesco saluta quasi uno ad uno i numerosi fedeli arrivati per questo appuntamento e sembra voler recuperare il contatto personale a cui a lungo ha dovuto rinunciare. Dialoghi, strette di mano, autografi, benedizioni ai più piccoli e alle persone anziane, doni offerti, fiori: l'affetto tra il Papa e i presenti è evidente e commuove. Sembra introdurre, in un certo senso, la catechesi di oggi che mostra Gesù nel rapporto di amore e di cura nei confronti dei suoi discepoli. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) Le scelte di Gesù, frutto della comunione con il Padre