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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

NATALE 2023 - CONCORSO “LETTERA A GESU’ BAMBINO” 2^EDIZIONE

“Lettera a Gesù Bambino”, seconda edizione: la bella iniziativa promossa dall’Associazione “Giovanni Paolo II, offre un momento di riflessione sul significato del Natale oggi. Quale motivazione induce oggi un ragazzino/a a scrivere una lettera, se il destinatario è un bambino di nome Gesù? Leggendo si potrebbe scoprire che quasi tutte le lettere potrebbero contenere una richiesta: che possano finire le guerre, che loro stessi possano riappropriarsi del diritto a un’infanzia serena, senza essere costretti a lavorare o a “giocare” alla guerra, non ci siano più povertà, discriminazione, crisi economica, disoccupazione, commercio di organi, violenza e cattiveria… i ragazzi malgrado la loro giovanissima età, non sono poi così indifferenti a quello che capita intorno a loro. C’è chi potrebbe ringraziare di avere ancora accanto i propri cari, di godere di una bella famiglia o semplicemente dell’atmosfera di festa, di vivere con dignità malgrado “i tempi che corrono”. E c’è chi potrebbe scrive

“𝙂𝙞𝙤𝙧𝙣𝙖𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙍𝙞𝙘𝙤𝙧𝙙𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝘾𝙖𝙙𝙪𝙩𝙞 𝙈𝙞𝙡𝙞𝙩𝙖𝙧𝙞 𝙚 𝘾𝙞𝙫𝙞𝙡𝙞 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙈𝙞𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙣𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙡𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙖 𝙋𝙖𝙘𝙚" -XVI edizione -

Ventennale dell'attentato al contingente italiano a Nassiriya. Anche quest’anno la nostra Associazione organizzerà la “Giornata del Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali per la Pace , istituita come Legge Nazionale nel 2009 che coincide con un evento drammatico, il Ventennale dell'attentato al contingente italiano a Nassiriya una immane tragedia che ha segnato L’Italia intera e il mondo. “Il 12 Novembre è una data storica è significativa che la nostra Associazione ha voluto istituzionalizzare dal lontano 2009, non solo in ricordo commosso delle vittime, militari e civili, uomini che hanno sacrificato la loro vita in nome della pace in territori stranieri, ma anche per rimarcare la valenza morale delle missioni di pace. Il coraggio di questi uomini e donne caduti nel servizio nell’adempimento del proprio dovere, dimostrando quanta umanità si manifesta in questi momenti, e riflettere, dunque, tutti insieme sul contributo che possiamo dare noi per una

Il Papa: non lasciamoci paralizzare dalla paura ma rischiamo con fiducia

All’Angelus, dopo la Messa in San Pietro e prima di sedersi a tavola con i poveri in Aula Paolo VI, Francesco riflette sulla parabola dei talenti ed esorta i fedeli a mettersi in gioco senza temere. “La fiducia libera, la paura paralizza. Dio gioisce vedendo i suoi figli che non lo temono, ma lo amano”. Forte ancora l’appello per Medio Oriente, Ucraina e Myanmar Dopo aver condiviso la Mensa eucaristica con i poveri riuniti in San Pietro e idealmente con tutti i poveri e i bisognosi del mondo, nella Giornata mondiale a loro dedicata, dalla finestra assolata dell’Angelus, davanti a oltre 20mila pellegrini, il Papa commenta la parabola dei talenti da cui – dice – emergono due modi per accostarci a Dio: uno con paura che paralizza il nostro agire e la nostra missione e ci rende schiavi, l’altro con fiducia che ci fa essere audaci, vittoriosi, attivi e creativi nel bene. L’immagine distorta di Dio Colui che seppellisce il talento ricevuto, nascondendo quella moneta sotto terra, non si fida

Francesco: la povertà è uno scandalo, Dio ce ne chiederà conto

Il Papa, alla Messa per la settima Giornata Mondiale dei Poveri, chiede ai fedeli di “diventare dono per gli altri” di fronte all’indifferenza di una società indaffarata e distratta. “Pensiamo a quanti sono oppressi, affaticati, emarginati, alle vittime delle guerre e a coloro che lasciano la loro terra rischiando la vita; a coloro che sono senza pane, senza lavoro e senza speranza” La povertà è uno scandalo al quale bisogna rispondere seguendo il messaggio del Vangelo che indica ai cristiani di mettere “in circolo la carità”, di condividere il pane, di moltiplicare l’amore. Francesco, nell’omelia della Messa per la settima Giornata mondiale dei Poveri, in San Pietro, lancia il suo appello a reagire contro le tante forme di miseria, combattendo l'egoismo. “Non sotterriamo i beni del Signore”, è il suo richiamo, perché quando tornerà “ce ne chiederà conto”. Pensiamo allora alle tante povertà materiali, alle povertà culturali, alle povertà spirituali del nostro mondo, pensiamo alle e

Il Papa: il Vangelo è un annuncio di gioia, il cristiano che ce l'ha è credibile

All'udienza generale Francesco ha detto di voler sintetizzare le catechesi sullo zelo apostolico alla luce dell'Evangelii gaudium: l'annuncio di Cristo è sempre giovane, ne ha bisogno l'uomo di oggi e la società "che lascia deserti gli spazi del senso religioso" L'atteggiamento da cui dipende l'evangelizzazione è la gioia: dopo la presentazione mercoledì scorso di un'ultima testimone dello zelo apostolico, la mistica francese Madeleine Delbrêl, Papa Francesco all'udienza generale di oggi in Piazza San Pietro annuncia di voler attirare ora l'attenzione su quattro punti che sintetizzano il percorso fatto fin qui ricavandoli dall'esortazione apostolica Evangelii gaudium , pubblicata 10 anni fa. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) “Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: "Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, c

Il Papa ai giovani: siate speranza per i coetanei afflitti da bullismo e depressione

Messaggio di Francesco per la 38.ma Giornata Mondiale della Gioventù diocesana. Il Pontefice cita Peguy, Benedetto XVI e anche il film “La vita è bella” ed esorta ragazzi e ragazze ad alimentare la fiducia attraverso scelte di vita concrete. A cominciare dal buon uso dei social: “È più facile condividere cattive notizie, pubblicate ogni giorno una parola di speranza”. L’invito a "non lasciarsi contagiare da indifferenza e individualismo" Il cuore è ancora a Lisbona (“Come è stato bello il nostro incontro… un’esplosione di luce e di gioia”), ma lo sguardo è già a Seoul, in Corea del Sud, dove si celebrerà nel 2027 la Gmg, e ancora prima a Roma per il Giubileo dei Giovani. Il Papa parla a ragazzi e ragazze di tutto il mondo, esortandoli ad essere, in questo tempo di preparazione all’evento,“Lieti nella speranza”. Un invito che è anche il tema scelto per la 38.ma Giornata Mondiale della Gioventù che sarà celebrata nelle Chiese particolari il prossimo 26 novembre, mutuato da una

Il Papa confida nella “saggezza umana” per fermare l’escalation della guerra

L’intervista di Francesco con il direttore del Tg1 Gianmarco Chiocci: il conflitto mondiale “è una possibilità, non dobbiamo abituarci alla guerra, il problema sono le industrie delle armi”. “Andrò a Dubai dal 1 al 3 dicembre” per la COP 28. Giudizio positivo sul Sinodo, più spazio alle donne ma senza ordinarle; “non credo che aiuti” abolire la legge del celibato Per Papa Francesco l’escalation mondiale della guerra scoppiata in Israele e Palestina «è una possibilità» ma spera che non accada confidando nella «saggezza umana». Lo ha detto nel corso della lunga intervista con il direttore del Tg1 Gianmarco Chiocci, trasmessa la sera di mercoledì 1° novembre su RaiUno. Israele e Gaza Su quanto sta accadendo in Medio Oriente, il Pontefice ha affermato: «Ogni guerra è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. Niente. Tutto si guadagna con la pace, con il dialogo. Sono entrati nei kibbutz, hanno preso ostaggi. Hanno ucciso qualcuno. E poi la reazione. Gli israeliani andare a prender

Uomini e montagne: "L’amicizia con il Papa è stata un privilegio"

  Tirano, l’alpinista Lino Zani ospite dell’associazione Cammikando "Giovanni Paolo II aveva una parola buona per ogni persona incontrata". Un cammino che si fa preghiera, passo dopo passo nell’immacolato silenzio delle nevi dell’Adamello. Una montagna che cura lo spirito, ma anche il corpo. Incontro straordinario quello avvenuto nei giorni scorsi al cinema Mignon a Tirano con Lino Zani grazie all’iniziativa promossa da Cammikando (conosciuta in particolare per la vincente e preziosa idea del “Cammino mariano delle Alpi”) e oratorio tiranese, nell’ambito delle proposte dell’Ottobre in Rosa. La sua storia, quella dei suoi genitori, di un rifugio diventato icona situato a oltre 3mila metri e radicato nel cuore, ma anche la storia del privilegio di una amicizia eccezionale durata 20anni con un santo: Papa Wojtyla. Zani ha raccontato con una semplicità disarmante, con occhi lucidi, con garbo profondo conquistando il numeroso pubblico, di quelle lunghe sciate dalla fulgida bellezz

2 novembre: giorno della commemorazione dei defunti

  Tavole imbandite nella notte e dolci dei morti. Preghiere, crisantemi e visite al cimitero. Ecco come si festeggia la commemorazione dei defunti in Italia e nel mondo. Ciascuno di noi conosce sicuramente la tradizionale commemorazione dei defunti celebrata ogni anno il 2 novembre, il giorno dopo Tutti i Santi . È probabile che fin da bambini abbiamo visto i nostri famigliari affaccendarsi tra crisantemi e momenti di preghiera, ed è quasi certo che siamo stati portati al cimitero, mai così affollato come nel freddo inaspettato dei primissimi giorni di novembre. Alla nostra domanda del perché dovessimo farlo, la risposta, che risuonava misteriosa e un po’ sinistra alle nostre orecchie di bambini, era: “È il giorno dei morti.” In realtà la Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum è una ricorrenza molto importante per la Chiesa cattolica, che la annovera tra le sue Solennità, dunque una delle celebrazioni di maggior importanza liturgica, almeno dopo la Riforma liturgica del rito romano a

Il Papa: i santi non sono irraggiungibili, sono come noi e sono nostri amici

"La santità è un dono e un cammino": lo afferma Papa Francesco all'Angelus nella Solennità di Tutti i Santi. Un dono, qualcosa quindi che non si può comprare, che va accolto, spiega, e il cammino va fatto insieme aiutandoci a vicenda. E i santi sono "ottimi compagni di cordata" Nella giornata in cui si celebra la Solennità di Tutti i Santi non può che essere la santità al centro della riflessione di Papa Francesco all'Angelus . Il brano del Vangelo di Matteo della liturgia di oggi presenta le parole di Gesù note come il "Discorso della montagna" o delle Beatitudini. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) La santità, afferma il Papa, è un dono ricevuto da Dio, "non si può comprare", un dono che, se lo lasciamo crescere, può illuminare e dare gioia alla nostra vita. Sottolinea che questo dono è per tutti e precisa: I santi non sono eroi irraggiungibili o lontani, sono persone come noi, nostri amici, il cui punto di partenza è lo stess