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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Il Papa: le parole hanno un peso, parlare con mitezza per non distruggere gli altri

All'Angelus, Francesco invita a fare attenzione al linguaggio utilizzato che può "alimentare pregiudizi, alzare barriere" e "inquinare il mondo". Poi denuncia: sui social tante fake news e aggressività. Il Pontefice chiede di riflettere sul proprio sguardo: "Tante volte ci lamentiamo per cosa non va nella società, nella Chiesa, nel mondo, senza metterci in discussione. Guardiamo gli altri come ci guarda Dio che non vede in noi sbagli irrimediabili, ma figli che sbagliano" “Domandiamoci che genere di parole utilizziamo: parole che esprimono attenzione, rispetto, comprensione, vicinanza, compassione, oppure parole che mirano principalmente a farci belli davanti agli altri? E poi, parliamo con mitezza o inquiniamo il mondo spargendo veleni: criticando, lamentandoci, alimentando l’aggressività diffusa?” In un momento di crisi e di tensione, di paura e di squilibri internazionali, Francesco esorta alla pace che, dice all’Angelus, si costruisce a cominciare

Calendario devozionale Marzo 2022

Marzo è il mese dedicato a san Giuseppe che è «padre nella tenerezza», come ci ha ricordato papa Francesco. Marzo è il mese dedicato a san Giuseppe che è «padre nella tenerezza», come ci ha ricordato papa Francesco. «Ci fa bene […] specchiarci nella paternità di Giuseppe che è uno specchio della paternità di Dio, e domandarci se permettiamo al Signore di amarci con la sua tenerezza, trasformando ognuno di noi in uomini e donne capaci di amare così. […] Ci vuole una rivoluzione della tenerezza!» (papa Francesco). Invochiamo con fede san Giuseppe e imitiamo il suo esempio, il suo coraggio e la sua capacità di amare teneramente. Guardiamo anche all’esempio dei santi che ricordiamo in questo mese. Il 2 marzo, con il Mercoledì delle Ceneri, inizia il periodo della Quaresima. Non lasciamo passare invano questo tempo propizio. Approfittiamo di questi giorni per fare il punto sulla nostra vita di fede, aiutati dalla Parola di Dio e da letture e meditazioni. Sempre con lo sguardo fisso su Gesù,

Ucraina, Europa, mondo

Le truppe di Putin sono l'aggressore in questa lotta. È necessario opporsi e aiutare l'Ucraina. Si dovrebbe fare riferimento ai principi morali necessari per unire gli stati nell'azione contro questa aggressione, e questi principi dovrebbero essere un punto di riferimento per l'ordine internazionale nel futuro. Giovanni Paolo II ha proposto una Carta dei Diritti delle Nazioni subito dopo il crollo del blocco sovietico. L’Ucraina sta sanguinando. I diritti delle persone libere e il diritto all’indipendenza del popolo ucraino sono violati sotto gli occhi del mondo. Oggi l’Ucraina, e domani…? Non ci sono frontiere per l’impero di Putin che egli non sia capace di attraversare, né quelle dello stato né quelle della morale. Cosa succederà dopo? La lotta dell’Ucraina per la libertà è anche una lotta per la forma dell’Europa in futuro e per una civiltà occidentale basata sul rispetto dei diritti umani e dei popoli. Nel suo discorso all’ONU di New York (2 ottobre 1979), pronunci

Cicli di Incontri in Diretta - Francesco: “Il perdono è un diritto umano” “Fare la Guerra è una meccanica di distruzione”

Domani alle 20.25 sulla nostra Pagina Facebook "La capacità di essere perdonato è un diritto umano. Tutti noi abbiamo il diritto di essere perdonati se chiediamo perdono". Papa Francesco si collega da Casa Santa Marta con la trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio su Rai Tre e dialoga con il conduttore che lo interroga su diversi temi: i migranti, la salvaguardia del creato, il rapporto genitori e figli, il male e la sofferenza, la preghiera, il futuro della Chiesa, il bisogno degli amici e la guerra che, dice il Papa, "è un controsenso della creazione" . E alla domanda su come faccia a sopportare le tante storie di sofferenza con cui viene a contatto, risponde: "Non sono un campione di peso che sopporta le cose. E poi non sono solo, c’è tanta gente che mi aiuta, tutta la Chiesa, i Vescovi, gli impiegati accanto a me, uomini e donne bravi che mi aiutano...". Ne parlerà: Dr. Fabio ZAVATTARO – Vaticanista RAI 1 Dialoga con l’ ospite il Prof. Flavio OLI

Il Papa: la vecchiaia chiede dignità, non solo piani di assistenza ma di esistenza

Francesco inizia all'udienza generale un nuovo ciclo di catechesi dedicato al valore dell'età più avanzata: "In pandemia gli anziani hanno pagato il prezzo più alto". Il monito contro l'illusione della eterna giovinezza: "Il disprezzo dei vecchi era l'icona dei totalitarismi". L'invito al dialogo con i giovani: è il modo di trasmettere "saggezza all'umanità". Appello per la pace in Ucraina Materiali di scarto, vittime di una pandemia che ha fatto pagare loro "il prezzo più alto" e di una cultura della produttività che li rende spesso un peso: gli anziani sono invece "una benedizione per la società". Concluso il ciclo di catechesi su San Giuseppe, Francesco inizia un nuovo percorso di riflessione nell’udienza generale interamente dedicato al senso e al valore della vecchiaia, per far capire bene la ricchezza di questa categoria e incoraggiare il dialogo con i giovani, evitando che questi scadano nello smarrimento

Nonni e anziani, un dono per la società

Il tema della II Giornata mondiale degli anziani sarà “Nella vecchiaia daranno ancora frutti” Un versetto del salmo 92 il tema scelto per celebrare la seconda Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. La celebrazione, istituita lo scorso anno da Papa Francesco, quest’anno si terrà domenica 24 luglio. “Nella vecchiaia daranno ancora frutti” (Sal 92,15) è il tema indicato dal Santo Padre per questa occasione. Il tema Un comunicato del Dicastero per i laici, la vita e la famiglia spiega il senso di questa scelta. Il Pontefice “intende sottolineare come i nonni e gli anziani siano un valore e un dono sia per la società che per le comunità ecclesiali. Il tema è anche un invito a riconsiderare e a valorizzare i nonni e gli anziani troppo spesso tenuti ai margini delle famiglie, delle comunità civili ed ecclesiali. La loro esperienza di vita e di fede può contribuire, infatti, ad edificare società consapevoli delle proprie radici e capaci di sognare un avvenire più solidale. L’invito a pr

Francesco: tanti criticano la Chiesa, sappiamo amarla così com'è

Nell'ultima catechesi dedicata a San Giuseppe, il Papa ne spiega il titolo di "Patrono della Chiesa cattolica": la Chiesa è un popolo in cammino "con tanti limiti ma con tanta voglia di servire e amare Dio", proteggiamola come lo Sposo di Maria custodì Lei e Gesù. Nei saluti, un appello all'Europa perché risvegli le radici cristiane e promuova riconciliazione e fraternità La catechesi di oggi conclude il ciclo di riflessioni proposte da Papa Francesco sulla figura di San Giuseppe , complementari alla Lettera apostolica Patris corde , scritta dal Papa in occasione dei 150 anni dalla proclamazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Cattolica, da parte del Beato Pio IX. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) “Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò”. (...) Egli si alzò nella notte, prese con sé il bambino e sua madre e si rifugi

San Valentino: Le catechesi sull’amore di Giovanni Paolo II

Centoventinove discorsi su questo tema Una sorta di rivoluzione, all’epoca. Non deve gettar scandalo il termine “rivoluzione” se parliamo del percorso-progetto che Giovanni Paolo II realizzò dal 5 novembre del 1979 al 28 novembre del 1984. E’ il ciclo delle sue note “Catechesi sull’amore umano”: ben 129 discorsi su questo tema, pronunciati nelle udienze del mercoledì, visione profetica di una Chiesa che guardava all’Uomo per rivelare Gesù all’Uomo. E l’Umano all’Uomo stesso. Un pontefice che - proprio come un “semplice” parroco - aiuta a riflettere sul Sacramento del Matrimonio, realizzazione umana e divina del progetto di Dio sulle coppie di fidanzati. Fu proprio in quelle catechesi che venne “coniato” un termine che - in una certa misura - fece scalpore: “la teologia del corpo”. Wojtyla inquadrerà il tema del corpo in un contesto teologico, analizzandolo a partire dalla Rivelazione. I primi capitoli della Genesi - in cui Dio crea l’uomo “a sua immagine, a immagine di Dio lo creò; mas

Religiose e consacrate, l’intenzione di preghiera del Pontefice

Pubblicato il Video del Papa del mese di febbraio Con l’inizio del mese di febbraio è stato diffuso il nuovo Video del Papa con l’intenzione di preghiera mensile. Un video che arriva alla vigilia della festa della Presentazione di Gesù al tempio, il 2 febbraio, giorno che la Chiesa dedica in particolare alla vita consacrata. Ed è proprio alle religiose e consacrate che Francesco la sua intenzione. Il tema è infatti il seguente: “Preghiamo per le religiose e le consacrate, ringraziandole per la loro missione e il loro coraggio, affinché continuino a trovare nuove risposte di fronte alle sfide del nostro tempo”. Il testo del video Questo mese pregheremo in modo speciale per le donne religiose e le donne consacrate. Che cosa sarebbe la Chiesa senza le religiose e le laiche consacrate? Non si può capire la Chiesa senza di loro. Esorto tutte le consacrate a discernere e a scegliere ciò che è bene per la loro missione di fronte alle sfide del mondo che stiamo vivendo. Le esorto a continuare

Oggi è la Giornata mondiale del malato

Ricorre quest’anno il 30° anniversario della Giornata mondiale del malato. Voluto da Giovanni Paolo II, questo appuntamento viene celebrato venerdì 11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes. Il tema della XXX Giornata mondiale del Malato è “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso”. Al centro del messaggio del Papa vi è il tema della vicinanza, della dimensione personale e insieme comunitaria del farsi carico della malattia. Un messaggio particolarmente importante in questo momento storico, non solo per la pandemia, ma anche perché proprio in questi giorni la Camera dei deputati sta discutendo riguardo alla legalizzazione dell’eutanasia. Una pratica che di fatto negherebbe proprio il dovere di prendersi cura del malato. Infatti anche due giorni fa Papa Francesco ha espresso la sua ferma contrarietà ad ogni pratica eutanasica , ricordando proprio l’importanza delle cure a cui ogni malato ha diritto: “Ricordo che va sempre privilegiato il dirit

Il Papa annuncia il Giubileo 2025: segno di rinascita dopo le sofferenze della pandemia

Francesco scrive una lettera a monsignor Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, dicastero al quale è affidata l’organizzazione dell’Anno Santo: “Negli ultimi due anni abbiamo patito dubbi e paure per la pandemia, la scienza con tempestività ha trovato un primo rimedio. Abbiamo piena fiducia che l’epidemia possa essere superata e il mondo ritrovare i suoi ritmi di relazioni personali e di vita sociale" Un segno di quella “rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza”, dopo oltre due anni di pandemia, di dubbi, incertezze, di paura della morte, di parrocchie, scuole e uffici chiusi. Francesco guarda e invita a guardare con occhi di speranza al Giubileo che la Chiesa universale celebrerà nel 2025. “Pellegrini di speranza” è infatti il motto scelto per questo Anno Santo che vuole favorire “un clima di speranza e di fiducia” dopo la devastante pandemia, come sottolinea il Papa in un messaggio a monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio C

Il Papa: la morte va accolta, non somministrata. Inumano “accelerarla" negli anziani

Nella catechesi dell’udienza generale, dedicata a San Giuseppe patrono della “buona morte”, Francesco ringrazia i progressi della medicina nelle “cure palliative” per accompagnare il “fine vita”, ma ricorda che eutanasia e suicidio assistito sono “inaccettabili”: "La vita è un diritto, non la morte" San Giuseppe patrono della “buona morte” ci ricorda che “la vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata. E questo principio etico riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti”. Papa Francesco dedica la ventesima catechesi dell’udienza generale agli ultimi momenti di vita del padre terreno di Gesù, di cui nulla scrivono i Vangeli, ma che si pensa abbiano avuto l’amorevole assistenza della Vergine Maria e di Gesù, “prima che lasciasse la casa di Nazaret” e iniziasse la sua vita pubblica. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) Sì alle cure palliative, no all’aiuto al suicidio E sottolinea che dobbiamo essere grati alla medicina che attraverso l

Francesco: “Il perdono è un diritto umano”

Il Papa in collegamento con la trasmissione “Che tempo che fa” dialoga a tutto campo con Fabio Fazio che gli domanda come faccia a sopportare il peso di tante storie di sofferenza e di dolore indicibile: “Tutta la Chiesa mi aiuta” "La capacità di essere perdonato è un diritto umano. Tutti noi abbiamo il diritto di essere perdonati se chiediamo perdono". Papa Francesco si collega da Casa Santa Marta con la trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio su Rai Tre e dialoga con il conduttore che lo interroga su diversi temi: i migranti, la salvaguardia del creato, il rapporto genitori e figli, il male e la sofferenza, la preghiera, il futuro della Chiesa, il bisogno degli amici e la guerra che, dice il Papa, "è un controsenso della creazione" . E alla domanda su come faccia a sopportare le tante storie di sofferenza con cui viene a contatto, risponde: "Non sono un campione di peso che sopporta le cose. E poi non sono solo, c’è tanta gente che mi aiuta, tutta la Ch