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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Corruzione in Vaticano, il Papa: "Non ho paura, agisco in nome di Dio"

  Intervistato da AdnKronos, Francesco rivela: “All’inizio del mio pontificato, Benedetto XVI mi ha consegnato una scatola con gli atti e le situazioni più difficili” Papa Francesco parla senza filtri di corruzione e malaffare in Vaticano. Lo fa in una intervista ad AdnKronos (30 ottobre) . «Purtroppo è una storia ciclica, si ripete, poi arriva qualcuno che pulisce e rassetta – osserva il Papa – ma poi si ricomincia in attesa che arrivi qualcun altro a metter fine a questa degenerazione». La scatola di Benedetto XVI Francesco rivela che «all’inizio del mio pontificato andai a trovare Benedetto. Nel passare le consegne mi diede una scatola grande: “Qui dentro c’è tutto – disse -, ci sono gli atti con le situazioni più difficili, io sono arrivato fino a qua, sono intervenuto in questa situazione, ho allontanato queste persone e adesso…tocca a te”. Ecco, io non ho fatto altro che raccogliere il testimone di Papa Benedetto, ho continuato la sua opera». “E’ la santità fatta persona” Tra i d

LA NOTTE DEI SANTI - UNA LUCE NELLA NOTTE PER DARE SPERANZA AL MONDO

Anche quest’anno In questo periodo particolare, ancora segnato dalla pandemia e dall’incertezza per il futuro, l' Associazione "Giovanni Paolo II" - Polignano a Mare - vi invita a far risplendere nelle nostre case con la luce dei Santi la notte del 31 Ottobre. Cosa bisogna fare?? basta accendere un lume (un cero o una semplice candela) e metterlo in bella mostra sul davanzale della finestra la sera del 31, magari ponendovi accanto l'immagine di un Santo a noi caro o che troviamo in casa. È il nostro modo delicato ma deciso per dire al mondo, che la stessa sera celebrerà il principe delle tenebre e della morte, che noi siamo figli della luce e discepoli del Dio della Vita, di Gesù il Risorto, il Vivente che ha vinto la morte. In un modo così semplice, ma non banale vogliamo implorare la benedizione e l'amicizia di Maria e dei Santi sulle nostre case. FAI BRILLARE LA TUA LUCE NELLA NOTTE DEI SANTI!!!

«GRAZIE, TERRA MIA, PICCOLA E POVERA» Nel giorno del 38° anniversario della consacrazione episcopale

Il 30 ottobre 1982 a Tricase, in piazza Pisanelli e nei pressi della chiesa di San Domenico, don Tonino Bello veniva consacrato vescovo.  Sono trascorsi 38 anni da quella data, ma l'emozione e i ricordi di quella sera sono ancora vivi e indelebili nella memoria e nel cuore di chi partecipò al sacro rito. Tutto il popolo di quella terra e di quella Chiesa si era riversato in piazza per accompagnare don Tonino ad attraversare "il vento dello Spirito", aiutandolo così a "srotolare tutte le vele della sua anima". Ma il giorno dopo fu il giorno del commiato, della partenza, del distacco. Durante l'omelia della sua prima celebrazione eucaristica da vescovo, don Tonino si congedava con parole struggenti che vogliamo ricordare attraverso alcuni passaggi del suo emozionante pensiero. «Popolo mio carissimo di Alessano, dal cui grembo materno io mi glorio di nascere, ti saluto e ti benedico nel nome del Signore. Gente della mia terra dolcissima, vorrei dirti tante

Giovanni Paolo II, una figura straordinaria che ha segnato la storia del Novecento e della Chiesa

“Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”. Era il 22 ottobre 1978 quando San Giovanni Paolo II pronunciò queste storiche parole. La messa dell’inizio del pontificato del Papa polacco venuto dall’altra parte della cortina di ferro annunciò la fine dei regimi totalitari nella vecchia Europa. Parole profetiche quelle di Wojtyla appena salito sul soglio di Pietro: “Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l’uomo. Solo lui lo sa!”. Da qui una cavalcata di successi straordinari e impensabili sullo scacchiere mondiale: dalla caduta del muro di Berlino nel 1989, al viaggio nella Cuba di Fidel Castro nel 1998, fino al Grande Giubileo del 2000 e al passaggio dal secondo al terzo millennio cristiano. La grandezza morale, pastorale e politica di Wojtyla, che la Chiesa ha proclamato santo nel 2014, è il motivo per cui da più

Non sono passati inutilmente

  Vent’anni dopo il discorso di Giovanni Paolo II alla Gmg di Roma Vent’anni dopo il discorso di Giovanni Paolo ii alla Giornata mondiale della gioventù sul pratone di Tor Vergata, a Roma, quel grido «Voi non vi rassegnerete» è risuonato in un incontro a più voci promosso dal Forum delle associazioni familiari e voluto dal suo presidente Gigi De Palo, all’epoca ventitreenne e tra gli organizzatori di quel raduno. Ai partecipanti, leader di movimenti e associazioni collegati in rete e seguiti da tutto il mondo da migliaia di persone grazie anche alle dirette Facebook e Youtube, ha portato il suo saluto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana. Dopo aver colto la felice coincidenza del forum con la festa liturgica di san Giovanni Paolo ii, il porporato ha invitato «a ispirarci ancora oggi a quelle parole del Papa», in questo periodo di preoccupazioni e sofferenze in cui quel “ma voi non vi rassegnerete” resta «un grido chiaro e ineludibile. Facciam

Ecco chi sono i nuovi Cardinali annunciati da Papa Francesco

  Il 28 novembre settimo concistoro del pontificato Papa Francesco ha annunciato la celebrazione del settimo concistoro del suo pontificato con la creazione di 13 nuovi cardinali di Santa Romana Chiesa. Ecco chi sono i nuovi porporati scelti dal Papa. 9 di loro sono elettori e 4 invece esclusi poichè hanno superato gli 80 anni di età. Mario Grech , Vescovo emerito di Gozo e Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi. Maltese, classe 1957, nel settembre 2020 è succeduto al Cardinale Baldisseri alla guida amministrativa del Sinodo. Marcello Semeraro , Vescovo emerito di Albano e neo Prefetto - da pochissimi giorni - della Congregazione per le Cause dei Santi. Pugliese, compirà 73 anni prima di Natale. Antoine Kambanda, Arcivescovo di Kigali (Ruanda). 62 anni il prossimo 10 novembre, è stato vescovo di Kibungo dal 2013 al 2018. Wilton Gregory , Arcivescovo di Washington. Statunitense, 73 anni a dicembre, è stato Arcivescovo di Atlanta e già Presidente della Conferenza Episcopale degli Sta

Francesco: se si ama veramente Dio si ama il prossimo

All'Angelus il Papa commenta il Vangelo odierno di Matteo, in cui viene chiesto a Gesù quale sia il comandamento principale di tutta la Legge divina. "Una delle principali novità dell’insegnamento di Gesù", sottolinea il Pontefice, è che dalla vera relazione con Dio nasce il vero amore per il prossimo Gesù stabilisce due cardini essenziali per i credenti di tutti i tempi. Due cardini essenziali della nostra vita. Il primo è che la vita morale e religiosa non può ridursi a un’obbedienza ansiosa e forzata, ma deve avere come principio l’amore. Il secondo cardine è che l’amore deve tendere insieme e inseparabilmente verso Dio e verso il prossimo. Le parole di Francesco a commento del Vangelo odierno in cui Matteo racconta come Gesù risponde alla provocazione di un dottore della Legge su quale sia "il grande comandamento, cioè il comandamento principale di tutta la Legge divina", mettono in luce il rapporto indissolubile che esiste tra l'amore a Dio e al prossi

Fede e devozione nella giornata di oggi Sabato 24 Ottobre 2020 Messa nella memoria di San Giovanni Paolo II

TEMA 2020: “Il senso cristiano della sofferenza”.  Anche quest’anno In questo periodo particolare, ancora segnato dalla pandemia e dall’incertezza per il futuro l’Associazione Giovanni Paolo II invita a tutti i fedeli a partecipare a un momento di raccoglimento e preghiera partecipando alla Santa Messa nella memoria di S. Giovanni Paolo II. L’Appuntamento è oggi  SABATO 24 OTTOBRE 2020, ORE 19.30 presso la Parrocchia dei Santi Medici Cosimo e Damiano di Polignano a Mare(BA). La cerimonia sarà un momento per ricordare una figura così considerevole e beneamata come San Giovanni Paolo II, Papa dei giovani e della famiglia.  Pertanto, sono invitati a questa serata di preghiera innanzitutto gli operatori sanitari e coloro che sono impegnati nella cura della sofferenza umana, in ogni sua forma. E poi le famiglie, i religiosi e le religiose, i consacrati, i fedeli provenienti dalle parrocchie, dai movimenti e dalle associazioni, e tutti coloro che ricordano con affetto Karol Wojtyla. Il desi

“Non abbiate paura!”, il conforto di Karol vale anche oggi

Il 22 ottobre 1978 Giovanni Paolo II iniziava il suo ministero con l’indimenticabile esclamazione, segno di fede e di coraggio. Monsignor Oder: nel tempo di pandemia l’eco di quelle parole risuona con nuova forza Il mondo ferito dall’urto della pandemia ha smarrito molte delle sue sicurezze. La tentazione in questi frangenti è di trovare vie d’uscita in ordine sparso, per questo – fin dalla prima ora del Covid – Francesco ha invitato la comunità internazionale a non disgregarsi, affermando e insistendo sul concetto che “non ci si salva da soli ma insieme”, una considerazione che ritorna in molti discorsi anche di alto profilo. In un altro frangente storico, la voce di un altro Papa ebbe un destino simile. Il 22 ottobre di 42 anni fa, davanti al tappeto di migliaia di volti che lo fissavano sul sagrato di Piazza S. Pietro, Giovanni Paolo II cominciava il pontificato esclamando a un tratto: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”. Un sprone – in un tempo di muri

La memoria liturgica di domani di S. Giovanni Paolo II

La Chiesa cattolica in tutto il mondo commemora San Giovanni Paolo II. Il primo papa polacco della storia, morto il 2 aprile 2005, è uno dei credenti più rapidamente elevati dei tempi moderni. È stato proclamato Beato il 1 maggio 2011 da Papa Benedetto XVI e il 27 aprile 2014 è stato canonizzato dal primo Vescovo di Roma dell'Argentina e dell'America Latina, Papa Francesco. Durante la beatificazione, il successore diretto di papa Wojtyła, che ha permesso l'inizio del suo processo di beatificazione solo un mese e mezzo dopo la morte del suo predecessore, ha annunciato che il nuovo beato avrebbe ricevuto il culto pubblico il 22 ottobre, cioè in occasione della commemorazione dell'inizio del suo pontificato nel 1978. "Con la nostra autorità apostolica, permettiamo che il Venerabile Servo di Dio, Giovanni Paolo II, il Papa sia benedetto e che la sua festa possa essere celebrata nei luoghi e nei modi stabiliti dalla legge ogni anno il 22 ottobre", ha detto Benedett

La guerra è un fallimento dell’umanità

  In cammino sulle vie del mondo, L’appello firmato dal Pontefice e dai leader religiosi Convenuti a Roma nello “spirito di Assisi”, spiritualmente uniti ai credenti di tutto il mondo e alle donne e agli uomini di buona volontà, abbiamo pregato gli uni accanto agli altri per implorare su questa nostra terra il dono della pace. Abbiamo ricordato le ferite dell’umanità, abbiamo nel cuore la preghiera silenziosa di tanti sofferenti, troppo spesso senza nome e senza voce. Per questo ci impegniamo a vivere e a proporre solennemente ai responsabili degli Stati e ai cittadini del mondo questo Appello di Pace. In questa piazza del Campidoglio, poco dopo il più grande conflitto bellico che la storia ricordi, le Nazioni che si erano combattute strinsero un Patto, fondato su un sogno di unità, che si è poi realizzato: l’Europa unita. Oggi, in questo tempo di disorientamento, percossi dalle conseguenze della pandemia di Covid-19, che minaccia la pace aumentando le diseguaglianze e le paure, diciam

L 'Anno di Giovanni Paolo II, le parole della prima settimana da Pontefice

  Ai giornalisti dice, le cose sono spesso più semplici di quanto non s'immagini La messa di inizio Pontificato di Giovanni Paolo II Foto: www.frontierarieti.com “Gli eventi ecclesiali sono (…) più difficili a farsi cogliere per coloro che li guardano, lo dico col massimo rispetto per tutti, al di fuori di una visione di fede e ancor più a essere espressi per un largo pubblico che ne percepisce difficilmente il vero senso”. Giovanni Paolo II lo sapeva bene e lo disse subito ai giornalisti che avevano seguito la sua elezione nella udienza del 21 ottobre del 1978 in Vaticano con la stampa mondiale. Una riflessione perfettamente attuale quella del Papa che arrivava da oltrecortina ma era a conoscenza anche delle dinamiche dell’informazione “libera”. “Per voi - disse- è quindi necessario suscitare l’interesse e l’ascolto di quel pubblico, mentre le vostre agenzie vi domandano spesso e soprattutto qualche cosa di sensazionale. Alcuni sono allora tentati di rifugiarsi nell’aneddoto: è c

Il Papa: non vivere e pregare come se Dio e i poveri non esistessero

Nella catechesi dell’udienza generale, Papa Francesco conclude la riflessione sui Salmi, inserita nel ciclo sulla preghiera, e sottolinea che il Salterio ci insegna ad invocare Dio per noi, ma anche per i fratelli e per il mondo. E spiega le precauzioni dovute alla pandemia, che non gli permettono di scendere a salutare i fedeli. I salmi ci insegnano a pregare in prima persona, per noi stessi, ma anche per la salvezza dei fratelli e del mondo e ci possono aiutare a vincere la tentazione dell’”empietà”, “cioè di vivere, e forse anche di pregare, come se Dio non esistesse, e come se i poveri non esistessero”. Così Papa Francesco completa la catechesi sui Salmi iniziata mercoledì scorso e inserita nel ciclo sulla preghiera, in un’aula Paolo VI dove la presenza dei fedeli è limitata e in sicurezza, secondo le norme anticontagio dovute alla pandemia. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) Non posso salutarvi da vicino, ma siamo vicini Nell’introduzione, il Papa spiega di non poter sc

Il cardinale Dziwisz ricorda la elezione di Giovanni Paolo II 42 anni fa

  Un pontificato profetico per la fede, la società e la politica Il 16 ottobre di 42 anni fa veniva eletto Papa Giovanni Paolo II, nell'anno del centenario della nascita ecco una testimonianza del cardinale Stanisław Dziwisz segretario di Papa Giovanni Paolo II e oggi Arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Cracovia. Negli anni della sua vita a Giovanni Paolo II si rimproverava spesso che avesse lo sguardo fissato nel passato, che non capisse il presente e non stesse al passo con il mondo. È vero che il suo ruolo nell’abolire il comunismo è stato diffusamente riconosciuto, tuttavia era opinione non rara che non fosse capace di ritrovare il proprio luogo nell’epoca della democrazia e del pluralismo, nel mercato globale delle idee, dove la Chiesa, alla pari con gli altri, doveva adoperarsi per attirare l’attenzione delle persone. Oggi tuttavia, a quindici anni dalla sua partenza per la Casa del Padre vediamo con quanta perspicacia egli seppe analizzare la realtà e quanto furono preci

Un patto globale contro la catastrofe educativa

  Il Papa rilancia il “Global Compact on Education” La disparità di opportunità scolastiche aggravata dalla pandemia impone «di sottoscrivere un patto educativo globale per e con le giovani generazioni» volto a contrastare la «realtà drammatica» di una vera e propria «catastrofe educativa». Con questo accorato appello Papa Francesco ha rilanciato il “Global Compact on Education” di cui si era fatto promotore nel settembre 2019, annunciando un appuntamento che avrebbe dovuto tenersi il 14 maggio 2020, ma che è stato rimandato a causa del covid-19. Lo ha fatto attraverso un videomessaggio trasmesso nel pomeriggio di giovedì 15 ottobre durante un incontro in diretta streaming promosso dalla Congregazione per l’educazione cattolica alla Lateranense. «Le piattaforme educative informatiche — ha spiegato il Papa — hanno mostrato che molti bambini e adolescenti sono rimasti indietro nel processo di sviluppo pedagogico». Al punto che, ha osservato, in «circa dieci milioni potrebbero essere co