ASD - APS Associazione Giovanni Paolo II - Polignano a Mare(BA)

La settimana dal 21 al 28 settembre la città di Alberobello festeggia i suoi santi protettori, i Santi Medici. E' tradizione consolidata da lungo tempo che la giornata del 27 sia dedicata ai "pellegrini". Molti di questi arrivano ad Alberobello a piedi o di corsa dai paesi vicini, camminando di notte, per partecipare alla prima messa, che si celebra alle 04.00. La tradizione è molto sentita anche a Polignano, da dove solitamente si parte la sera del 26, intorno alle 20.30. E tu che stai leggendo? Vuoi provarci? O il tuo auspicio per una diversa mobilità è solo a chiacchiere? Se vuoi...sappi che il programma è: Sabato 26 settembre, ore 20.30 circa, partenza dalla Parrocchia Santi MEDICI   tempo di arrivo previsto ad Alberobello alle 02.00 circa; -domenica 27 settembre, ore 04.00, partecipazione alla messa del pellegrino, Alberobello, piazzale della basilica Santi Medici. AVVERTENZE: - capacità ed autonomia di percorso; - disciplina nel cammino (in

Il tedoforo Vittorio BRANDI e la fiaccola olimpica di Londra 2012 testimonial a Polignano

La testimonianza del tedoforo Vittorio BRANDI ai microfoni di Radio Incontro 

sono stati 38 gli atleti che hanno partecipato alla gara non competitiva dell'A.S.D."Giovanni Paolo II"

Domenica 30 Agosto si è svolto "Si Corre per amore...e per San Giovanni Paolo II, l'evento sportivo organizzato dall' A.S.D. Associazione "Giovanni Paolo II". La quinta edizione della gara podistica non competitiva di Trail Running ha coinvolti la partecipazione del tedoforo Vittorio BRANDI 

un altro grande successo per il Team Castellanese "Nonno Ninì e i suoi Aquiloni"

Pino SCACCIA al dibattito di Polignano su terrorismo e immigrazione "sono venuti a riprendersi ciò che è loro" 

Interessante incontro proposto dall'Associazione "Giovanni Paolo II". Hanno partecipato lo scrittore giornalista Pino SCACCIA e la docente universitaria Annita Larissa SCIACOVELLI

Incontro col giornalista SCACCIA  e la Prof.ssa SCIACOVELLI in piazza Trinità.

Messa in archivio la quinta edizione per prima cosa è doveroso ringraziare tutti quelli che si sono adoperati affinché la manifestazione  Si Corre per Amore e pe r San Giovanni Paolo II - V Ediz 30 Agosto 2015  potesse riuscire nel migliore dei modi, quindi tutti volontari che hanno aiutato nell'organizzazione, la Polizia Locale nel nome della Dr.ssa  Maria Centrone , il settore sport e cultura nel nome del dirigente  Domenico Matarrese  la protezione civile, gli splendidi amici di  Radio Incontro   Vincenzo Pellegrini , a  Vittorio Brandi  per l'emozione della fiaccola olimpica, la Polimnia Calcio per lo spazio del campo sportivo,  Domenico Laera   Kalè  per la splendida avventura, all'Assessore allo sport, a  Don Giancarlo Carbonara  per aver intrattenuto gli atleti prima di accingersi a dare il segnale di partenza della gara, alla Croce Rossa Iitaliana, le bikers  Vito Centrone   Nico Carone   Lorenzo Rotolo , gli sponsor per i doni e premi,

La sfida? Se e quanto le nostre piccole singole infinite azioni quotidiane, anche con il valore della testimonianza, inserite nella storia, possano incidere e condizionare positivamente la storia stessa.  Nella suggestiva cornice di Piazza Trinità a Polignano a Mare, il 22 agosto alle 20.30 l’A.S.D. Associazione “Giovanni Paolo II” ha organizzato un incontro con  Pino Scaccia , giornalista storico inviato di Rai Uno e scrittore, e  Annita Sciacovelli , docente di diritto internazionale dell’Università di Bari. il rapporto tra terrorismo internazionale e fanatismo religioso, di diritti civili violati, di immigrazione clandestina. La preparazione e l'esperienza dei due ospiti ha offerto anche spunti di riflessione sulla violazione dei diritti umani delle popolazioni civili sotto il controllo dell'ISIS, delle questioni collegate alla sicurezza internazionale e dei rischi connessi ai possibili scenari internazionali, tr

FONTE:  Torre dei Venti Una foto contro il torpore delle coscienze Dopo la pausa estiva, riprendo l'attività del blog con una riflessione sul dibattito suscitato dalla pubblicazione dell'immagine del bambino siriano, di tre anni, morto durante la traversata e il cui corpo è stato restituito dal mare su una spiaggia turca. Tralascio il contesto, il risentimento verso una comunità internazionale che non riesce (non vuole?) mettere fine alle barbarie commesse in tanti Paesi verso i civili così come contro la storia e il suo patrimonio. Passo oltre il dibattito aperto e persino feroce tra coloro che sono pro o contro l'accoglienza. Non mi soffermo su quello che viene e dovrebbe essere garantito ai profughi, sugli sforzi dei Paesi che rappresentano il primo avamposto geografico verso la salvezza, sull'assenza sinora dimostrata dall'Europa.