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Visualizzazione dei post da 2024

Roncalli e Wojtyla, pastori in mezzo al popolo

Dieci anni fa la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II nella Messa presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro. Vissuti in tempi storici di grandi sconvolgimenti, i due Pontefici santi hanno testimoniato la speranza e la gioia che dona l’incontro con Gesù con totale abnegazione al servizio del Popolo di Dio. Chi sono i santi? Innanzitutto non sono dei superuomini, come Francesco ci ha tante volte ricordato. Eppure nell’immaginario collettivo, anche dei non credenti, santità è sinonimo di eccezionalità. Se il tuo nome è sul calendario - si potrebbe dire con una battuta - certamente lo si deve ad una vita vissuta in modo straordinario. Tuttavia il Papa, proprio su questo, ha voluto sottolineare – e lo ha fatto con un’Esortazione Apostolica che meriterebbe forse di essere maggiormente approfondita­ – che tutti i battezzati sono chiamati alla santità, ad essere “santi della porta accanto”, che sono ben più numerosi di quelli indicati sul calendario. La santità, ha scri

Il Papa all'Azione Cattolica: fate crescere la "cultura dell'abbraccio"

In 60 mila appartenenti all'organismo ecclesiale hanno accolto Francesco in Piazza San Pietro per l'incontro intitolato "A braccia aperte": sono tanti gli abbracci, quelli mancati e causa di tanti conflitti "in questi giorni sotto i nostri occhi", quelli che salvano e quelli che cambiano la vita "Poco fa, passando in mezzo a voi, ho incrociato sguardi pieni di gioia e pieni di speranza. Grazie per questo abbraccio così intenso e bello": così Papa Francesco questa mattina in Piazza San Pietro . Circa 60 mila soci e amici dell’Azione Cattolica Italiana provenienti da tutta Italia sono arrivati qui per incontrarlo, per ascoltare la sua parola e fare festa insieme a lui. Adulti, giovani e ragazzi hanno viaggiato diretti a Roma con oltre 600 pullman, ma anche in treno e con migliaia di auto, con la voglia di costruire un futuro di pace e di speranza, impegnati ad essere discepoli e missionari, corresponsabili della costruzione del bene comune. “A bracci

Il Papa: fede, speranza e carità, l'antidoto cristiano all’autosufficienza

Francesco ha parlato in udienza generale delle tre virtù teologali, "gli atteggiamenti fondamentali" che caratterizzano la vita dei discepoli di Gesù: "Il cristiano non è mai solo", è necessario "spogliarsi di quella presenza a volte troppo ingombrante che è il nostro io" Francesco prosegue la serie di catechesi sui vizi e le virtù oggetto delle sue riflessioni all'udienza generale del mercoledì di queste settimane. Dopo aver esaminato le quattro virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza, oggi il suo pensiero va alle tre virtù teologali: fede, speranza e carità che "caratterizzano la vita dei cristiani" e sono "il pegno della presenza e dell’azione dello Spirito Santo" in loro. Il discepolo di Gesù, dunque, non è un eroe e "non è mai solo". Le virtù cardinali, fondamento di una vita buona Le virtù cardinali, già patrimonio del pensiero antico, sono cardini della vita morale e cioè di "una vita buona

Sorella madre terra

  In questa giornata della terra vogliamo ricordare quanto sia importante custodire questo dono che Dio ci ha affidato. La Terra, il pianeta in cui viviamo è un bene di cui l’uomo, pur al vertice della creazione, non è padrone, ma custode, dovendone rendere conto a Dio. È importante ricordarlo e prenderne sempre più consapevolezza. «L’armonia divina tra le creature e il creato» Papa Francesco diverse volte ci ha richiamato all’importanza della cura della Terra e ha ammonito: «La relazione degli uomini con la natura non sia guidata dall’avidità, dal manipolare e dallo sfruttare, ma conservi l’armonia divina tra le creature e il creato nella logica del rispetto e della cura, per metterla a servizio dei fratelli, anche delle generazioni future». La Chiesa interviene sulla cura dell’ambiente non per fornire ricette o soluzioni scientifiche o politiche, ma solo per richiamare l’attenzione sui grandi valori che sono in gioco e che toccano profondamente l’uomo e il mondo in cui vive. La sua i

Dalla GMG alla GMB: la prima Giornata Mondiale dei Bambini

  Il 25 e 26 maggio 2024 si terrà a Roma la Prima Giornata Mondiale dei Bambini. Ecco perché Papa Francesco l’ha voluta e perché sarà fondamentale per tutti i bambini del mondo (e non solo) In occasione della Festa dell’Immacolata lo scorso 8 dicembre Papa Francesco ha annunciato di voler celebrare la prima Giornata Mondiale dei Bambini il 25 e 26 maggio 2024. Perché questa festa? Prima di tutto Papa Francesco ha voluto rispondere così alle guerre che funestano tanti, troppi paesi, in un momento in cui, più che mai, avremmo bisogno di pace e di lavorare insieme per il bene comune. “Preghiamo per la pace, in Ucraina, in Palestina e Israele e ovunque c’è guerra” aveva già invocato il Pontefice durante l’Angelus. In questo contesto il Santo Padre ha espresso il desiderio di tributare la giusta importanza ai più piccoli, ai bambini, destinatari di un futuro che noi stiamo costruendo per loro. Del resto era volontà anche di Gesù porre i bambini al centro di tutto. “Che tipo di mondo voglia

“Grazie, Karol, perché per me ci sei sempre”: lettera di una giovane a Giovanni Paolo II

Oggi vorrei condividere una lettera scritta per Giovanni Paolo II, un santo che prego spesso e al quale mi sento molto vicina. Ho scoperto, grazie a lui, che l’intercessione dei santi e la comunione con essi è qualcosa di reale, dirompente, bellissimo. Io so che abbiamo degli amici in cielo: ringrazio Karol per avermelo mostrato apertamente. Ci sono stagioni della vita in cui essa appare in tutta la sua sublime meraviglia e bellezza, come un rassicurante, fecondo e caldo raggio di sole ma accanto a queste ultime, a volte, si palesa un cupo cielo plumbeo e colmo di nubi, carichi di lacrimevole e mesta pioggia. Questa, rende più evidente i solchi del tempo, la fatica del vivere, le ferite sanguinanti e non rimarginate, oltre alla polvere che abbiamo calpestato e respirato lungo il nostro arduo itinerario e non possiamo far altro che procedere un cauto passo alla volta, attendendo il timoroso e sorprendente dischiudersi dell’orizzonte dell’ignoto, ed è proprio lì che mi vieni a cercare. A

Buon Compleanno Associazione 23aprile2007- 23Aprile2024 - 17 anni di noi di voi

Gli anni passano ma noi siamo sempre qui in nome di San Giovanni Paolo II, un ringraziamento a tutti coloro che durante questi anni hanno permesso che tutto questo potesse realizzarsi, sono proprio tanti, quelli che si sono manifestati e quelli che hanno reso umilmente la propria collaborazione, non facciamo nomi, perché sappiamo che chiunque si sia attivato o reso disponibile in questo lungo cammino l’ha fatto con il cuore.Siete stati il vero motore che ha reso possibile tutto quello che è stato organizzato in questo cammino. Questi 17 anni non sono per noi un arrivo ma un trampolino di lancio per il futuro che sicuramente ci riserverà e, soprattutto, vi riserverà grandi sorprese e innumerevoli emozioni. Grazie #karol

Oggi Giornata mondiale del libro

  Il 23 aprile di ogni anno viene celebrata la Giornata Mondiale del libro e del diritto d’autore, voluta dall’Unesco per dare valore alla lettura come momento di crescita personale e collettiva. Solitamente festeggiata in tutto il mondo con eventi e manifestazioni, quest’anno sarà più difficile a causa della pandemia da coronavirus. Il 23 d’aprile ricorre l’anniversario della scomparsa di una triade di scrittori dalla fama immortale Miguel de Cervantes, Inca Garcilaso de la Vega e William Shakespeare – per il quale la medesima data coincide con quella del compleanno. Ma il 23 aprile si festeggia anche san Giorgio patrono della Catalogna, dove per tradizione gli uomini regalano una rosa alla propria donna e i librai donano un fiore a chi acquista un libro

Earth Day: la più grande manifestazione ambientale del pianeta

22 aprile l’Earth Day, la Giornata della Terra: la più grande manifestazione ambientale in tutto il pianeta, che oggi coinvolge 193 Paesi e mobilita oltre un miliardo di persone ogni anno in tutto il mondo. È una giornata in cui persone, comunità e istituzioni in tutto il mondo organizzano azioni concrete per prendersi cura della nostra casa comune. Cos’è la Giornata Mondiale della Terra? La Giornata mondiale della Terra è nata per sensibilizzare le persone sulla necessità di agire in modo coerente per un’effettiva salvaguardia ambientale, attraverso la sostenibilità ambientale, la salvaguardia e la cura del nostro pianeta, il rallentamento del cambiamento climatico, l’uso consapevole delle risorse e l’utilizzo di energie rinnovabili. Tutto ciò contribuisce ad aumentare la consapevolezza sul ruolo di ciascuno nel prendersi cura dell’ambiente e della natura. Perché il 22 aprile si festeggia la Giornata della Terra? Il 22 aprile 1970, un anno dopo l’incidente in una piattaforma petrolife

Giornata della terra: #EarthDay #22aprile24

La #GiornataMondialedellaTerra (Earth Day) è la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta e si celebra ogni anno da 54 anni. Nata nel 1970 per sensibilizzare il mondo all'importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra, negli ultimi anni è riuscita a mobilitare oltre un miliardo di persone nei 193 Paesi dell’ONU coinvolti. Oggi la Giornata Mondiale della Terra è diventato il più potente strumento di richiamo alla tutela del Pianeta in tutte le culture e per tutte le generazioni. Come previsto dalle Nazioni Unite, l’Earth Day si celebra annualmente un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile. Il tema della Giornata Mondiale della Terra 2024 è infatti 'Planet vs. Plastics' per chiedere "una riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2040 e l'obiettivo finale di costruire un futuro senza plastica per le generazioni future". Dobbiamo agire ora, con coraggio e fermezza, investire nell’innovazio

Il Papa: il nostro valore non dipende dal successo ma dalla bellezza agli occhi di Dio

Nella Domenica dedicata a Gesù Buon Pastore, al Regina Caeli Francesco si sofferma sul senso del "dare la vita" per le proprie pecore. Il Pontefice insiste sul fatto che, per Cristo, ciascuno è insostituibile e non si tratta solo di un modo di dire. "Quante volte si finisce per buttarsi via per cose da poco!", osserva, invitando a mettersi alla presenza di Gesù e lasciarsi accogliere da Lui Non determinare la propria autostima sulla base del giudizio altrui o degli obiettivi che si riesce a raggiungere, ma considerando l'amore di Dio per ciascuno, riscoperto ogni giorno mettendosi alla sua presenza. È quanto ricorda Papa Francesco nella catechesi del Regina Caeli della quarta domenica di Pasqua dedicata al Buon Pastore . Il Buon pastore sacrifica la vita Per tre volte nel Vangelo di Giovanni al capitolo 10 si ripete che il pastore dà la propria vita per le pecore. "Gesù - spiega il Papa - non è solo un bravo pastore che condivide la vita del gregge; è il Bu

Il Papa: in un mondo di eccessi la temperanza è la misura dell'equilibrio

Dopo fortezza, giustizia e prudenza, all'udienza generale Francesco ha invitato a riflettere sulla quarta virtù cardinale: si sposa bene con gli atteggiamenti evangelici della piccolezza e della mitezza. Non rende grigia la persona, anzi le porta gioia perché "fa gustare meglio i beni della vita" Con la temperanza, tema della catechesi del Papa all'udienza generale di oggi in Piazza San Pietro, si conclude la riflessione sulle quattro virtù cardinali a cui Francesco ci ha accompagnato nelle ultime settimane svelando le loro radici e la loro ricchezza per la nostra vita. "Per i greci - osserva il Papa - la pratica della virtù aveva come obbiettivo la felicità". "Non è vero che la temperanza rende grigi e privi di gioie", afferma Francesco che descrive che cos'è la temperanza e chi è la persona temperante attingendo anche questa volta al pensiero degli antichi e rifacendosi al Catechismo della Chiesa Cattolica. “Non seguire il tuo istinto e la t

Il Papa: oggi tanti messaggi inutili, condividiamo la notizia più bella: l’incontro con Gesù

Francesco al Regina Caeli esorta tutti a trasmettere alla famiglia, agli amici e alla comunità la gioia dell’incontro con Cristo, che ci continua a sorprendere come i discepoli alla cena di Pasqua. “Spesso facciamo fatica a parlare del nostro incontro con Gesù, ma ciascuno potrebbe dire tanto” Papa Francesco attinge al Vangelo di oggi, domenica 14 aprile, per la sua catechesi al Regina Caeli che racconta di Cristo che riappare agli apostoli riuniti nel cenacolo la sera di Pasqua, per mettere in luce la gioia dell’esperienza dell’incontro con Gesù e sottolineare l’importanza di condividere con la comunità di cui facciamo parte questa esperienza di fede, in un’epoca in cui siamo sovrastati dal frastuono di notizie inutili e dannose: Ogni giorno siamo bombardati da mille messaggi. Parecchi sono superficiali e inutili, altri rivelano una curiosità indiscreta o, peggio ancora, nascono da pettegolezzi e malignità. Sono notizie che non servono a nulla, anzi fanno male. Ma ci sono anche notiz

I segreti delle Tre Fontane - Profezie e visioni

I segreti che il veggente delle Tre Fontane ricevette dalla Vergine riguardano sogni e visioni che hanno anticipato fatti dolorosi dell’ultimo secolo: tra gli altri, il ferimento di Giovanni Paolo II nel 1981, l’esplosione del reattore di Chernobyl nel 1986, l’attentato alla basilica di San Giovanni in Laterano nel 1993, la caduta delle Torri Gemelle nel 2001…Vediamo insieme alcuni. La tragedia di Superga È datata 30 marzo 1949 l’annotazione nel diario di Bruno Cornacchiola della prima premonizione: «Questa mattina ho fatto un brutto sogno. Mi pareva di vedere un aereo andare a fuoco e sopra vi era scritto: Torino. Che sarà?». Il 4 maggio seguente ci fu la tragedia di Superga: l’aereo che stava riportando a casa la squadra di calcio del Grande Torino, si schiantò contro la Basilica di Superga, avvolta in una fitta nebbia. La profezia di Aldo Moro Ancora sogni che anticipano fatti sconvolgenti; risalgono al 31 gennaio e al 25 marzo 1978 e hanno attinenza con il rapimento di Aldo Moro e

Ieri Papa Francesco con i bimbi di San Giovanni Maria Vianney per la prima catechesi della “Scuola di preghiera”

Nel pomeriggio di ieri Papa Francesco ha incontrato circa 200 bambini della parrocchia di San Giovanni Maria Vianney, nella periferia romana, per il primo appuntamento della “Scuola di preghiera” voluta dal Santo Padre in occasione dell’Anno della Preghiera. L’incontro si è svolto sulla scia dell’esperienza dei “Venerdì della Misericordia”, che vedevano Papa Francesco incontrare senza preavviso alcune categorie di persone. I bambini, che fanno parte dei gruppi di catechismo in preparazione al sacramento della Prima Comunione, hanno accolto festosamente il Papa, arrivato a sorpresa nella comunità. Meravigliata la loro reazione quando, insieme ai catechisti con cui pensavano di svolgere come ogni settimana il catechismo, hanno visto entrare nel salone parrocchiale Papa Francesco. Il Papa per circa un'ora si è fatto catechista con i bambini. Rispondendo alle loro domande, ha proposto una breve catechesi sul tema della preghiera di ringraziamento. Ha voluto sottolineare che questa è un

Dottrina della Fede, ecco le gravi violazioni della dignità umana

La dichiarazione “Dignitas infinita”, approvata dal Papa, inquadra ed elenca alcune situazioni problematiche particolarmente attuali. Nel 2019, l’allora Congregazione per la Dottrina della Fede decise di avviare «la redazione di un testo evidenziando l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana e illustrando la portata e le implicazioni benefiche a livello sociale, politico ed economico, tenendo conto degli ultimi sviluppi del tema nell’ambito accademico e delle sue ambivalenti comprensioni nel contesto odierno». Oggi, dopo cinque anni di lavoro, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha presentato la dichiarazione Dignitas infinita, che propone un elenco, comunque non esaustivo, delle gravi violazioni della dignità umana, ritenendo la sua difesa inscindibile dalla fede. Il documento, approvato da Papa Francesco, parte dalla constatazione che «Una dignità infinita, inalienabilmente fondata nel suo stesso essere, spetta a ciasc