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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

In Polonia da mesi si assiste agli attacchi contro la figura di Giovanni Paolo II e la Chiesa polacca. Dichiarazione di Sua Eminenza il Cardinale Stanisław Dziwisz

In Polonia da mesi si assiste agli attacchi contro la figura di Giovanni Paolo II e la Chiesa polacca. Sembra un’azione ben coordinata con gli attacchi ad orologeria come la visita in Vaticano nel contesto della riunione dei vescovi della delegazione polacca delle attiviste della sinistra anticlericale ed atea, presunti difensori delle vittime degli abusi del clero, il lancio della versione polacca del libro “Sodoma” e, successivamente, di un film con le testimonianze delle persone abusate. L’ultimo attacco è partito dalle pagine dell’edizione polacca della rivista “Newsweek”. In questa situazione il card. Dziwisz ha preso la penna e ha scritto una dichiarazione per rispondere “alle ripetute false informazioni di alcuni media, che ingannano molte persone”, perché, come ha sottolineato l’ex segretario del Papa “il tentativo di diffamare San Giovanni Paolo II offende i sentimenti di milioni di persone in tutto il mondo per le quali San Giovanni Paolo II era ed è un'autorità

Maria e Santa Rita "Le donne dell'AMORE" IL CONCERTO -Grazie per le emozioni. Grazie ancora.

A nome dell' Associazione "Giovanni Paolo II" - Polignano a Mare - intendiamo ringraziare quanti hanno collaborato alla buona riuscita dell'evento Maria e Santa Rita: “Le donne dell’Amore” - IL Concerto - svoltosi ieri sera presso la Parrocchia dei Santissimi Medici Cosma e Damiano di Polignano Si ringrazia , per la collaborazione ed ospitalità Don Giancarlo Carbonara faro e padre spirituale della nostra Associazione, il centenario Concerto Bandistico “Piero Seripierro” e il “Coretto dei Fanciulli” della Parrocchia per la loro preziosissima collaborazione e partecipazione. Al M° Pasquale Spinelli e Raffaele RESSA ( Annalisa Laruccia ) e Gabriele Galatola che hanno curato ogni dettaglio per la serata. Detta presenza, che ha qualificato e caratterizzato l'iniziativa, ci rende orgogliosi e stimolati a proseguire, anche in futuro, nella sua organizzazione, fiduciosi che attraverso la comune collaborazione le finalità solidaristiche ed educative da essa s

Papa Francesco: lo Spirito rende “dinamite” la parola umana

All’udienza generale nuovo ciclo di catechesi sugli Atti degli apostoli: accende i cuori e fa saltare schemi, resistenze e muri di divisione, aprendo vie nuove e dilatando i confini del popolo di Dio. Papa Francesco ha iniziato un nuovo ciclo di catechesi dedicato agli Atti degli apostoli, all’udienza generale del mercoledì, spigando che «quando lo Spirito visita la parola umana, essa diventa dinamica, come “dinamite”, capace cioè di accendere i cuori e di far saltare schemi, resistenze e muri di divisione, aprendo vie nuove e dilatando i confini del popolo di Dio». «Questo libro biblico, scritto da San Luca evangelista, ci parla del viaggio del Vangelo nel mondo e ci mostra il meraviglioso connubio tra la Parola di Dio e lo Spirito Santo che inaugura il tempo dell’evangelizzazione», ha detto il Papa, che mercoledì scorso ha concluso un ciclo sul Padre Nostro. Il prossimo 9 giugno, domenica di Pentecoste, la ricorrenza che celebra l’effusione dello Spirito Santo sui discep

Vivere la carità con stile di povertà, gratuità e umiltà

Papa Francesco alla Caritas internationalis in occasione della XXI Assemblea generale. “La carità non è una sterile prestazione oppure un semplice obolo da devolvere per mettere a tacere la nostra coscienza. Quello che non dobbiamo mai dimenticare è che la carità ha la sua origine e la sua essenza in Dio stesso (cfr Gv 4,8); la carità è l’abbraccio di Dio nostro Padre ad ogni uomo, in modo particolare agli ultimi e ai sofferenti, i quali occupano nel suo cuore un posto preferenziale. Se guardassimo alla carità come a una prestazione, la Chiesa diventerebbe un’agenzia umanitaria e il servizio della carità un suo reparto logistico. Ma la Chiesa non è nulla di tutto questo, è qualcosa di diverso e di molto più grande: è, in Cristo, il segno e lo strumento dell’amore di Dio per l’umanità e per tutto il creato, nostra casa comune.”

Il Papa catechizza Salvini: “Il vero motto del cristiano è ‘prima gli ultimi'”

Il mantra di Matteo Salvini, motto di tanti comizi e diverse campagne elettorali, arriva fino ai Sacri Palazzi. Ma Oltretevere viene rivisitato per essere restituito al mondo in chiave cristiana: “prima gli ultimi“. Per Papa Francesco, infatti, è questo il vero motto del cattolico. Una critica esplicita al leader leghista – che si definisce cristiano, arrivando anche a baciare il crocifisso del rosario durante il discorso post voto -, quella di Bergoglio, che arriva all’indomani delle elezioni europee, e contenuta nel Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2019, che si celebrerà il 29 settembre, e che quest’anno ha come tema “Non si tratta solo di migranti”. Sull’argomento “migranti” Papa Bergoglio e il ministro dell’Interno la pensano in maniera diversa: se dal Pontefice continuano gli appelli all’accoglienza (un’accoglienza “prudente”, come l’ha definita lo stesso Bergoglio, rivolta a tutti gli stati e non solo all’Italia), dal Viminale la poli

Papa al Regina Coeli: Spirito Santo animi Chiesa libera da mondanità

Alla recita del Regina Coeli Francesco esorta la Chiesa a non rimanere “statica”: guidata dallo Spirito Santo, non deve smettere di far comprendere in pienezza gli insegnamenti di Gesù. L’auspicio è che faccia risplendere il proprio volto “bello e luminoso” voluto da Cristo. Una Chiesa libera da “legami mondani”, non “statica”, nella quale ogni fedele si lasci “istruire e guidare” dallo Spirito Santo, testimoniando la Parola di Dio con la “vita”. Questa l’immagine proposta dal Papa al Regina Coeli nell’odierna VI domenica di Pasqua, in cui il Vangelo di Giovanni presenta un brano del discorso di Gesù agli Apostoli nell’Ultima Cena ( Ascolta il servizio con la voce di Papa Francesco ). L’azione dello Spirito Santo Cristo, ricorda Francesco, parla dell’opera dello Spirito Santo “che il Padre manderà” nel Suo nome, facendo “una promessa”. Mentre si avvicina il momento della croce, Gesù rassicura gli Apostoli che non rimarranno soli: con loro ci sarà sempre lo Spirito S

Maria e Santa Rita “LE DONNE DELL'AMORE” “IL CONCERTO”

L’evento si svolgerà Lunedì 27 Maggio 2019 alle ore 20.15 presso la Parrocchia dei Santi Cosimo e Damiano in Polignano a Mare(BA) Nell’occasione l’Associazione “Giovanni Paolo II”, in sinergia con la Parrocchia con la partecipazione e collaborazione del Concerto Bandistico “Piero Seripierro” diretto dal M° Pasquale SPINELLI e del “Coretto dei Fanciulli” della Parrocchia d esiderano condividere attraverso la musica, la Devozione e l'Omaggio a MARIA e Santa RITA.

Papa in udienza: per pregare facciamoci piccoli, e lo Spirito ci guiderà

Papa Francesco conclude il ciclo di catechesi dell'udienza generale sul "Padre nostro" e sottolinea che la preghiera cristiana nasce dall'audacia di chiamare Dio "Padre". Ma è lo Spirito Santo a pregare in noi: "senza la sua forza non potremmo mai pregare" “Per pregare dobbiamo farci piccoli, perché lo Spirito Santo venga in noi e sia lui a guidarci nella preghiera”. Infatti, “noi non potremmo mai pregare senza la forza dello Spirito Santo. É Lui che prega in noi e ci muove a pregare bene.” Con queste parole Papa Francesco chiude il ciclo di catechesi sul “Padre nostro”, in un’udienza generale che ha voluto centrare sulla preghiera cristiana. Questa, spiega, “nasce dall’audacia di chiamare Dio con il nome di ‘Padre’. Dire ‘Padre’ a Dio, ma ci vuole coraggio!”. Nelle preghiere di Gesù, tanti richiami al “Padre nostro” Gesù, prosegue il Papa, è colui che ci rivela il Padre “e ci dona la familiarità con Lui”. E cita il Catechismo della

Santa Rita. Vita E Opere della Santa e Culto a Polignano a Mare

Il 22 Maggio la Chiesa celebra la memoria liturgica di Santa Rita da Cascia, nell’occasione l’Associazione “Giovanni Paolo II”, in Sinergia con la Parrocchia organizzano presso la Chiesa dei Santi Cosimo e Damiano un incontro di approfondimento e conoscenza sulla figura della Santa.  Martedì 21 Maggio a partire dalle ore 20,00 Don Vanni D’Onghia ci racconterà la storia di una delle Sante più amate, oggetto di una straordinaria devozione popolare, attraverso la sua vita, opere, devozione e culto a Polignano.  Un incontro che ci permetterà di conoscere tanti aspetti sconosciuti (dalla Santa) ed avere così maggiore consapevolezza della nostra storia e radici. Per difenderle e valorizzarle”.

Incontro Pubblico Tematico “LA BUONA POLITICA E’ AL SERVIZIO DELLA PACE” Tratto dal messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale della Pace 2019.

Si svolgerà domani Venerdì 10 Maggio 2019, alle ore 19.30  presso la Sala Conferenze della Polizia Locale in Polignano a Mare(BA) l'incontro organizzato dal settore Formazione della nostra Associazione. Con il Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2019, La buona politica è al servizio della pace , papa Francesco ci ricorda che la responsabilità politica appartiene ad ogni cittadino, e in particolare a chi ha ricevuto il mandato di proteggere e governare. Questa missione consiste nel salvaguardare il diritto e nell’incoraggiare il dialogo tra gli attori della società, tra le generazioni e tra le culture. L’impegno politico - che è una delle più alte espressioni della carità - porta la preoccupazione per il futuro della vita e del pianeta, dei più giovani e dei più piccoli, nella loro sete di compimento. Quando l’uomo è rispettato nei suoi diritti - come ricordava San Giovanni XXIII nell’Enciclica Pacem in terris - germoglia in lui il senso del dovere di rispettare

L’Italia è un Paese per mamme?

Si avvicina la Festa della mamma. Ma qual è la situazione della maternità nel nostro Paese? I dati dimostrano che oggi è ancora molto difficile per una madre conciliare vita professionale e cura dei figli. Il ricorso al part-time per le mamme sembra una scelta quasi obbligata. Intanto le nascite continuano a calare. Save the Children ha presentato uno studio “Le Equilibriste: la maternità in Italia” diffuso in occasione della Festa della mamma del prossimo 12 maggio. L’analisi mostra che sono quasi 10 milioni le donne con figli minorenni in Italia. Scelgono la maternità sempre più tardi (l’Italia è in cima alla classifica europea per anzianità delle donne al primo parto con una media di 31 anni) e devono sempre più spesso rinunciare a lavorare a causa degli impegni familiari (il 43,2% delle donne tra i 25 e i 49 anni con figli minorenni risulta non occupata). Inoltre lamentano poco sostegno per chi decide di mettere al mondo un figlio e una scarsa rete di servizi per la prima

Le intenzioni di preghiera del Papa per maggio 2019

Papa Francesco ringrazia religiose, sacerdoti, laici e missionari per l’impegno nel continente africano e, in questo mese di maggio, chiede di pregare per loro. Intenzioni del Papa Le divisioni etniche, linguistiche e tribali dell’Africa si possono superare promuovendo l’unità nella diversità. Vorrei ringraziare le religiose, i sacerdoti, i laici e i missionari per il loro lavoro a favore del dialogo e della riconciliazione tra i diversi settori della società africana. Preghiamo questo mese perché, mediante l'impegno dei propri membri, la Chiesa in Africa sia fermento di unità tra i popoli, segno di speranza per questo continente.

Il Papa: Jean Vanier ha aiutato gli scartati, anche bambini in grembo

All’udienza generale Francesco racconta il suo viaggio in Bulgaria e Macedonia del Nord. Senza tenerezza la carità è come se avesse un bicchiere di aceto. Accogliere i migranti con amore risolve i problemi Papa Francesco ha ricordato Jean Vanier, il fondatore della comunità francese per disabili “L’Arche” scomparso ieri all’età di novanta anni, all’udienza generale in piazza San Pietro, sottolineando che «ha lavorato per i più poveri, per i più scartati, anche per coloro che nel grembo della mamma erano condannati a morte». «Vorrei fare un pensiero a un grande uomo di Chiesa che si è spento ieri Jean Vanier», ha detto Jorge Mario Bergoglio salutando i fedeli di lingua francese presenti a piazza San Pietro, «lui ha lavorato per i più poveri, per i più scartati, anche per coloro che nel grembo della mamma erano condannati a morte (da persone che cercavano di) convincere i genitori di mandarli via e non farli nascere, e lui li ha ricevuti, ha dato la vita: che Jean Vanier rimang

Papa: “La mistica del rispetto contro la cultura dell’insulto”

Nell’incontro con i giornalisti sul volo Skopje-Roma il Papa in Macedonia è stato toccato dalla tenerezza con cui le suore di Madre Teresa assistono i poveri ‘come fossero Gesù’. Edificato dal colloquio con il patriarca Neofit, ha definito tutti i patriarchi ortodossi ‘uomini di Dio’. Sulla canonizzazione del card. Stepinac quello che interessa è la verità. Per il Papa il lavoro della commissione per il diaconato femminile è ancora lungo ed ha confidato che la forza che trova in questi viaggi è ‘un dono del Signore’ Come è consuetidine al termine di ogni viaggio apostolico, sull'aereo che lo stava riportando a Roma, Papa Francesco ha voluto incontrare i giornalisti al seguito che gli hanno fatto alcune domande. Il direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti ha invitato l'inviata macedone e quello bulgaro a rivolgere le prime domande al Pontefice Bigana Zherevska della Tv macedone MRT. Qual è stata la sua impressione di questi giorni e d

Il Papa: “Oggi siamo abituati al pane duro della disinformazione”

Così Francesco nell'omelia a Skopje, in Macedonia del Nord. «Siamo finiti prigionieri del discredito» «Siamo finiti prigionieri del discredito. Ci siamo abituati a mangiare il pane duro della disinformazione». Papa Francesco lo afferma nell'omelia della messa a Skopje, capitale della Macedonia del Nord. Secondo le autorità locali, in piazza Macedonia sono presenti circa 15mila persone. Lo riferisce la Sala stampa vaticana.  Dice il Pontefice: «Ci siamo abituati a mangiare il pane duro della disinformazione e siamo finiti prigionieri del discredito, delle etichette e dell'infamia; abbiamo creduto che il conformismo avrebbe saziato la nostra sete e abbiamo finito per abbeverarci di indifferenza e di insensibilità; ci siamo nutriti con sogni di splendore e grandezza e abbiamo finito per mangiare distrazione, chiusura e solitudine; ci siamo ingozzati di connessioni e abbiamo perso il gusto della fraternità».

Il Papa: Madre Teresa ha riconosciuto in ogni uomo il Figlio di Dio

Per questo «ha saputo fare del bene ai più bisognosi». A Skopje, luogo di nascita della Santa di Calcutta, Francesco prega davanti al «Memoriale». E benedice la prima pietra del Santuario «Dio, ti ringraziamo per il dono della vita e del carisma di Santa Madre Teresa. Lei ha saputo fare del bene ai più bisognosi, poiché ha riconosciuto in ogni uomo e donna il volto del tuo Figlio». È l'inizio della preghiera recitata da papa Francesco nel «Memoriale» di della Santa di Calcutta, a Skopje, in Macedonia del Nord, dove è nata. Bergoglio inoltre benedice la prima pietra del Santuario a lei dedicato. Il Pontefice, dopo gli incontri con le autorità al palazzo presidenziale, si trasferisce al Memoriale di Madre Teresa, eretto nel luogo in cui sorgeva la chiesa del Sacro Cuore di Gesù - distrutta da un terremoto nel 1963 - dove la Santa, nata a Skopje il 26 agosto 1910, fu battezzata il giorno dopo la sua nascita. Sempre nella casa-memoriale si svolge l'incontro di Frances

Migranti e bambini: sono loro che accompagnano l’ultimo giorno del Papa in Bulgaria

Il pontefice fa visita e incoraggia i profughi siriani e iracheni e poi dà la comunione a 245 bambini Migranti e bambini: l’ultimo giorno del viaggio apostolico in Bulgaria, Papa Francesco decide di dedicarlo a loro. “Oggi il vostro mondo è un pò una croce…” Questa mattina, lasciata la Nunziatura Apostolica, il Santo Padre Francesco si è trasferito in auto al Centro Profughi “Vrazhdebna” nella periferia di Sofia. Al Suo arrivo, il Papa è stato accolto dal Direttore del Centro e dal Direttore della Caritas all’ingresso principale della struttura. Quindi si è recato nel refettorio dove si trovavano riunite circa 50 persone tra genitori e bambini. I bambini presenti nel Centro provengono da Siria ed Iraq.

Il Papa catechista e la gioia incontenibile dei piccoli

La Prima Comunione amministrata personalmente dal Papa a 245 bambini, gesto non previsto, rappresenta un fatto eccezionale nella storia dei viaggi papali. La Messa delle Prime Comunioni a Rakovski rappresenta un fatto eccezionale nella storia dei viaggi papali. Francesco, nonostante fosse stato inizialmente previsto diversamente, ha deciso all’ultimo di distribuire personalmente l’Eucarestia sotto le due specie ai 245 bambini provenienti dalle tre diocesi della Bulgaria. È la più grande liturgia delle prime Comunioni celebrata dal Papa e per Francesco uno strappo alla regola del suo pontificato, dato che normalmente si limita a comunicare i diaconi sull’altare ma non distribuisce l’Eucaristia ai fedeli se non in rarissime occasioni. In pratica, tutti i bambini bulgari che quest’anno hanno fatto la Prima Comunione, l’hanno ricevuta dal Vescovo di Roma.

Francesco: la Bulgaria resti terra d’incontro.

Così il Papa al Regina coeli a Sofia. E ricorda ancora Papa Roncalli: «La sua esperienza qui lo condusse a favorire la prospettiva del dialogo ecumenico, che ebbe impulso nel Vaticano II» Vada sempre «al di là delle differenze culturali, religiose o etniche». In modo da restare «terra d’incontro». Questo è l’auspicio di papa Francesco per la Bulgaria. Lo esprime al Regina Coeli recitato a Sofia nel primo giorno di visita nel Paese balcanico. Secondo gli organizzatori locali, in piazza Sant'Aleksander Nevskij sono presenti circa 3mila fedeli. Il Pontefice, dopo la preghiera nella cattedrale patriarcale di Sofia davanti al «Trono» dei santi Cirillo e Metodio, esce nella piazza, salutando la piccola folla di fedeli lì convenuta. Nella piazza, dove un coro intona inni mariani, sono riunite circa 800 persone. Il Papa, accompagnato dal vescovo di Sofia e Plovdiv monsignor Gheorghi Ivanov Jovcev, saluta anche gli esponenti delle confessioni religiose presenti in Bulgaria.

Papa Francesco in Bulgaria: “Dio chiama, Dio sorprende perché Dio ama”

Papa Francesco durante la messa celebrata a Sofia, in Bulgaria:"Non abbiate paura ad essere santi! Ricordatevi che siete stati chiamati, sorpresi e inviati per amore di Cristo." La Santa Messa nella piazza Knyaz Alexandar I è l’ultimo appuntamento del primo giorno a Sofia, in Bulgaria, di Papa Francesco. Il Papa celebra in italiano e in bulgaro e ai fedeli bulgari nella sua omelia ricorda tre realtà stupende che segnano la nostra vita di discepoli: Dio chiama, Dio sorprende, Dio ama. Il Pontefice commenta il Vangelo odierno e spiega cosa è la tentazione della nostalgia del passato: “Tutto avviene sulle rive del lago di Galilea, là dove Gesù aveva chiamato Pietro. Lo aveva chiamato a lasciare il mestiere di pescatore per diventare pescatore di uomini. Pietro riprende in mano le reti a cui aveva rinunciato per Gesù. Il peso della sofferenza, della delusione, perfino del tradimento era diventato una pietra difficile da rimuovere nel cuore dei discepoli; erano ancora f

Manduria: cercare il colpevole? Sì, ma dove?

Un 60enne pensionato, solo e ammalato, è morto dopo svariati pestaggi. Via con la caccia alle streghe e le solite polemiche, ma in definitiva Manduria ci insegna che il cuore dell’uomo ha perso l’uomo. Ciò che è accaduto ormai lo sappiamo tutti. La triste sequenza di violenze e aberrazioni perpetrate ai danni di un 60enne di Manduria per la precisione Antonio Stano, morto il 23 aprile dopo aver subito una serie di aggressioni da gruppi di giovani, è stata rimandata per giorni e senza sosta. Dopo la sua morte, si apre l’inchiesta, spuntano i video, qualcuno non regge e rompe il muro di omertà. “Tra quelli c’è anche il mio fidanzato” accusa una ragazzina di 16 anni riferendosi a uno dei video che siamo stati costretti a vedere fino alla nausea. Gli aggressori? Otto giovanissimi fermati con le accuse di tortura, danneggiamento, violazione di domicilio e sequestro di persona aggravato: sei minorenni e due ragazzi di 19 e 23 anni. Otto giovani forse emulatori, loro malgrado, di

Papa Francesco spiega il "Non ci indurre in tentazione"

All'Udienza generale, il Pontefice spiega la penultima invocazione del Padre nostro tradotta dal greco con "Non ci indurre in tentazione". "Comunque si comprenda il testo", afferma, "dobbiamo escludere che sia Dio il protagonista delle tentazioni che incombono sul cammino dell’uomo". È la penultima invocazione del Padre Nostro "Non abbandonarci alla tentazione" il cuore della catechesi di oggi , la 14ma che Papa Francesco dedica alla preghiera insegnata da Gesù. In una Piazza San Pietro assolata e festosa, il Pontefice ha ricordato che "è con questa penultima invocazione che il nostro dialogo con il Padre celeste entra, per così dire, nel vivo del dramma" e cioè "sul terreno del confronto tra la nostra libertà e le insidie del maligno". Il Padre non è autore del male Ma, a questo punto, fondamentale la spiegazione di Francesco su quella traduzione che non rende in maniera esatta l'espressione greca ripor