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Visualizzazione dei post da agosto, 2020

Manuale per gli sportivi firmato Francesco

  La Lev pubblica il libro «Mettersi in gioco» patrocinato da Athletica Vaticana Un “manuale” che suggerisce la possibilità di vivere lo sport — ma anche la vita stessa — secondo le indicazioni concrete di un coach d’eccezione: Papa Francesco. Ecco il senso e il valore del nuovo volume Mettersi in gioco. Pensieri sullo sport, edito dalla Libreria Editrice Vaticana, con il patrocinio di Athletica Vaticana. Il libro raccoglie i pensieri del Pontefice tratti dai suoi discorsi più significativi agli sportivi: grandi campioni, donne e uomini con disabilità fisica o intellettiva, ma anche bambini e giovani delle periferie della vita. Le frasi del Papa — proposte in un formato tascabile e accessibile a tutti — sono la base per un allenamento spirituale e una vera e propria bussola per tutti coloro che intendono orientarsi nella ricerca delle motivazioni più autentiche della propria passione. Lo confermano le tre testimonianze, che fanno da prefazioni alle parole del Santo Padre, firmate da Fr

Cardinale Dziwisz: Giovanni Paolo II è il padre della "Solidarietà"

“Non ci sarebbe agosto 1980 senza giugno 1979 e il primo pellegrinaggio di Giovanni Paolo II nell'amata Polonia. Il Papa è il padre della Solidarietà ”, ha scritto il Cardinale Stanisław Dziwisz in una dichiarazione sul 40 ° anniversario degli accordi di agosto. "È stato lui - obbediente alle ispirazioni dello Spirito Santo - a lanciare la scintilla che si è trasformata in un grande movimento pacifico che ha avviato cambiamenti storici nei paesi dell'ex blocco sovietico", aggiunge il segretario di lunga data del Papa polacco. "Nel 40 ° anniversario della firma degli accordi di agosto, ringraziamo Dio per il lavoro che ha portato a cambiamenti storici nella nostra patria, e di conseguenza in tutta Europa", scrive il Cardinale Dziwisz, sottolineando che "non ci sarebbe l'agosto 1980 senza il giugno 1979 e il primo pellegrinaggio di Giovanni Paolo II nell'amata Polonia". "Il Papa è il padre della Solidarietà. È il padre della nostra liber

Colei che ha cambiato il nostro modo di guardare ai bambini

#CantiereGiovani - Per costruire e alimentare un’alleanza tra le generazioni   Centocinquant’anni fa nasceva Maria Montessori Il 3 ottobre di trent’anni fa, sostituendo due grandi della patria — Giuseppe Verdi e Marco Polo — una donna faceva capolino sulla banconota italiana da mille lire. Sul fronte vi era raffigurato il suo volto, sul retro una bambina e un bambino intenti a scrivere. Era la prima volta (e sarebbe stata anche l’ultima) che una figura femminile finiva su una banconota italiana. Ma chi era davvero costei? E qual è il vero significato dell’aggettivo derivato dal suo cognome? Da un lato va di moda, ripetuto come uno slogan attira-clienti per vendere prodotti e servizi dedicati all’infanzia. Dall’altro è diventato sinonimo di anarchia e completa assenza di regole: fatto sta che oggi il vero significato dell’aggettivo “montessoriano” è sconosciuto ai più. Come pure è sconosciuta la vita della donna che questo metodo l’ha inventato. Una donna complessa, geniale, di difficil

L'Anno di Giovanni Paolo II, la devozione alla Santa Casa di Loreto

  I cinque pellegrinaggio del Papa ai piedi di Maria “Quale uomo può conoscere il volere di Dio?". La domanda, posta dal Libro della Sapienza, ha una risposta: solo il Figlio di Dio, fatto uomo per la nostra salvezza nel grembo verginale di Maria, può rivelarci il disegno di Dio. Solo Gesù Cristo sa qual è la via per "giungere alla sapienza del cuore" e ottenere pace e salvezza”. Giovanni Paolo II salutava così il 5 settembre del 2004 Loreto. Una grande celebrazione per la beatificazione di tre giovani laici, un incontro ancora una volta con i giovani. In questo anno del centenario della nascita di Karol Wojtyła si celebra anche il centenario della scelta degli aviatori di Maria come loro patrona. Due centenari che si incrociano come spesso si sono intrecciate le vie di Giovanni Paolo II con quelle di Maria. Il Papa scelse nel 1994 proprio Loreto per la Grande preghiera per l’Italia : “Tu che ami ogni uomo e guidi tutti i popoli accompagna i passi della nostra nazione,

Lech Wałęsa: “Così nacque Solidarność: dalla parola di Giovanni Paolo II e dal coraggio degli operai polacchi”

40 anni fa a Danzica le autorità comuniste dell’allora Repubblica popolare di Polonia, dal 1945 asservita al regime sovietico, si dovettero arrendere agli operai che in tutto il Paese chiedevano il riconoscimento dei loro diritti civili. Fra questi diritti vi fu la costituzione di un sindacato libero, indipendente e solidale chiamato Solidarność, ma anche il diritto a professare apertamente la propria fede cristiana. A capo degli operai dei cantieri navali di Danzica c'era un semplice elettricista Lech Wałęsa che alcuni anni dopo venne insignito del premio Nobel per la pace (1983) e nel 1990 eletto capo dello Stato (1990-1995). In occasione del quarantennale di Solidarność, il Sir ha chiesto allo statista polacco di condividere le riflessioni riguardanti la lotta per la libertà dei polacchi. 40 anni fa a Danzica le autorità comuniste dell’allora Repubblica popolare di Polonia, dal 1945 asservita al regime sovietico, si dovettero arrendere agli operai che in tutto il paese chiedevan

Sant'Agostino, uno dei più grandi pensatori cristiani

Sant'Agostino è un ricercatore appassionato della verità e di Dio. Una menzione particolare meritano “Le confessioni", in cui Agostino si racconta lasciando emergere in modo magistrale la sua interiorità, la storia del suo cuore. Il suo cammino di conversione resta un modello per ciascuno di noi, perchè, sino alla fine della nostra vita, come sant'Agostino, siamo in un continuo cammino di conversione. Attraverso l’intercessione di Sant’Agostino, chiediamo al Signore che ci aiuti a mantenere «inquieto il nostro cuore, finché non riposi in Lui». La vita di sant’Agostino, di cui oggi celebriamo la memoria, si divide in due fasi: prima l’ansia inquieta di chi, cercando la strada, commette molti errori e poi, il desiderio ardente di chi, trovata la via, vuole arrivare alla meta per abbracciare l’amato. Ha ricordato papa Francesco che, prima di trovare la via, «Agostino è un uomo “arrivato”, ha tutto, ma nel suo cuore rimane l’inquietudine della ricerca del senso profondo della

ll 28 agosto del 1963 dopo la marcia su Washington, Martin Luther King pronunciava il discorso “I have a dream” simbolo della lotta degli afroamericani

Un discorso simbolo della lotta contro il razzismo negli Stati Uniti attuale più che mai. Così Martin Luther King Jr. il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington si espresse al termine di una marcia di protesta per i diritti civili.Oggi, come 57 anni fa, vogliamo ricordare tutti coloro che ogni giorno combattono per i propri diritti. #Ihaveadream Tra i momenti piu' appassionanti del suo impegno civile il celebre discorso 'I have a dream' pronunciato il #28agosto1963 , parlando davanti al memoriale di Abramo Lincoln a centinaia di migliaia di persone che marciavano su Washington ''per il lavoro e la liberta'''. In quell' occasione il 34enne pastore battista e premio Nobel per la pace 1964, Martin Luther King, leader del movimento per i diritti civili, pronuncio' dai gradini del Memorial il suo discorso piu' famoso: ''I have a dream'', in cui chiedeva la fine della discriminazione razziale e pari diritti per gli

Madre Teresa, la "Matita di Dio" a servizio degli ultimi

  Agnes Gonxhe Bojaxhiu, nata nell’attuale Macedonia da una famiglia albanese, a 18 anni diventò suora missionaria. Il 10 settembre 1946, in India, avvertì la “seconda chiamata”: Dio voleva che fondasse una nuova congregazione per servire i più poveri tra i poveri. Dal primo gruppo di giovani che la seguirono nacquero le Missionarie della Carità. Premio nobel per la Pace 1979, è stata canonizzata il 4 settembre 2016. Nata il 26 agosto 1910 a Skopje (Macedonia) da benestante famiglia albanese, Agnes Gonxhe Bojaxhiu (questo il nome di battesimo) crebbe in una tribolata e dolorosa terra, dove convivevano cristiani, musulmani, ortodossi; proprio per tale ragione non le fu difficile operare in India, uno Stato dalle lontane tradizioni di tollenza-intolleranza religiosa, a seconda dei periodi storici. Madre Teresa definiva così la sua identità: «Di sangue sono albanese. Ho la cittadinanza indiana. Sono una monaca cattolica. Per vocazione appartengo al mondo intero. Nel cuore sono totalmente

Madre Teresa di Calcutta raccontata da Benny Lai

Una grande grazia del Signore! Sette anni anni fa uni dei vaticanisti più esperti e di lungo corso ci lasciava. Benny Lai aveva scritto di Vaticano dal 1951 fino a poco prima di morire. Tante le testate che avevano pubblicato i suoi articoli, e qualcuno era rimasto nel cassetto dei caporedattori. Ho avuto la fortuna di ereditare insime al collega Andrea Gagliarducci il suo archivio. E anche i suoi pezzi inediti. Come questo profilo di Madre Teresa di Calcutta, scritto dopo la morte della suora. L'omaggio per Benny è questo testo. Un omaggio anche a Santa Teresa di Calcutta. Era piccola, mingherlina, con il largo volto solcato da rughe e la pelle incartapecorita dal peso degli anni. Uno scricciolo più che una donna con il cuore in disordine da tempo. Eppure bastava avvicinarla e sentirla parlare per rendersi conto che quella figuretta di suora, così mite all’apparenza, nascondeva una forte determinazione e una innata attitudine al comando. Del resto senza queste doti sarebbe stato i

Il concilio di Albino Luciani

  A quarantadue anni dall’elezione di Giovanni Paolo I La sera di 42 anni fa si affacciava sorridente dalla Loggia centrale della basilica di San Pietro il successore di Papa Paolo VI. Albino Luciani, patriarca di Venezia, il 26 agosto 1978 venne eletto al quarto scrutinio assumendo il doppio nome di Giovanni Paolo, in ossequio ai suoi immediati predecessori, Roncalli e Montini. Il primo l’aveva voluto vescovo di Vittorio Veneto includendolo così tra i padri del Concilio, il secondo l’aveva trasferito a Venezia e creato cardinale. Quella calda sera d’estate nessuno poteva immaginare che il pontificato di Giovanni Paolo I, mite e umile pastore veneto con origini montanare, sarebbe stato tra i più brevi della storia. Quarantadue anni dopo quell’evento, in un tempo in cui il concilio ecumenico Vaticano II è oggetto di attacchi e di critiche, è significativo ricordare Luciani attraverso alcune sue parole scritte quando era vescovo e padre conciliare, per spiegare ai fedeli della sua dioces

Częstochowa, dove il popolo polacco ha lottato per secoli per mantenere la sua fede

  In ogni momento di difficoltà della Polonia, la popolazione si è riunita intorno alla Madonna nera di Częstochowa e al Bambino Gesù. "Per i polacchi, Czestocowa è un luogo particolare. In un certo senso si identifica con la Polonia e la sua storia, soprattutto con la storia delle lotte per l'indipendenza nazionale. Qui sorge il "santuario della nazione", chiamato Jasna Gora....Il santuario di Jasna Gora è diventato, in un certo senso, il baluardo della fede, dello spirito, della cultura, insomma di tutto ciò che decide dell'indentità nazionale". Sono le parole di Giovanni Paolo II nel libro "Alzatevi, andiamo!" , riguardo al Santuario della Madre di Dio di Jasna Gora, a Cracovia, dove si recherà Papa Francesco per la XXXI GMG, dal 27 luglio al 31 luglio. Il termine Jasna Gora gli fu dato dai monaci paolini provenienti dall'Ungheria. I monaci arrivarono a Czestochowa nel 1382, dove fu loro affidata una collina con una piccola chiesa dedicata

Il Papa: l’economia è malata, dalla pandemia dobbiamo uscire migliori

All’udienza generale dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, Francesco prosegue il ciclo di catechesi sulla crisi del Covid-19 analizzando le gravi conseguenze di una crescita economica iniqua. Giustizia sociale e tutela del Creato sono imprescindibili, ripete, levando un forte appello per i tanti bambini che nel mondo muoiono di fame e non hanno accesso all’istruzione. In mondo solcato da profonde disuguaglianze sociali, aggravate dalla pandemia, e da un modello economico spesso indifferente ai danni inflitti alla casa comune, il Papa nella catechesi all'udienza generale esorta i cristiani a condividere i propri beni, mettendoli a frutto anche per gli altri, e si richiama, per questo, all’esperienza delle prime comunità cristiane che, anche vivendo tempi difficili, mettevano i loro beni in comune, “consapevoli di formare un solo cuore e una sola anima”. ( Ascolta il servizio con la voce del Papa ) La pandemia ci ha messo tutti in crisi. Ma ricordatevi: da una crisi non si può us

Il Papa: la Chiesa va sempre avanti sulla fede di Pietro

All’Angelus, Papa Francesco parla della professione di fede di Simon Pietro e invita i credenti a chiedersi “chi è per noi Cristo”, se sia il centro della vita e dell'impegno personali. Anche nelle opere di solidarietà, dice il Papa, guardiamo l’altro “con gli occhi stessi di Gesù” La domanda che duemila anni fa il Figlio di Dio fece ai suoi discepoli oggi la sentiamo rivolta “a ciascuno di noi”: “Chi dite che io sia?”. E’ davvero “il centro della nostra vita e il fine di ogni nostro impegno nella Chiesa e nella società”, come proclamò Simone, chiamando Gesù “il Cristo, il Figlio del Dio vivente"? Papa Francesco , prima dell’Angelus di questa 21.ma domenica del tempo ordinario, rilegge per i fedeli in Piazza San Pietro e quelli collegati attraverso i media il Vangelo di Matteo proposto dalla liturgia, che “presenta il momento nel quale Pietro professa la sua fede in Gesù quale Messia e Figlio di Dio”. E la Chiesa, sottolinea il Papa, "va avanti sempre sulla fede di Pietro