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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Palazzi di Londra, il Papa: «Abbiamo scoperchiato noi la pentola. Ma è legittimo investire con l’Obolo di San Pietro»

Francesco sul volo di ritorno dalla visita in Thailandia e Giappone parla degli scandali finanziari della Santa Sede: «C’è corruzione, ma per la prima volta la denuncia non è venuta da fuori, bensì da dentro il Vaticano». Papa Francesco non sfugge alle domande più spinose sugli scandali finanziari vaticani. Anzi. Parlando ai giornalisti sul volo di ritorno dal Giappone precisa che amministrare bene non significa «ricevere la somma dell’Obolo di San Pietro per metterla nel cassetto». Al contrario, «questa è una cattiva amministrazione». Occorre invece puntare a investire, perché quando c’è bisogno o urgenza di donare, ci deve essere la possibilità di «dare». Il Pontefice parla dell’operazione di acquisto del palazzo di pregio di Londra per la quale sono stati sospesi cinque funzionari, tra cui Tommaso Di Ruzza, il direttore dell’Autorità di Informazione finanziaria (Aif), che «spero sia innocente». Bergoglio riconosce che c’è aria di «corruzione», perciò la magistratura vaticana

Giovanni Paolo II e la caduta del Muro di Berlino

Un colloquio con l' Ambasciatore polacco presso la Santa Sede L'ambasciatore di Polonia presso la Santa Sede Janusz Kotanski Da 30 anni viviamo nell’Europa senza il Muro di Berlino e senza la Cortina di Ferro. E’ una valida ragione per ricordare e festeggiare la caduta di quel simbolo della divisione del nostro continente. Purtroppo, le commemorazioni di questo storico evento sono state segnate da strumentalizzazioni e manipolazioni ideologiche. Veniva oscurata la storia della costruzione del Muro e si nascondeva il fatto che fu costruito dal regime comunista sovietico e il suo alleato nella DDR comunista per impedire ai cittadini che vivevano nei Paesi dell’ex blocco comunista di scappare dal “paradiso comunista”. Oggi gli eredi occidentali dell’ideologia comunista enfatizzano il crollo del Muro soltanto come simbolo dell’unificazione dell’Europa ma nascondono il fatto che la sua distruzione significava prima di tutto il crollo del sistema comunista. In questa dis

Il Papa: la perdita del senso di vivere è la grave minaccia nei Paesi sviluppati

L'ipocrisia di parlare di pace, vendendo ordigni bellici. Nella catechesi del mercoledì, dedicata stamani al viaggio apostolico di otto giorni in Thailandia e Giappone, il Papa ribadisce la sua ferma condanna alle armi nucleari. La perdita del senso della vita e l’impegno contro lo sfruttamento di donne e minori, tra i temi centrali. Il Papa ha anche annunciato che domenica andrà a Greccio per pregare nel posto del primo Presepio. La vita non è minacciata solo dalle armi atomiche. Oggi la grave minaccia nei luoghi più sviluppati è la perdita del senso dell’esistenza. Nel ripercorrere i momenti forti in Thailandia e Giappone , da dove ha fatto ritorno ieri, il Papa all’udienza generale in Piazza San Pietro, indica la questione decisiva per l’uomo: Per proteggere la vita bisogna amarla, e oggi la grave minaccia, nei Paesi più sviluppati, è la perdita del senso di vivere. Le prime vittime del vuoto di senso di vivere sono i giovani, perciò un incontro a Tokyo è stato d

TORNEO DI BURRACO DI BENEFICENZA

L’Associazione “Giovanni Paolo II” di Polignano a Mare(BA), in collaborazione con la Parrocchia dei Santissimi Medici , organizzano, domenica 01 dicembre 2019 alle ore 16.15 un torneo di burraco di beneficenza. L’iniziativa si svolgerà presso i locali parrocchiali “Don Pietro FERRARA” a Polignano a Mare in L.go Madre Teresa di Calcutta, l’evento nasce con l’obiettivo di raccogliere fondi per il restauro conservativo ed estetico del Crocifisso in legno della Parrocchia dei Santissimi Medici Cosma e Damiano di Polignano. A prescindere dalla partecipazione al torneo, inoltre tutti coloro che desiderano contribuire a questa nobile causa potranno durante la serata devolvere qualsiasi contributo ai volontari che saranno presenti con un Checkpoint di accoglienza. I partecipanti al torneo (consigliata la prenotazione), potranno recarsi al centro parrocchiale per l’accreditamento dalle ore 16.15, il torneo avrà inizio alle ore 17.00.

Tonino Bello: il “monsignore ragazzino” visto da vicino nella testimonianza di Renato Brucoli

“Me l’ha chiesto a bruciapelo, sorprendendomi. Ho accettato all’istante, suscitando la sua gratitudine, ribadita fin sul letto di morte”. È Renato Brucoli a raccontare come, un giorno, mons. Tonino Bello gli chiese di dirigere il settimanale diocesano “Luce e vita insieme”. Al centro mons. Tonino Bello. Renato Brucoli è il primo da sinistra

Il Papa all'Angelus: non c'è vita dove c'è egoismo

Commentando il brano del Vangelo proposto dalla liturgia, Papa Francesco all'Angelus parla della risurrezione. La dimensione terrena non è l'unica, dice, bisogna essere in attesa dell'al di là. Dio ama la vita e la vita, afferma ancora il Papa, è dove ci sono "relazioni vere e legami di fedeltà" E' la fede nella risurrezione dei morti e, dunque, la vita eterna al centro delle parole di Papa Francesco all'Angelus di questa domenica. Il brano odierno del Vangelo presenta Gesù che dialoga con alcuni sadducei a proposito della risurrezione in cui essi non credevano. Per questo gli propongono un caso insidioso: “Di chi sarà moglie, nella risurrezione, una donna che ha avuto sette mariti successivi, tutti fratelli tra loro, i quali uno dopo l’altro sono morti?” La risposta di Gesù si colloca su un altro piano: dice che i risorti non prendono più moglie o marito, e che non possono più morire perché sono simili agli angeli.

Quando Wojtyla bloccò le dimissioni di Ratzinger

Una pagina poco conosciuta del pontificato di Giovanni Paolo II che ha determinato la storia della Chiesa. J oseph Ratzinger verrà ricordato come il primo Papa in sei secoli ad essersi dimesso. C’è un altro passo d’uscita, in questo caso scongiurato in extremis da Karol Wojtyla, nella vita di Ratzinger. Il 16 aprile 2002 è un martedì e sulla scrivania di Giovanni Paolo II c’è una busta non gradita all’anziano Pontefice. Si tratta delle dimissioni del prefetto della Congregazione per la dottrina della fede che quel giorno compie 75 anni, l’età canonica del collocamento a riposo per i responsabili delle diocesi e dei dicasteri vaticani. E’ un atto dovuto in base alle leggi in vigore nella Chiesa universale che regolamentano il pensionamento dei presuli. La norma era stata introdotta nel 1966 da Paolo VI che chiedeva di presentare “spontaneamente” la rinuncia all’ufficio. Fu poi nel 1988 la Costituzione apostolica della Curia Romana “Pastor bonus” di Giovanni Paolo II a stabilire che

Le intenzioni di preghiera del Papa per novembre 2019

Papa Francesco nelle intenzioni di preghiera del mese di novembre ci esorta a diventare uomini e donne di riconciliazione insieme alle comunità cristiane del Medio Oriente. Le intenzioni del Papa “In Medio Oriente la convivenza e il dialogo tra le tre religioni monoteiste si basano su legami spirituali e storici. Da queste terre ci è giunta la buona notizia di Gesù, risorto per amore. Oggi molte comunità cristiane, insieme ad altre ebree e musulmane, lavorano qui per la pace, la riconciliazione e il perdono. Preghiamo perché in Medio Oriente nasca uno spirito di dialogo, di incontro e di riconciliazione”.

Rosa Maria Scorese: «Il femminicidio di mia sorella Santa diventato un film»

Uccisa a 23 anni da uno stalker, protagonista di un documetario premiato alla Festa del Cinema di Roma, Santa Scorese è riconosciuta come una delle prime vittime di stalking in Italia. La sua storia. Rosa Maria Scorese, sorella di Santa, protagonista del film documentario Santa Subito di Alessandro Piva, che ha vinto il premio del pubblico all’ultima Festa del Cinema di Roma, ancora non ci crede: «Sono rimasta sorpresa, e la cosa mi ha fatto riflettere perché se un premio viene dal pubblico significa che passa un messaggio importante, oppure che c’è bisogno di interrogarsi e guardare da vicino tematiche che oggi più che mai ci stanno scivolando addosso». Niente di più vero. Quando nel 1991 Santa, a soli 23 anni, è stata uccisa da uno stalker, un uomo che non conosceva, di violenza sulle donne si parlava poco. Oggi siamo abituati a un femminicidio ogni 72 ore. Storie che si perdono nelle cronache. «Prima mi immedesimavo, ora mi sento quasi in colpa per non riuscire a identificare l

Il Papa: costruire ponti con chi ha un credo diverso, mai aggressione

All’udienza generale Papa Francesco esorta ad aprire un varco fra il Vangelo e il mondo pagano, come fece San Paolo che all'Areopago di Atene prese spunto dall’altare dedicato al “dio ignoto” e guardò il mondo pagano con gli occhi della fede non con ostilità E’ un forte invito a gettare ponti con chi non crede o ha una fede diversa dalla nostra quello che Papa Francesco rivolge stamani nella catechesi all’udienza generale in piazza San Pietro alla presenza di circa 12mila persone. In un clima di accoglienza festosa, come spesso avviene, il Papa fa fermare la papamobile per far salire a bordo alcuni bambini. La figura di riferimento della riflessione è San Paolo e la sua predicazione all’Areopago di Atene. L’Apostolo freme nel vedere la città piena di idoli ma questo “impatto” col paganesimo “invece di farlo fuggire, lo spinge a creare un ponte per dialogare con quella cultura”, nota il Papa che prosegue così il suo "viaggio" con gli Atti degli Apostoli. (Ascolt

Papa all'Angelus: come Zaccheo lasciamoci convertire dallo sguardo d'amore di Gesù

Prima della preghiera mariana, Francesco riflette sul Vangelo di Luca di questa domenica incentrato sulla figura dell'esattore delle tasse di Gerico trasformato dallo sguardo di Gesù in una persona capace di amare gratuitamente. Infatti Dio condanna il peccato ma - ricorda il Papa- cerca di salvare il peccatore. Lo sguardo misericordioso di Gesù ci raggiunge prima che noi stessi ci rendiamo conto di averne bisogno per la nostra salvezza. Lui infatti non giudica o isola chi ha peccato, ma lo "cerca" per "riportarlo sulla retta via". E riuscire a "sentire su di noi" questo sguardo misericordioso, trasforma profondamente la nostra mentalità e il nostro modo di fare. E' quanto accaduto a Zaccheo, il disonesto esattore delle tasse di Gerico, il giorno in cui Gesù fa tappa in città mentre sta andando a Gerusalemme. L'episodio è narrato dal Vangelo di Luca, nell'odierna XXXI domenica del tempo ordinario, e Papa Francesco lo ripercorre p

SAN GIOVANNI PAOLO II GRANDE PATRONO D’EUROPA E DOTTORE DELLA CHIESA

L’attuale crisi culturale costituisce una potente, epocale sfida perchè facciamo ritorno al comune retaggio storico. La rinascita che tutti attendiamo, come al solito, puó realizzarsi solo come una rinnovata riflessione sulla visione classica dell’uomo e del mondo ed un ritorno ad esso. Non c’è dubbio che in tale contesto, l’eredità del Santo Papa Giovanni Paolo II il Grande presenta un grande valore culturale. Karol Wojtyła ha lasciato un enorme materiale alla nostra riflessione. Il suo mondo spirituale ed intellettuale si caratterizza – come quello scriba lodato da Gesù nel vangelo (Mt 13, 52) – per una sapiente armonia di tradizione e innovazione. L’eredità di papa Wojtyła è una sintesi ricca, poliedrica e originale di svariate linee di pensiero. Non c’è dubbio che essa rimane tuttora – e lo rimarrà a lungo – un elemento essenziale di un progetto complessivo di rinnovamento culturale su scala globale. Questo progetto non è un appello ad un semplice ritorno al passato. Il pensi

Anniversario dell'ordinazione sacerdotale. Karol Wojtyła

Karol Wojtyła fu ordinato sacerdote dal principe cardinale Adam Stefan Sapieha il 1 ° novembre 1946, nel giorno di Ognissanti nella cappella del palazzo arcivescovile. Documento rilasciato dal principe cardinale Adam Stefan Sapieha, in cui attesta che Karol Wojtyła è stato ordinato sacerdote il 1 ° novembre 1946.  nella festa di Tutti i Santi nella Cappella del Palazzo degli Arcivescovi di Cracovia.  Archivi della Curia Metropolitana a Cracovia. Dopo l'ordinazione nel giorno di All Souls ', il 2 novembre ha celebrato tre messe "silenziose" per le anime di genitori e fratelli defunti, per tutti i morti e per l'intenzione del papa, che ha avuto luogo nella cripta di San Leonardo a Wawel, tra i sarcofagi di re ed eroi nazionali. Padre Kazimierz Figlewicz lo ha accompagnato come "manuduttore", e Mieczysław Maliński, un collega più giovane del seminario, lo ha servito alla messa. Poche persone hanno partecipato alle primitive di Wawel, tra cui Mari

Chi sono i Santi del nuovo millennio

Dai primi evangelizzatori ai giovani del nostro tempo, ecco come cambia la "mappa" mondiale della santità "C i sono più santi che nicchie" scriveva Honoré de Balzac ne Il medico di campagna. Quando si parla di santità occorre subito mettersi al riparo da una tendenza in voga da sempre: quella della superbia, che eleva l'uomo a una presunta superiorità che oscura gli altri fino ad eclissarli. I Santi, quelli veri, ci insegnano invece che non esiste un vademecum della santità. Seguire le orme del Cristo, raggiungere quella che i mistici chiamano "imitatio Christi" non ha nulla di ieratico. Al contrario, è un cammino profondamente radicato nella storia di ciascuno. Lo ha ricordato anche Papa Francesco nell' Esortazione Apostolica Gaudete et Exsultate. Sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo : "la santità è una via per tutti". Il Pontefice mette in guardia dalla tentazione di dipingere i Santi come icone, "simulacri

Francesco all'Angelus: tanti sono i Santi della porta accanto

Nell'odierna solennità di Tutti i Santi, il Pontefice ricorda i tanti testimoni che "vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio". In questa giornata che prometteva pioggia a dirotto, il cielo è stato clemente, sorprendendo con il suo brillante azzurro i fedeli radunati a piazza San Pietro. Almeno durante l'Angelus, dedicato alla solennità di Tutti i Santi, che oggi la Chiesa celebra, e di cui Papa Francesco ha parlato mettendone in rilievo la forza e la bellezza. "I Santi e le Sante di ogni tempo - ha spiegato il Pontefice - non sono semplicemente dei simboli, degli esseri umani lontani, irraggiungibili. Al contrario, sono persone che hanno vissuto con i piedi per terra". “ Hanno sperimentato la fatica quotidiana dell’esistenza con i suoi successi e i suoi fallimenti, trovando nel Signore la forza di rialzarsi sempre e proseguire il cammino - Papa Francesco ” Con la grande semplicità di sempre, Francesco ricorda ad ognuno di n