22 aprile l’Earth Day, la Giornata della Terra: la più grande manifestazione ambientale in tutto il pianeta, che oggi coinvolge 193 Paesi e mobilita oltre un miliardo di persone ogni anno in tutto il mondo. È una giornata in cui persone, comunità e istituzioni in tutto il mondo organizzano azioni concrete per prendersi cura della nostra casa comune.
Cos’è la Giornata Mondiale della Terra?
La Giornata mondiale della Terra è nata per sensibilizzare le persone sulla necessità di agire in modo coerente per un’effettiva salvaguardia ambientale, attraverso la sostenibilità ambientale, la salvaguardia e la cura del nostro pianeta, il rallentamento del cambiamento climatico, l’uso consapevole delle risorse e l’utilizzo di energie rinnovabili. Tutto ciò contribuisce ad aumentare la consapevolezza sul ruolo di ciascuno nel prendersi cura dell’ambiente e della natura.
Perché il 22 aprile si festeggia la Giornata della Terra?Il 22 aprile 1970, un anno dopo l’incidente in una piattaforma petrolifera a Santa Barbara, in California, che causò la fuoriuscita di circa dieci milioni di litri di petrolio in mare per 11 giorni (un evento che colpì moltissimo l’opinione pubblica), 20 milioni di americani si unirono in un appello corale per la salvezza del nostro pianeta.Da allora ogni 22 aprile si celebra l’Earth Day, una giornata per riflettere, promuovere e condividere lo stato di salute del pianeta su cui viviamo. Nel 1990 la Giornata della Terra è diventata globale, mobilitando 200 milioni di persone in 141 paesi e portando le questioni ambientali sulla scena mondiale.
Il tema della Giornata Mondiale della Terra 2024 è infatti 'Planet vs. Plastics' per chiedere "una riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2040 e l'obiettivo finale di costruire un futuro senza plastica per le generazioni future".
La cura della nostra casa comune
Papa Francesco, in modo opportuno e appassionato, da tempo ci dice che siamo chiamati a esercitare una comune responsabilità nel prenderci cura della terra, nostra casa comune. Le sue parole nella lettera enciclica Laudato si’ ci forniscono un valido aiuto per maturare una conversione, un cambiamento del cuore e della mente, per spingerci a fare il primo passo e ad agire, a vivere la cura del creato come una priorità, mettendoci in gioco in prima persona.
Infatti, tutti possiamo fare la differenza, a partire dal cambiamento del nostro stile di vita, per ridurre l’impatto ambientale, ed è sempre più necessario mettere in atto azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico, ponendo attenzione a ciò che ci circonda in modo consapevole, per garantire un futuro alla nostra Terra e alle generazioni che verranno.
Il cambiamento green comincia da noi
Tutti i settori della società possono e devono svolgere un ruolo attivo e importante nella “rivoluzione verde”. Ma tale cambiamento green comincia da ciascuno di noi. Per vivere in modo sostenibile non serve mettere in atto azioni straordinarie, ma basta iniziare dalle scelte quotidiane.
Ecco alcune abitudini green per vivere in maniera più sostenibile e fare la differenza:
• Fare la raccolta differenziata.
• Riciclare e riparare le cose rotte anziché sostituirle.
• Evitare lo spreco alimentare.
• Mangiare cibi di stagione, prodotti locali o a Km zero.
• Chiudere l’acqua mentre ci si lava i denti.
• Non sprecare mai l’acqua.
• Rendere i luoghi che frequentiamo (giardini pubblici, spiagge, parchi, ecc.) più belli e puliti.
• Spegnere i dispositivi in standby.
• Purificare l’aria di casa con le piante.
• Utilizzare detersivi ecologici.
Voi quante ne seguite? Avete altre abitudini green da condividere?
Sappiamo che resta ancora molto da fare, ma guardiamo al futuro con speranza e tutti insieme prendiamoci cura del nostro pianeta, della nostra casa comune.
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