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Gianna Beretta Molla nasce a Magenta (MI) il 4 ottobre 1922.
Negli anni della giovinezza accoglie il dono della fede. I genitori la portano a considerare la vita come un dono di Dio, ed avere fiducia nella Provvidenza e a pregare intensamente.
Nel 1942 si iscrive alla Facoltร di Medicina e Chirurgia dell’Universitร di Milano, per poi proseguire gli studi a Pavia, dove il 30 novembre del 1949 consegue la laurea in Medicina e Chirurgia. Successivamente si specializza in Pediatria nel 1952 a Milano.
Mentre svolge l’attivitร di medico, Gianna prosegue il suo apostolato nell’Azione Cattolica. Si dedica anche alla scrittura, alla pittura, allo sci e all’alpinismo.
Nel 1954 accompagnรฒ un gruppo di ammalati a Lourdes, dove invocรฒ la Madonna affinchรฉ la guidasse a scegliere la sua vocazione. Due suoi fratelli ed una sorella si erano giร consacrati alla vita sacerdotale e religiosa, ed anche lei pensava di donarsi a Dio come missionaria laica.
La sua salute cagionevole perรฒ non le permise di partire in missione e con serenitร pregรฒ la Madonna affinchรฉ la aiutasse. Purtroppo le speranze di Gianna furono deluse.
Nel dicembre del 1954, Gianna incontrรฒ l’Ing. Pietro Molla, direttore della Saffa, una societร che produceva fiammiferi e cartoncini da stampa.
Fu l’incontro decisivo che avvicinรฒ i due giovani.
Si fidanzarono l’11 aprile 1955 e si sposarono il 24 settembre dello stesso anno. L’amore reciproco dei novelli sposi, sull’esempio della Santa Famiglia di Nazareth, rendeva la quotidianitร matrimoniale serena e gioiosa, anche quando sopraggiungevano momenti di prova e di difficoltร .
Per Gianna la vocazione al matrimonio era unita al desiderio di avere dei bambini. Il 19 novembre 1956, diede alla luce il suo primogenito, Pierluigi. Successivamente, l’11 dicembre 1957 nasce Mariolina e il 15 luglio 1959 la terzogenita Laura.
Gianna sapeva armonizzare con impegno e serenitร i compiti di madre, moglie e medico.
Nell’educazione dei figli usava l’amore e la bontร in modo coerente. Gianna desiderava condurre i propri figli al Signore, che glieli aveva donato. Per questo li iscrisse ai “piccolissimi” di Azione Cattolica e alla scuola di catechismo.
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Nell’agosto 1961, per Gianna si annunciรฒ una nuova gravidanza. Verso il termine del secondo mese di gestazione le fu diagnosticato un voluminoso tumore uterino, che cresceva velocemente, compromettendo lo sviluppo del feto.
Affidandosi alla Divina Provvidenza, contro i pareri dei medici, Gianna decise di asportare soltanto il tumore, proseguendo la gravidanza ed anteponendo a tutto la vita del bambino. L’operazione ebbe luogo il 6 settembre 1961 e la gravidanza proseguรฌ.
Il 20 aprile 1962, Venerdรฌ Santo, Gianna entrรฒ in ospedale per il parto. Sapeva dei rischi a cui andava incontro. La mattina del 21 aprile diede alla luce Gianna Emanuela. Giร dopo qualche ora subentrarono le prime complicazioni: febbre e dolori atroci.
Le fu diagnosticata una peritonite settica, che in breve tempo fece aggravare il quadro clinico.
All’alba del 28 aprile 1962, venne riportata, come da suo desiderio precedentemente espresso al marito Pietro, nella sua casa di Ponte Nuovo, dove morรฌ alle ore 8 del mattino.
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Il 6 novembre 1972, il Cardinale di Milano, Giovanni Colombo, promosse la Causa di Beatificazione della Serva di Dio, Gianna Beretta Molla e chiese la raccolta di atti e documenti.
Il 28 aprile 1980, il nuovo arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini, decretรฒ l’introduzione della Causa di Beatificazione di Gianna e, il 6 luglio 1991, Papa Giovanni Paolo II riconobbe l’eroicitร delle virtรน della Serva di Dio. Gianna divenne Venerabile.
Il 30 novembre 1981 fu istituito a Grajaรน (Brasile) un Percorso per l’ascolto dei testimoni e la raccolta della documentazione di un avvenimento straordinario, ottenuto per intercessione di Gianna, verificatosi nel 1977 a Grajaรน, a favore di una donna di religione protestante.
Il 24 aprile 1994, dopo la chiusura del processo di Beatificazione, Papa Giovanni Paolo II proclamรฒ Gianna Beretta Molla beata come madre di famiglia.
Nel maggio 2001 si istituรฌ un’inchiesta in seguito ad un avvenimento straordinario, avvenuto tra il 1999 e il 2000, ottenuto per intercessione della Beata Gianna nella Diocesi di Franca (Brasile) a favore di un’insegnante cattolica.
Fu il miracolo decisivo per proclamare Gianna Santa il 16 maggio 2004.
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