Anche in questo tempo di incertezza e di "distanziamento", il Signore ci assicura la sua presenza, che apre un rinnovato orizzonte di speranza. «Non c'è pandemia, non c'è crisi che possa spengere questa luce. Lasciamola entrare nel nostro cuore».
Ripartire da Betlemme
S. Natale 2021
Nel Bambino di Betlemme, Dio ci viene incontro per renderci protagonisti. In questo Bambino, Dio ci invita a farci carico della speranza. Ci invita a farci sentinelle per molti che hanno ceduto sotto il peso della desolazione che nasce dal trovare tante porte chiuse.
È apparsa la grazia di Dio…
Grazia è sinonimo di bellezza.
Stanotte, nella bellezza dell’amore di Dio,
riscopriamo pure la nostra bellezza,
perché siamo gli amati di Dio.
Nel bene e nel male, nella salute e nella malattia,
felici o tristi, ai suoi occhi appariamo belli:
non per quel che facciamo, ma per quello
che siamo. C’è in noi una bellezza indelebile,
intangibile, una bellezza insopprimibile
che è il nucleo del nostro essere.
Oggi Dio ce lo ricorda, prendendo con amore
la nostra umanità e facendola sua, “sposandola”
per sempre.
Coraggio, non smarrire la fiducia,
non perdere la speranza,
non pensare che amare sia tempo perso!
Stanotte l’amore ha vinto il timore,
una speranza nuova è apparsa,
la luce gentile di Dio ha vinto
le tenebre dell’arroganza umana.
Umanità, Dio ti ama
e per te si è fatto uomo,
non sei più sola!
Ci uniamo a queste parole di papa Francesco, tutti noi vi Auguriamo un Santo e sereno Natale e ogni bene nel Signore per il nuovo anno: sia tempo di pace e di speranza.
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