Passa ai contenuti principali

Francesco: viviamo un periodo cupo e amaro ma Dio guida la storia

Il Papa presiede in San Pietro la messa nella memoria della Beata Vergine Maria di Guadalupe: siamo tra fragori di guerra, eppure "l’amore e la condiscendenza divini ci dicono che anche questo è un tempo propizio di salvezza". La Vergine di Guadalupe è la Madre meticcia che anche oggi è in mezzo al popolo americano, la cui identità è minacciata da un paganesimo selvaggio e sfruttatore e da un ateismo pratico e pragmatico



Corre alla guerra, alla sofferenza, alle troppe ingiustizie vissute ancora oggi nel mondo, il pensiero del Papa celebrando la memoria della Beata Vergine Maria di Guadalupe. Come cinque secoli fa, “in un momento complicato per gli abitanti del nuovo mondo, il Signore volle trasformare il turbamento che suscitò l’incontro tra due mondi diversi in recupero di senso e di dignità inviando Maria, anche oggi - spiega Francesco - Dio continua a mandare Sua Madre “per consolare e soddisfare i bisogni dei più piccoli, senza escludere nessuno”.

Dio guida la storia
La Vergine che un giorno incontrò Juan Diego sulla collina del Tepeyac, come dopo l’annuncio dell’Angelo si mette in viaggio in fretta incontro al nostro mondo bisognoso e ferito: “Vuole restare con noi, ci supplica di permetterle di essere nostra Madre ed aprire la nostra vita a suo Figlio Gesù, ad accogliere il suo messaggio per imparare ad amare come Lui. Dio infatti - prosegue il Pontefice - guida la storia dell’umanità in ogni momento.



Dio resta con noi
“In Gesù, nato da Maria”, osserva il Francesco, “l’Eterno entra nella precarietà del nostro tempo, diviene per sempre, e in modo irreversibile, Dio con noi e cammina al nostro fianco come fratello e compagno. Viene per restare e nulla di ciò che è nostro gli è estraneo perché è uno di noi, vicino, amico, consustanziale con noi in tutto, tranne che nel peccato”. È grande l’attualità della Vergine di Guadalupe

Le minacce del paganesimo e dell'ateismo
Santa Maria di Guadalupe, prosegue Francesco, "è la nostra Madre meticcia", "venuta ad accompagnare il popolo americano nel duro cammino della povertà, dello sfruttamento, del colonialismo socio-economico e culturale". "È in mezzo alle carovane di chi in cerca della libertà si dirige verso nord, è in mezzo al popolo americano la cui identità è minacciata da un paganesimo selvaggio e sfruttatore, ferito dalla predicazione attiva di un ateismo pratico e pragmatico".

Quest’anno celebriamo Guadalupe in un momento difficile per l’umanità. È un periodo amaro, pieno di fragori di guerra, crescenti ingiustizie, carestie, povertà e sofferenza. E sebbene questo orizzonte appaia cupo, sconcertante, con presagi di ancor più grande distruzione e desolazione, l’amore e la condiscendenza divini ci dicono che anche questo è un tempo propizio di salvezza, nel quale il Signore, attraverso la Vergine Maria, continua a donarci suo Figlio, che ci chiama alla fratellanza, a mettere da parte l’egoismo, l’indifferenza e l’antagonismo, invitandoci a farci carico “in fretta” gli uni degli altri, ad andare incontro ai fratelli e alle sorelle dimenticati e scartati dalle nostre società consumistiche e apatiche.



Verso il quinto centenario di Guadalupe
Francesco ricorda inoltre che con oggi inizia nel continente americano la Novena Intercontinentale Guadalupana, un cammino che prepara alla celebrazione del quinto centenario dell’Evento Guadalupano nel 2031. Il Santo Padre esorta quindi i membri della Chiesa in America a partecipare a questo cammino “per il rinnovamento del tessuto sociale ed ecclesiale di questi popoli e comunità”.

Per favore fatelo nel vero spirito di Guadalupe. Mi preoccupano le proposte ideologiche e culturali di vario genere che vogliono appropriarsi dell'incontro di un popolo con la propria Madre, che vogliono demistificare e mascherare la Madre. Per favore, non permettiamo che il messaggio venga distillato in modo mondano e ideologico.

La Vergine, precisa il Papa, “vuole ricordarci che è stato il Vangelo a modellare l’anima dell’America Latina, e che come credenti in Cristo è nostra responsabilità essere testimoni credibili dell’amore di Gesù Cristo e protagonisti decisi nella costruzione di una nuova cultura che si prenda cura, includa e riabiliti”.

Che Gesù Cristo, il desiderato da tutte le nazioni, per intercessione di Nostra Madre di Guadalupe, ci conceda giorni di gioia e di serenità, affinché la pace del Signore abiti nei nostri cuori e in quello di tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

Paolo Ondarza - Città del Vaticano

FONTE: VATICAN NEWS

Commenti

Post popolari in questo blog

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….

Papa Giovanni Paolo II: anniversario della morte di Karol Wojtyla

Oggi, 2 aprile 2012, ricorre l’ anniversario della morte di Karol Józef Wojtyla , ovvero Papa Giovanni Paolo II . Nato a Wadowice il 18 maggio 1920, morì il 2 aprile 2005 a Roma dopo quasi 30 anni di pontificato. Infatti,  Karol Wojtyla  fu eletto Papa il 16 ottobre 1978 e il suo fu il terzo pontificato più lungo della storia. In seguito alla sua morte, avvenuta ormai 7 anni fa,  Papa Giovanni Paolo II  fu proclamato  Beato  l’anno scorso (1° maggio), da  Papa Benedetto XVI  e, nel giorno del suo insediamento si festeggerà ogni anno il Papa, da molti considerato come il più grande di tutti i tempi.