Passa ai contenuti principali

Messa del Papa a S. Spirito in Sassia per la festa della Divina Misericordia

Domenica 19 aprile Papa Francesco celebrerà nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, santuario romano dedicato alla promozione della spiritualità della Divina Misericordia, la festa istituita nel 2000 da san Giovanni Paolo II, come chiesto da Gesù a santa Faustina Kowalska.


La festa della Divina Misericordia compie 20 anni e Papa Francesco la celebrerà, con una Messa in forma privata e la recita successiva del Regina Coeli, a pochi metri da piazza San Pietro, nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, santuario romano dedicato alla spiritualità di Gesù misericordioso, apparso a santa Faustina Kowalska. Domenica 19 aprile, alle 11, come annuncia la Sala Stampa Vaticana, un Papa tornerà così in questa chiesa 25 anni dopo san Giovanni Paolo II, che il giorno della canonizzazione della suora polacca, il 30 aprile del 2000, prima domenica dopo Pasqua, detta “in albis”, istituì questa festa, richiesta da Gesù stesso a suor Faustina in una delle sue visioni mistiche.

Nel 1995 Giovanni Paolo II celebrò nella domenica "in albis"
Papa Wojtyla celebrò la Messa nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, presso la quale un anno prima il cardinale vicario Camillo Ruini aveva istituito un centro di spiritualità della Divina Misericordia, il 23 aprile 1995, domenica “in albis”. Al termine della celebrazione benedì l’immagine di Gesù misericordioso che si venera nella chiesa, costruita intorno alla metà dell’800 da Papa Leone IV, ma ricostruita e girata verso la nuova Basilica di San Pietro da Paolo III nel 1538.


L'altare dedicato a san Giovanni Paolo II a S. Spirito in Sassia, foto Reflexa


Il legame di Karol Wojtyla con l'Ottava di Pasqua
Il Papa polacco, devoto fin da giovane al culto della Divina Misericordia promosso da suor Faustina, che morì nel 1938 a soli 33 anni, nella “sua” Cracovia, l’aveva beatificata due anni prima, il 18 aprile 1993, sempre nell’Ottava di Pasqua. Alla vigilia della festa da lui istituita, il 2 aprile 2005, Karol Wojtyla tornava alla Casa del Padre; il primo maggio 2011, sempre Domenica della Divina Misericordia, veniva beatificato dal successore Benedetto XVI e il 27 aprile, prima Domenica dopo Pasqua, Papa Francesco lo proclamava santo insieme a Giovanni XXIII.

Una festa richiesta da Gesù a santa Faustina Kowalska
Come ha ricordato ieri all’udienza generale Papa Francesco, è stato Gesù stesso, apparso a suor Faustina nel 1931 a Plock, a chiedere l’istituzione della festa della Divina Misericordia, perché “sia di riparo e rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori”.

La targa che ricorda la visita di Papa Wojtyla nel 1995 a S. Spirito in Sassia


S. Spirito in Sassia, misericordia e pastorale dei malati
Visitando il santuario romano nel 1995 a pochi metri dal Vaticano, san Giovanni Paolo II rese grazie a Dio in “questa chiesa di Santo Spirito in Sassia, annessa all’omonimo ospedale e divenuta Centro specializzato per la pastorale degli infermi come pure per la promozione della spiritualità della Divina Misericordia. È molto significativo ed opportuno che proprio qui, accanto all’antichissimo ospedale, si preghi e si operi con costante sollecitudine per la salute del corpo e dello spirito”.

L'indulgenza plenaria a chi partecipa alla celebrazione 
Cinque anni dopo, istituendo la festa della Divina Misericordia, Papa Wojtyla concesse l’indulgenza plenaria “alle consuete condizioni – si legge nel decreto istitutivo della Penitenzieria apostolica - Confessione sacramentale, Comunione eucaristica" non appena sarà possibile, e "preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice al fedele che nella Domenica seconda di Pasqua, ovvero della ‘Divina Misericordia’, in qualunque chiesa o oratorio, con l’animo totalmente distaccato dall’affetto verso qualunque peccato, anche veniale, partecipi a pratiche di pietà svolte in onore della Divina Misericordia, o almeno reciti, alla presenza del SS.mo Sacramento dell’Eucaristia, pubblicamente esposto o custodito nel tabernacolo, il Padre Nostro e il Credo, con l’aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso”.

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

FONTE: VATICAN NEWS

Commenti

Post popolari in questo blog

Il significato del logo del Giubileo 2025: Pellegrini di speranza

  È stato presentato il logo del Giubileo 2025, scelto tra quasi trecento proposte. Un simbolo di speranza e fraternità che ci guiderà nel pellegrinaggio di fede dell’Anno Santo. Mentre fervono i preparativi per l’ Anno Santo 2025 , del quale è stato reso pubblico il ricchissimo calendario ed è stato eseguito per la prima volta l’inno, inizia a diffondersi anche il logo del Giubileo. Si tratta di un’immagine ricca di simbolismo, che rappresenta i temi centrali dell’Anno Santo: la speranza, la misericordia e la fraternità. Il logo è stato presentato il 28 giugno scorso nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Regia del Palazzo Apostolico a Città del Vaticano, alla presenza di monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, ed è stato accolto con favore da vescovi, sacerdoti e laici. In effetti si tratta di un’immagine semplice e universale, che può essere compresa da persone di tutte le culture e religioni, e racchiude un invito a tu...

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol...

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….