25 novembre 1981 – Giovanni Paolo II chiama Joseph Ratzinger alla Dottrina della Fede

Una collaborazione decisiva per il cammino della Chiesa contemporanea


Il 25 novembre 1981 rappresenta una data fondamentale nella storia recente della Chiesa. In quel giorno, San Giovanni Paolo II nominava l’allora arcivescovo di Monaco e Frisinga, Joseph Ratzinger, quale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.

La scelta di Wojtyła non fu soltanto un atto amministrativo, ma l’inizio di una collaborazione profonda e feconda tra due uomini di fede che avrebbero segnato il volto della Chiesa per decenni. Nel libro Alzatevi, andiamo!, Giovanni Paolo II lo definirà semplicemente:
«un amico fidato».

Un servizio alla verità
Il nuovo incarico affidato al cardinale Ratzinger comportava la responsabilità di affrontare temi di grande delicatezza:

teologia della liberazione,

dialogo interreligioso,

ecumenismo,

bioetica,

riflessione sull’evoluzione e la dignità della persona.

In un tempo di cambiamenti rapidi e spesso disorientanti, Giovanni Paolo II individuò in Ratzinger il teologo capace di custodire e chiarire l’identità della fede cattolica, offrendo punti di riferimento sicuri all’intera Chiesa.

Carismi complementari
Il pontificato di Giovanni Paolo II è stato caratterizzato da una forte presenza pastorale: i viaggi, gli incontri con i popoli, il dialogo con i giovani e le famiglie, la sua instancabile testimonianza di speranza.

Accanto a lui, il cardinale Ratzinger operava con discrezione e rigore, offrendo un contributo dottrinale fondamentale.

Due carismi diversi, ma profondamente complementari:

il pastore che parla al mondo,

il teologo che offre le fondamenta,

entrambi impegnati a custodire la verità del Vangelo e l’unità della Chiesa.

Un compito grande: riportare Cristo al centro
In un’epoca segnata da pluralismi culturali, da ideologie contrastanti e da sfide morali inedite, la collaborazione tra Giovanni Paolo II e Ratzinger ha avuto un obiettivo chiaro:
ricondurre l’annuncio cristiano al suo centro originario, Cristo e il suo Vangelo.

Il loro comune impegno ha rafforzato il ruolo del Vescovo di Roma come segno di unità della Chiesa universale, offrendo continuità, chiarezza e stabilità in anni complessi.

Una storia che parla anche a noi
Guardare oggi al 25 novembre 1981 significa riconoscere come la Provvidenza abbia intrecciato le vite di due grandi figure:

Giovanni Paolo II, il papa della speranza;

Joseph Ratzinger, il custode della fede, poi divenuto Benedetto XVI, il papa della mitezza e della verità.

La loro collaborazione rimane un patrimonio prezioso per la Chiesa e per tutti coloro che desiderano servire la verità con umiltà e coraggio.

Associazione Giovanni Paolo II - Settore Media e Comunicazione 

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