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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

Conclave, una storia tra Medioevo e futuro

La via verso il 267.mo Successore di Pietro passa attraverso questa istituzione nata per evitare il prolungarsi della Sede vacante. Per l’elezione del Pontefice è necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi dei voti Per alcuni giorni la Cappella Sistina si apre allo sguardo della storia e si chiude agli occhi del mondo. A partire dal prossimo 7 maggio, i cardinali elettori sono chiamati ad eleggere il Pontefice. Il Conclave, ormai imminente, è il settantaseiesimo della storia della Chiesa; il ventiseiesimo che si tiene sotto gli auspici del Giudizio Universale di Michelangelo. Cum-clave Il termine Conclave, che deriva dal latino "cum-clave", si riferiva ad uno spazio riservato della casa, appunto "chiuso a chiave". Nel linguaggio della Chiesa viene usato per indicare sia il luogo chiuso dove avviene l'elezione dei Pontefice sia l’insieme del Collegio dei cardinali chiamati ad eleggere il nuovo Papa. L’elezione del Papa Quello che si sta per aprire è il s...

"𝙇𝙤 𝙎𝙥𝙞𝙧𝙞𝙩𝙤 𝙎𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙂𝙪𝙞𝙙𝙖 𝙡𝙖 𝘾𝙝𝙞𝙚𝙨𝙖: 𝙄𝙡 𝘾𝙤𝙣𝙘𝙡𝙖𝙫𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙉𝙪𝙤𝙫𝙤 𝙋𝙖𝙥𝙖"

𝙄𝙡 𝟳 𝙢𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤 𝙡’𝙞𝙣𝙞𝙯𝙞𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝘾𝙤𝙣𝙘𝙡𝙖𝙫𝙚 Il prossimo mercoledì 7 maggio, la storica formula "Extra omnes" segnerà l'inizio del Conclave per eleggere il nuovo Papa della Chiesa universale. La formula latina, che significa "Fuori tutti", sarà pronunciata dal maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie per indicare l'inizio della chiusura a chiave della Cappella Sistina, dove i cardinali elettori si riuniranno per eleggere il nuovo Pontefice. 𝙇𝙖 𝙋𝙧𝙚𝙜𝙝𝙞𝙚𝙧𝙖 𝙚 𝙡𝙖 𝙁𝙚𝙙𝙚 In questo momento di grande importanza per la Chiesa, i cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina per invocare lo Spirito Santo e chiedere la sua guida nella scelta del nuovo Papa. La Messa "pro eligendo Pontifice" sarà celebrata per chiedere la grazia dello Spirito Santo e la processione verso la Sistina sarà un momento di grande significato spirituale. 𝙇𝙖 𝙁𝙞𝙙𝙪𝙘𝙞𝙖 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙋𝙧𝙤𝙫𝙫𝙞𝙙𝙚𝙣𝙯𝙖 I cardinali elettori hanno ...

Le scarpe indossate nella bara ci dicono tanto del Papa

Francesco ha scelto di farsi seppellire con le calzature che portava ogni giorno e quindi consumate. Quasi a sottolineare che davanti all'Eterno siamo quel che siamo A guardarle bene, fanno impressione. Quelle scarpe così consumate si addicono poco a un Papa. Tanto più se lo devono accompagnare nell’ultimo viaggio. Sono vecchie, vissute, e la lucidatura, per quanto accurata, non basta a restituirle all’originaria bellezza. Però sono comode ed è quello che conta per chi deve superare mille buche evitando di prendere storte quando il marciapiedi è ondulato e il catrame qua e là sfarina. Si tratta di decidere tra malleabilità ed estetica. E allora, trattandosi di Francesco, nessun dubbio: vince la facilità di camminare spediti, stando accanto a chi rischia di perdersi, senza doversi fermare perché vengono le vesciche. Si dirà che queste teorie non hanno senso, che in fondo le scarpe indossate da morti sono inutili, che nella vita dopo la morte fisica non ci sono strade e sentieri come...

𝗟𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦. 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗻𝗮 𝗕𝗲𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗠𝗼𝗹𝗹𝗮

𝟮𝟴 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 |  𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗻𝗮 𝗕𝗲𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗠𝗼𝗹𝗹𝗮 “𝑫𝒐𝒏𝒏𝒂 𝒎𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒔𝒂 𝒂𝒎𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂, 𝒔𝒑𝒐𝒔𝒂, 𝒎𝒂𝒅𝒓𝒆, 𝒎𝒆𝒅𝒊𝒄𝒐 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒆𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏𝒊𝒔𝒕𝒂 𝒆𝒔𝒆𝒎𝒑𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒐𝒇𝒇𝒓𝒊̀ 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒏𝒐𝒏 𝒗𝒊𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒔𝒕𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒅𝒊𝒈𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂”. 𝘾𝙖𝙧𝙡𝙤 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙖 𝘾𝙖𝙧𝙙. 𝙈𝙖𝙧𝙩𝙞𝙣𝙞 (𝙧𝙚𝙩𝙧𝙤 𝙢𝙚𝙙𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖 𝘽𝙚𝙖𝙩𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚, 𝟮𝟰 𝙖𝙥𝙧𝙞𝙡𝙚 𝟭𝟵𝟵𝟰) Gianna Beretta Molla nasce a Magenta (MI) il 4 ottobre 1922. Negli anni della giovinezza accoglie il dono della fede. I genitori la portano a considerare la vita come un dono di Dio, ed avere fiducia nella Provvidenza e a pregare intensamente. Nel 1942 si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano, per poi proseguire gli studi a Pavia, dove il 30 novembre del 1949 consegue la laurea in Medicina e Chirurgia. Successivamente si specializza in Pediatria nel 1952 a Milano. Me...

Parolin: l’eredità del Papa sia vita vissuta nella misericordia

Nell’omelia della Messa in suffragio di Francesco, nel secondo dei Novendiali, il porporato ricorda che proprio il Pontefice ha ribadito al mondo che “non può esserci mai la pace se non impariamo a perdonarci reciprocamente”. Ai tanti giovani presenti in Piazza San Pietro, l’invito a guardare alla vera speranza che è Gesù Una giornata di sole come quella di ieri, una folla di fedeli e tanti ragazzi, circa 200 mila, giunti a Roma per il Giubileo degli adolescenti. È come se, anche oggi, nella seconda domenica di Pasqua, domenica della Divina Misericordia, continuasse quell’abbraccio a Papa Francesco iniziato con l’omaggio alle sue spoglie di migliaia di persone in Basilica Vaticana, proseguito nella Messa esequiale celebrata nella mattinata di sabato, nel corteo che lo ha accompagnato alla Basilica di Santa Maria Maggiore dove è stato tumulato. Nell’omelia il cardinale Pietro Parolin, nel secondo Novendiale in suffragio del Pontefice, si sofferma su un tratto del magistero di Francesco:...

𝙇𝙖 𝙍𝙤𝙨𝙖 𝘽𝙞𝙖𝙣𝙘𝙖 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙖 𝙇𝙖𝙥𝙞𝙙𝙚 𝙙𝙞 𝙋𝙖𝙥𝙖 𝙁𝙧𝙖𝙣𝙘𝙚𝙨𝙘𝙤 𝙖 𝙎𝙖𝙣𝙩𝙖 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙈𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤𝙧𝙚

"𝙇𝙖 𝙍𝙤𝙨𝙖 𝘽𝙞𝙖𝙣𝙘𝙖: 𝙎𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙁𝙚𝙙𝙚 𝙚 𝘿𝙚𝙫𝙤𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙞 𝙋𝙖𝙥𝙖 𝙁𝙧𝙖𝙣𝙘𝙚𝙨𝙘𝙤 𝙖 𝙎𝙖𝙣𝙩𝙖 𝙏𝙚𝙧𝙚𝙨𝙖 𝙙𝙞 𝙇𝙞𝙨𝙞𝙚𝙪𝙭" Una rosa bianca, simbolo di devozione e legame spirituale, riposa sulla lapide di Papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Questo fiore, che ha accompagnato tutta la sua vita, rappresenta il profondo legame del Papa con Santa Teresa di Lisieux, la mistica carmelitana a cui si è sempre rivolto con fiducia, affidandole i suoi problemi. Non chiedeva alla santa di risolverli, ma di aiutarlo ad accettarli con serenità. Come segno della sua intercessione, riceveva spesso una rosa bianca, un dono che ha avuto un significato speciale per lui. Nel corso del pontificato, Papa Francesco ha sempre portato con sé il ricordo di Teresa di Lisieux. Nella sua casa a Santa Marta, un tavolino di marmo accoglieva ogni giorno una rosa bianca fresca, posta vicino a icone e quadri. Questo fiore, simbolo di continuità e di devozion...

Gli straordinari avvenimenti accaduti durante la vita di San Giovanni Paolo II

San Giovanni Paolo II e alle più singolari coincidenze che hanno caratterizzato la sua vita. Innanzitutto, se per qualcuno ce ne fosse il bisogno, presentiamo questo straordinario Papa che ha colpito sin dal primo giorno di pontificato. Giovanni Paolo II proveniva infatti da un paese dell’Est, la Polonia, nella quale professarsi cristiano era un atto di grande fede di fronte al sistema sovietico. Nel momento della “fumata bianca” Wojtyla era in ottime condizioni, per cui il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della storia. Ha compiuto oltre 300 viaggi tra l’Italia e l’estero, entrando in contatto diretto con i popoli. Alle sue udienze hanno partecipato quasi 20 milioni di persone in tutto il mondo e secondo decine di testimoni, a lui sarebbero riconducibili addirittura delle guarigioni miracolose. Papa Wojtyla si è da sempre professato come un devoto della Madonna di Fatima, dalla quale si sentiva a sua volta miracolato nell’episodio terroristico di cui è stato vittima. La s...

“Tutti, tutti, tutti” a dare l’ultimo saluto al Papa di tutti

In Piazza San Pietro i funerali di Francesco con la partecipazione di 250 mila persone da tutto il mondo, tra cui diversi capi di Stato e di governo. Celebrazione solenne intervallata dagli applausi della gente dispiegata fino a Castel Sant'Angelo. Il cardinale Re: "Incessante l'impegno per la pace di fronte all'infuriare delle guerre. Ha ricordato con forza che siamo tutti fratelli". Il lungo pellegrinaggio del feretro tra le vie di Roma verso Santa Maria Maggiore Con chi gli era più vicino scherzava sul fatto di aver detto a Dio che era disponibile ad arrivare “fino a cento anni”, ma poi aggiungeva di non vedere l’ora di incontrare Cristo e la Madonna, la madre, e che in questo giorno del distacco dalla vita terrena avrebbe voluto una “festa”. Ed è stata una festa, intrisa di tutta la sua solennità, la Messa esequiale di Papa Francesco che si è celebrata questa mattina, 26 aprile, in Piazza San Pietro con oltre 250 mila persone venute da ogni parte del mondo, tr...

Papa Francesco Un'eredità

Era il 13 marzo del 2013. E davanti a tutte e tutti noi che attendevamo di sapere e di vedere chi fosse il nuovo Papa, sei apparso tu, vestito di bianco, e in modo semplice e diretto, con un inaspettato: «Fratelli e sorelle, buona sera!», ci hai lasciati a bocca asciutta. Ed è stata la prima di tante sorprese. Da quel momento in poi abbiamo iniziato ad aspettarci parole e gesti fuori dai cliché. Ci hai abituati alla semplicità, alla concretezza, alla misericordia, e sì, anche un po’ alla spontaneità delle risposte e delle azioni che ti venivano più dal buon senso e dal cuore che non dal protocollo. Papa Francesco, hai arricchito la nostra fede di parole belle, positive e liberanti. Da una parte la gioia del Vangelo e dall’altra la letizia dell’amore; da una parte l’invito alla lode, rivolto alla Terra e alle sue creature, e a noi, chiamati alla custodia di questa preziosa e fragile Casa comune, e dall’altra l’appello alla globalizzazione della solidarietà, la sola risposta possibile pe...

ROGITO PER IL PIO TRANSITO DI SUA SANTITÀ FRANCESCO MORTE, DEPOSIZIONE E TUMULAZIONE DI FRANCESCO DI SANTA MEMORIA

MORTE, DEPOSIZIONE E TUMULAZIONE DI FRANCESCO DI SANTA MEMORIA Con noi pellegrino di speranza, guida e compagno di cammino verso la grande meta alla quale siamo chiamati, il Cielo, il 21 aprile dell’Anno Santo 2025, alle ore 7,35 del mattino, mentre la luce della Pasqua illuminava il secondo giorno dell’Ottava, Lunedì dell’Angelo, l’amato Pastore della Chiesa Francesco è passato da questo mondo al Padre. Tutta la Comunità cristiana, specialmente i poveri, rendeva lode a Dio per il dono del suo servizio reso con coraggio e fedeltà al Vangelo e alla mistica Sposa di Cristo. Francesco è stato il 266° Papa. La sua memoria rimane nel cuore della Chiesa e dell’intera umanità. Jorge Mario Bergoglio, eletto Papa il 13 marzo 2013, nacque a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, da emigranti piemontesi: suo padre Mario era ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si occupava della casa e dell’educazione dei cinque figli. Diplomatosi come tecnico chimico, scelse poi l...