Passa ai contenuti principali

L'Anno di Giovanni Paolo II, un Magistero attento al femminile

Le vaticaniste e le rappresentanti della Sante Sede e della Chiesa
Giovanni Paolo II con una donna speciale, Madre Teresa di Calcutta

Con il pontificato di Giovanni Paolo II inizia una vera novità: nasce la figura della vaticanista donna. Mi piace ricordarne una fra tutte, Paloma Gómez Borrero, per decenni corrispondente della COPE la radio dei vescovi spagnoli, e non solo. A lei mi legava una amicizia personale. Ci ha lasciati nel 2017. Oggi sembra normale a tutti che ci siano donne che si occupano di cronaca vaticana, ma non era così negli anni ’70.
Lei stessa lo racconta: “Io non discrimino le donne”, disse una volta il Papa in un pranzo di vescovi a Goa dove mi aveva invitato, unica donna, tra il suo seguito. E mi ricordo anche un benevolo richiamo al vescovo che aveva “discriminato” le suore per l’incontro con il pontefice, lasciandole fuori della Cattedrale dove erano solo preti e seminaristi”.

E così per Paloma Gomez Borrero, è stato semplice pensare durante un volo intercontinentale, a mandare una richiesta a Giovanni Paolo II che non aveva potuto finire la sua conferenza a causa delle turbolenze, perché le tre donne del volo avessero le stesse possibilità dagli uomini. La risposta fu pronta. Il Papa chiamò le tre giornaliste per una chiacchierata privata.

Per Wojtyła la donna è complementare all’uomo. Ed ecco un altro patto, più nascosto forse, meno esplicito e con conseguenze pratiche meno evidenti, ma che hanno aperto una strada che fino a poco fa sembrava impercorribile; un patto molto più rivoluzionario. Quello tra Karol Wojtyła e il genio femminile, tra Giovanni Paolo II e le donne.

Il Papa polacco ha recuperato un linguaggio che ci riporta ai Padri, all’immagine femminile della Chiesa antica, alla espressività femminile.

Sono in particolare due i testi ufficiali che hanno fatto parlare il mondo e discutere la Chiesa, le Chiese. La Mulieris Dignitatem, la lettera enciclica che porta la data mariana del 15 agosto nell’Anno Santo dedicato a Maria il 1988, e la Lettera alle Donne scritta nel 1995 in occasione dell’anno destinato dalle Nazioni Unite proprio alla Donna. Una dichiarazione di lavoro per la Conferenza di Pechino, una traccia ideologica e filosofica per Karol Wojtyła fatta di incontri e di riferimenti, di riflessioni.

I due anni della donna per dire così, per Giovanni Paolo II sono il 1988 e il 1995. In quegli anni al rapporto donna- mondo il Papa dedica un cicli interi di meditazioni.

Wojtyła rivaluta il ruolo della donna rilegge anche il matrimonio e rilegge il ruolo sociale del genio femminile.

Ci vorranno anni perché la società possa ascoltare le affermazioni coraggiose di Giovani Paolo II a margine della Conferenza di Pechino, contro tutto e tutti contro l’idea di una “salute riproduttiva” che rende la donna schiava della società che proclama la sua liberazione e la rende spesso solo condizionata da più moderne regole maschili.

Nell’ Angelus del 30 luglio del 1995 il Papa illustra la sua posizione “politica” e parla del ruolo delle donne a favore della pace, «proprio impegnandosi in politica, dove in gran parte si decidono i destini dell’umanità». E rende omaggio alle donne: «vorrei farmi voce della Chiesa e rendere omaggio al molteplice, immenso, anche se spesso silenzioso, contributo delle donne in ogni ambito dell’umana esistenza».

Papa Giovanni Paolo II è ormai santo, e voglio ricordare che i miracoli approvati ufficialmente per arrivare alla gloria degli altari hanno come protagoniste le donne.

Marie Simon Pierre Normand, la suora francese guarita dal morbo di Parkinson, e Florybeth Mora Díaz la madre di famiglia del Costarica guarita da un aneurisma cerebrale.

Miracoli, santità. Le sante di Papa Wojtyła! Non solo suore, fondatrici, missionarie, patrone, ma madri, spose, come Gianna Berretta Molla a Mamma Rosa.

E Giovanni Paolo II ha scelto perfino tre donne per affiancare tre uomini come Copatrone d’Europa: Caterina da Siena, Brigida di Svezia, Edith Stein, la ebrea divenuta carmelitana e morta con la sua gente ad Auschwitz.

Angela Ambrogetti

FONTE: ACI STAMPA

Commenti

Post popolari in questo blog

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….

Papa Giovanni Paolo II: anniversario della morte di Karol Wojtyla

Oggi, 2 aprile 2012, ricorre l’ anniversario della morte di Karol Józef Wojtyla , ovvero Papa Giovanni Paolo II . Nato a Wadowice il 18 maggio 1920, morì il 2 aprile 2005 a Roma dopo quasi 30 anni di pontificato. Infatti,  Karol Wojtyla  fu eletto Papa il 16 ottobre 1978 e il suo fu il terzo pontificato più lungo della storia. In seguito alla sua morte, avvenuta ormai 7 anni fa,  Papa Giovanni Paolo II  fu proclamato  Beato  l’anno scorso (1° maggio), da  Papa Benedetto XVI  e, nel giorno del suo insediamento si festeggerà ogni anno il Papa, da molti considerato come il più grande di tutti i tempi.