Passa ai contenuti principali

L’anniversario di un Papa che ci guida accompagnandoci

L’inizio dell’ottavo anno di ministero petrino di Francesco cade nel mezzo della crisi causata dalla pandemia coronavirus: “Siamo polvere, ma polvere preziosa, amata da Dio, destinata a vivere per sempre”

L’inizio dell’ottavo anno di pontificato di Papa Francesco cade in un momento drammatico per l’umanità intera, chiamata ad affrontare la pandemia del COVID-19. Il richiamo, forte e per tutti, a tenere lo sguardo fisso su ciò che è essenziale impone che anche questo anniversario sia celebrato in modo diverso da come lo è stato negli anni precedenti. In questi giorni difficili, mentre ciascuno di noi è messo drammaticamente di fronte alla precarietà dell’esistenza, Papa Francesco ha scelto di accompagnarci con la preghiera, con l’affidamento a Maria e con la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia nella Messa a Casa Santa Marta, eccezionalmente trasmessa in diretta ogni mattina e diffusa in tutto il mondo grazie allo streaming.

In fondo, proprio queste Messe, le celebrazioni quotidiane del Papa “parroco” che predica a piccoli gruppi di fedeli raccontando loro ciò che ha suscitato in lui la meditazione sulla Parola di Dio proclamata quel giorno, rappresentano una delle novità più significative del pontificato. Un accompagnamento giorno per giorno, divenuto appuntamento confortante per tante persone che in questi sette anni hanno cercato e letto la sintesi dell’omelia di Santa Marta offerta dai media vaticani. Ora questo accompagnamento semplice e concreto da parte del Papa che celebra la Messa nella cappella della sua residenza offrendo il sacrificio eucaristico per chi soffre, per i malati, per i loro parenti, per i medici, gli infermieri, i volontari, gli anziani soli, i carcerati, le autorità, è diventato ancora più evidente e confortante.

Il Mercoledì delle Ceneri, quando ancora l’emergenza Coronavirus non era percepita in maniera così evidente, il Successore di Pietro aveva detto: “Iniziamo la Quaresima ricevendo le ceneri: ‘Ricordati che sei polvere, e in polvere ritornerai’. La polvere sul capo ci riporta a terra, ci ricorda che veniamo dalla terra e che in terra torneremo. Siamo cioè deboli, fragili, mortali. Nel corso dei secoli e dei millenni siamo di passaggio, davanti all’immensità delle galassie e dello spazio siamo minuscoli. Siamo polvere nell’universo. Ma siamo la polvere amata da Dio. Il Signore ha amato raccogliere la nostra polvere tra le mani e soffiarvi il suo alito di vita. Così siamo polvere preziosa, destinata a vivere per sempre. Siamo la terra su cui Dio ha riversato il suo cielo, la polvere che contiene i suoi sogni. Siamo la speranza di Dio, il suo tesoro, la sua gloria”. Il Papa concludeva la sua omelia con queste parole: “Lasciamoci riconciliare per vivere come figli amati, come peccatori perdonati, come malati risanati, come viandanti accompagnati. Lasciamoci amare per amare. Lasciamoci rialzare, per camminare verso la meta, la Pasqua. Avremo la gioia di scoprire che Dio ci risuscita dalle nostre ceneri”.

Proprio per testimoniare questo sguardo di speranza e questo abbraccio rivolto a tutti, il Papa che ci guida accompagnandoci, martedì 10 marzo, all’inizio della Messa a Santa Marta, ha voluto pregare in particolare per i sacerdoti, perché in questo momento abbiano la forza per accompagnare, confortare ed essere vicini a chi soffre. E, pur prendendo tutte le precauzioni possibili, abbiano “il coraggio di uscire e andare dagli ammalati, portando la forza della Parola di Dio e l’Eucarestia e accompagnare gli operatori sanitari, i volontari” nello straordinario servizio che stanno svolgendo.

ANDREA TORNIELLI

FONTE: VATICAN NEWS

Commenti

Post popolari in questo blog

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….

Papa Giovanni Paolo II: anniversario della morte di Karol Wojtyla

Oggi, 2 aprile 2012, ricorre l’ anniversario della morte di Karol Józef Wojtyla , ovvero Papa Giovanni Paolo II . Nato a Wadowice il 18 maggio 1920, morì il 2 aprile 2005 a Roma dopo quasi 30 anni di pontificato. Infatti,  Karol Wojtyla  fu eletto Papa il 16 ottobre 1978 e il suo fu il terzo pontificato più lungo della storia. In seguito alla sua morte, avvenuta ormai 7 anni fa,  Papa Giovanni Paolo II  fu proclamato  Beato  l’anno scorso (1° maggio), da  Papa Benedetto XVI  e, nel giorno del suo insediamento si festeggerà ogni anno il Papa, da molti considerato come il più grande di tutti i tempi.