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Il 12 marzo 2000, Giovanni Paolo II celebrò la “Giornata del perdono”

Era il 12 marzo 2000, Giovanni Paolo II celebrò la “Giornata del perdono”, in Vaticano, e pregò davanti al Crocifisso ritenuto miracoloso per chiedere perdono per le colpe della Chiesa. #PapaFrancesco farà lo stesso oggi in una piazza San Pietro vuota per chiedere la guarigione dal #Coronavirus



All’#UrbietOrbi nella piazza deserta che si svolgerà questa sera Venerdì 27 Marzo 2020 anche la statua custodita a San Marcello al Corso che sconfisse la peste del ‘500. Nel 2000 Giovanni Paolo II lo volle in Basilica per la Giornata del Perdono, Francesco lo ha venerato il 15 marzo

DOPO 20 ANNI IL #PROTAGONISTA È LO STESSO #CROCIFISSO #MIRACOLOSO

Esattamente 20 anni fa - il #12marzo 2000, durante il #GrandeGiubileo - abbracciando il Cristo ligneo miracoloso di San Marcello al Corso - traslato per tutta la Quaresima nella Basilica di San Pietro - San Giovanni Paolo II ha chiesto perdono per "le nostre responsabilità di cristiani per i mali di oggi".
E aggiungeva: "dinanzi all'ateismo, all'indifferenza religiosa, al secolarismo, al relativismo etico, alle violazioni del diritto alla vita, al disinteresse verso la povertà di molti Paesi, non possiamo non chiederci quali sono le nostre responsabilità. Per la parte che ciascuno di noi, con i suoi comportamenti, ha avuto in questi mali, contribuendo a deturpare il volto della Chiesa, chiediamo umilmente perdono".
Domenica #15marzo Papa Francesco, davanti alla stessa immagine, ha "invocato la fine della pandemia che colpisce l’Italia e il mondo, implorato la guarigione per i tanti malati, ricordato le tante vittime di questi giorni, e chiesto che i loro familiari e amici trovino consolazione e conforto”.

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