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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

“La meta è la felicità”. I pensieri improvvisi di Giovanni Paolo II

Gli inediti del pontefice polacco scritti prima di divenire vescovo di Roma. Con la prefazione di papa Francesco «Oggi viviamo in tempi in cui i seguaci di Cristo sono talvolta umiliati, picchiati in faccia. Bisogna essere in grado di sopportarlo. La fede in quei momenti dà a volte un potere sovrumano». Questo è uno dei 366 pensieri di Karol Wojtyla in gran parte inediti in Italia che compongono la raccolta La meta è la felicità . I passi sono scelti tra omelie, incontri, frammenti di opere teatrali, lezioni precedenti alla nomina di Pontefice scritti durante l’attività accademica a Lublino. L’opera si apre con le parole di papa Francesco nella prefazione: «Non si può comprendere fino in fondo san Giovanni Paolo II se non si conosce Karol Wojtyla». L’opera dà un assaggio del pensiero del Papa polacco e desta il desiderio di farlo diventare un nostro interlocutore quotidiano, come sembra suggerire papa Francesco: «I frammenti sono intenzionalmente selezionati per accompagnarci con un pe...

La nuova enciclica di Papa Francesco sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù

“Dilexit nos” è la quarta lettera enciclica del pontefice dedicata al Sacro Cuore, simbolo dell’amore di Cristo. Si intitola Dilexit nos la quarta lettera enciclica di Papa Francesco dedicata all’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo. Come detto da mons. Bruno Forte alla conferenza stampa di presentazione, essa nasce dall’esperienza spirituale del pontefice, segnata dal dramma delle troppe sofferenze prodotte dalle guerre e dalle violenze che ci sono nel mondo e desiderosa di farsi vicina a chi soffre proponendo il messaggio dell’amore divino che viene a salvarci. Il cuore è il simbolo dell’amore di Gesù. In un’epoca dove si sta smarrendo il senso della propria esistenza, ne va recuperata l’importanza, perché il suo significato è tuttora valido. Queste le prime parole del testo: «”Ci ha amati”, dice San Paolo riferendosi a Cristo (Rm 8,37), per farci scoprire che da questo amore nulla “potrà mai separarci” (Rm 8,39). Paolo lo affermava con certezza perché Cristo stesso aveva as...

Santi Incorrotti: miracolo della fede o enigma scientifico?

  Il fenomeno dei santi incorrotti alimenta da secoli la devozione popolare. Tra fede, superstizione e scienza, i corpi di questi santi e beati incarnano una promessa di salvezza e vita eterna preziosa per tutti i cristiani Quando parliamo di santi incorrotti ci riferiamo ad alcune figuri di santi e beati i cui corpi, a differenza della maggior parte degli esseri umani, non hanno subito i normali processi di decomposizione dopo la morte. Questo fenomeno è spesso interpretato come un miracolo, un segno della vicinanza a Dio e della purezza spirituale di chi lo sperimenta, sebbene la scienza abbia cercato e continui a cercare una spiegazione più razionale. Ma non tutti i corpi dei santi restano incorrotti; è un fenomeno raro che avviene solo in circostanze straordinarie. La corruttibilità della carne, il decadimento dei corpi, appartengono alla natura umana da sempre. Nell’istante stesso in cui la vita abbandona il corpo, esso comincia a mutare, e quel mutamento allontana i vivi, re...

Il Papa: la Cresima non sia "estrema unzione", ma inizio di una vita attiva nella Chiesa

Francesco dedica la catechesi dell’udienza generale al sacramento della confermazione e invita a riscoprire le primizie dello Spirito Santo. In occasione del Giubileo, esorta, bisogna "rimuovere la cenere del disimpegno" ed essere "tedofori", portatori della fiamma dello Spirito. Nella preparazione dei cresimandi importante la testimonianza di fedeli laici che hanno avuto un incontro personale con Cristo C’è “un bel traguardo” per l’Anno Santo, ormai alle porte, che il Papa propone ai credenti: "Rimuovere la cenere dell’abitudine e del disimpegno, diventare, come i tedofori alle Olimpiadi, portatori della fiamma dello Spirito". All’ultima udienza generale in piazza San Pietro del mese di ottobre, oggi mercoledì 30, proseguendo “la riflessione sulla presenza e l’azione dello Spirito Santo nella vita della Chiesa mediante i sacramenti”, Francesco si sofferma sulla cresima, “per antonomasia, il sacramento dello Spirito Santo”, ed invita, in occasione del Giub...

LA NOTTE DEI SANTI - UNA LUCE NELLA NOTTE PER DARE SPERANZA AL MONDO

Anche quest’anno In questo periodo particolare, segnato da GUERRE ed incertezza per il futuro, l' Associazione "Giovanni Paolo II" vi invita a far risplendere nelle nostre case con la luce dei Santi la notte del 31 Ottobre. Cosa bisogna fare?? basta accendere un lume (un cero o una semplice candela) e metterlo in bella mostra sul davanzale della finestra la sera del 31, magari ponendovi accanto l'immagine di un Santo a noi caro o che troviamo in casa. È il nostro modo delicato ma deciso per dire al mondo, che la stessa sera celebrerà il principe delle tenebre e della morte, che noi siamo figli della luce e discepoli del Dio della Vita, di Gesù il Risorto, il Vivente che ha vinto la morte. In un modo così semplice, ma non banale vogliamo implorare la benedizione e l'amicizia di Maria e dei Santi sulle nostre case. FAI BRILLARE LA TUA LUCE NELLA NOTTE DEI SANTI!!!

Seguire Gesù lungo la strada è un’immagine della Chiesa sinodale

Le parole di Papa Francesco a conclusione della seconda sessione della XVI Assemblea del Sinodo dei vescovi. Il documento finale della seconda sessione della sedicesima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si è tenuto dal 2 al 27 ottobre 2024, è per Papa Francesco un triplice dono, ha detto il pontefice sabato nell’aula Paolo VI nel suo saluto finale ai partecipanti. È un dono per lui, che ha avuto bisogno di vescovi e testimoni del cammino sinodale. È un dono per tutto il popolo fedele di Dio nella varietà delle sue espressioni, che dovrà essere accompagnato da prelati e tanti altri nella comprensione del documento per non fargli perdere molto del suo valore. È un dono dello Spirito Santo, colui che è e fa l’armonia. «La visione del Profeta Isaia ci invita a immaginare [il Regno di Dio] come un banchetto preparato da Dio per tutti i popoli. Tutti, nella speranza che non manchi nessuno. Tutti, tutti, tutti! Nessuno fuori, tutti. E la parola chiave è questa: l’armoni...

Il coraggio di essere credibili. La testimonianza del giudice Livatino

«Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili». Questo è il testamento spirituale e intellettuale del giudice Rosario Livatino, ucciso da quattro sicari della Stidda (un’organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra) il 21 settembre 1990.Livatino è stato beatificato il 9 maggio 2021 e viene ricordato dalla Chiesa il 29 ottobre; la sua vita ci insegna il valore della coerenza e della credibilità; il valore della giustizia vissuta in strettissima unione con la fede. Giustizia e carità Livatino nasce a Canicattì, in provincia di Agrigento, il 3 ottobre 1952 e la sua vita si spende tra lo studio (si laurea in giurisprudenza a Palermo nel 1975, a 22 anni) e l’impegno in Azione Cattolica. La sua giornata era intessuta di preghiera: iniziava sempre con la sosta in una chiesetta fuori mano, dove il giudice si raccoglieva in dialogo con Dio prima di andare al lavoro. Sulla scrivania di casa c’era un crocifisso e un Vangelo pieno di annotazioni: «L...

“Ci ha amati”, l’Enciclica del Papa sul Sacro Cuore di Gesù

“Dilexit nos”, quarta Enciclica di Francesco, ripercorre tradizione e attualità del pensiero “sull’amore umano e divino del cuore di Gesù Cristo”, invitando a rinnovare la sua autentica devozione per non dimenticare la tenerezza della fede, la gioia di mettersi al servizio e il fervore della missione: perché il Cuore di Gesù ci spinge ad amare e ci invia ai fratelli “«Ci ha amati», dice San Paolo riferendosi a Cristo (Rm 8,37), per farci scoprire che da questo amore nulla «potrà mai separarci» (Rm 8,39)”. Inizia così la quarta Enciclica di Papa Francesco, intitolata dall’incipit “Dilexit nos” e dedicata all’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo: “Il suo cuore aperto ci precede e ci aspetta senza condizioni, senza pretendere alcun requisito previo per poterci amare e per offrirci la sua amicizia: Egli ci ha amati per primo (cfr 1 Gv 4,10). Grazie a Gesù «abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi» (1 Gv 4,16)” (1). LEGGI QUI IL TESTO INTEGRALE DELL'ENCICLICA L’am...

Il Papa: lo Spirito Santo, se invocato, riporta unità e gioia tra gli sposi

Nella catechesi dell’udienza generale, Francesco ha parlato del modo nel quale lo Spirito Santo illumina il sacramento del matrimonio, facendo rinascere “la capacità di donarsi”, una "nuova gioia di stare insieme" e ispirando la coppia a vivere come un “noi”. Cosa di cui i figli hanno tanto bisogno Lo Spirito Santo continua a fare, per tanti sposi “che non hanno vino” nel loro matrimonio, il miracolo delle Nozze di Cana, cambiando “l’acqua dell’abitudine in una nuova gioia di stare insieme”. Questo quando “gli sposi si sono decisi a invocarlo”, e lo Spirito ha potuto mettere il “dito di Dio” tra moglie e marito, modificando il noto proverbio italiano. Lo sottolinea Papa Francesco nella catechesi dell’udienza generale di questo mercoledì, la decima dedicata allo Spirito dono di Dio, e all’approfondimento del modo nel quale questo illumina “in particolare il sacramento del matrimonio”. In modo che la coppia mantenga l’unità, anche per il bene dei figli, perché è noto, ricorda i...

San Giovanni Paolo II: un Papa indimenticabile

Su Giovanni Paolo II, s’è molto scritto e parlato, del suo lungo pontificato restano encicliche, documenti, atti e libri in genere, che dimostrano, anche con le immagini dei suoi viaggi, la sua grande fede e il suo credere nell’uomo. Molti ricorderanno l’immensa folla di uomini e donne, e di intere famiglie, un’interminabile fila umana, proveniente da ogni parte del mondo, che ha reso il doveroso omaggio al Papa, nei giorni che hanno preceduto la celebrazione del funerale avvenuto la mattina dell’8 aprile 2005. Abbiamo ancora nelle nostre orecchie, tornando indietro nel tempo, la sua voce, quel suo accento “straniero”, e quell’immensa, potremmo dire infinita voglia di comunicare che lo ha sempre caratterizzato nel corso della sua vita. Quel lunedì 16 ottobre del 1978, appena eletto al soglio di Pietro, si presentò dicendo: “Lo hanno chiamato di un paese lontano”. Ma la Polonia, anche se la distanza dall’Italia, geograficamente può sembrare tale, non lo era per quello che riguardava la ...

Dilexit nos, la quarta enciclica di Francesco per un mondo che sembra aver perso il cuore

Il prossimo giovedì 24 ottobre viene pubblicato il documento del Papa sulla devozione al Cuore di Gesù. Il Pontefice l’aveva annunciato in un’udienza generale dello scorso giugno, il testo raccoglierà le riflessioni di testi magisteriali precedenti. La pubblicazione nell’anno delle celebrazioni per il 350° anniversario della prima manifestazione del Sacro Cuore di Gesù del 1673 È la quarta enciclica del pontificato di Jorge Mario Bergoglio e il Papa la pubblica in uno dei momenti più drammatici per il genere umano. Guerre corrosive, squilibri sociali ed economici, consumismo sfrenato, nuove tecnologie che rischiano di snaturare l’essenza stessa dell’uomo, segnano l’epoca moderna e il Pontefice chiede allora, attraverso il documento dal titolo Dilexit nos (Ci ha amati), di cambiare sguardo, prospettiva, obiettivi, e recuperare ciò che è più importante e necessario: il cuore. L’annuncio del Papa “Lettera enciclica sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo” è il sottotitolo del d...

Dziwisz: gli insegnamenti di Giovanni Paolo II sulla pace oggi più che mai attuali

Nel giorno della memoria liturgica e dell'anniversario di inizio pontificato, il cardinale ricorda la figura del Pontefice santo di cui per 39 anni fu segretario personale: "Ha fatto di tutto per la pace. Il suo insegnamento più che mai attuale, viste le guerre in corso in Ucraina e in Medio Oriente". Il suo invito a non avere paura "un programma per ogni giorno" Il 22 ottobre la memoria liturgica di san Giovanni Paolo II coincide con l’anniversario dell’inizio del suo pontificato. Quel pontificato che il 22 ottobre 1978 fu avviato dalle memorabili parole: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”. Il cardinale Stanisław Dziwisz, segretario personale di Wojtyla per ben 39 anni, parlando a Radio Vaticana - Vatican News sottolinea che l'insegnamento del Pontefice polacco "oggi è più che mai attuale, viste le guerre in corso in Ucraina e in Medio Oriente”. "Ha fatto di tutto per la pace" San Giovanni Paolo II è stato un dif...