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I vescovi polacchi chiedono di proclamare San Giovanni Paolo II dottore della Chiesa

La richiesta in una lettera inviata a Papa Francesco. Il cardinale Dziwisz: il pensiero di Karol Wojtyła ha portato un rinnovamento culturale su scala globale.
Proclamare San Giovanni Paolo II dottore della Chiesa e patrono d’Europa. È quanto richiede in una lettera rivolta a Papa Francesco a nome della conferenza episcopale della Polonia monsignor Stanisław Gądecki, arcivescovo di Poznan e presidente dei vescovi polacchi. “Il pontificato del Papa polacco era pieno di decisioni rivoluzionarie e di eventi importanti che cambiarono il volto del papato e influenzarono il corso della storia europea e mondiale”, scrive il presule, che sottolinea come la richiesta arrivi in occasione del 2020, anno del centenario della nascita di Karol Wojtyła e 15 esimo anniversario della sua morte.


Il contributo all’unità dell’Europa
“La ricchezza del pontificato di San Giovanni Paolo II scaturì dalla ricchezza della sua personalità – poeta, filosofo, teologo e mistico – che si realizzava in molte dimensioni, dall’opera pastorale e dall’insegnamento, guidando la Chiesa universale alla testimonianza personale della santità della vita”, ha aggiunto l’arcivescovo, che ha poi ribadito il contributo del Papa polacco, dichiarato Santo nel 2014, al ripristino dell’unità dell’Europa dopo cinquant’anni di guerra fredda.

Un pensiero poliedrico e originale.
Si è pronunciato a sostegno della proposta anche il cardinale Stanislaw Dziwisz, storico segretario di Giovanni Paolo II, durante il congresso del movimento “Europa Christi” a Varsavia. “L’eredità di Papa Wojtyła è una sintesi ricca, poliedrica e originale di svariate linee di pensiero. Non c’è dubbio che essa rimane tuttora – e lo rimarrà a lungo – un elemento essenziale di un progetto complessivo di rinnovamento culturale su scala globale”, afferma l’arcivescovo emerito di Cracovia.

Tra tradizione e modernità
“Il pensiero di Giovanni Paolo II è infatti assolutamente moderno, originale e creativo, ma al contempo resta nobilmente classico”, aggiunge, “il difficile bilanciamento di Wojtyła tra tradizione e modernità ha portato un soffio di grande freschezza nella vita della Chiesa e, per mezzo di questa, nello spazio universale della cultura, della politica e della scienza in generale”.

Un sostegno per tutti gli uomini
Per il cardinale Dziwisz Karol Wojtyła non solo “è un grande dottore della Chiesa contemporanea”, ma anche “un grande patrono d’Europa, che ha tanto da dire a credenti e non credenti”, costituendo “un sostegno fondamentale per tutti gli uomini di buona volontà”.

Michele Raviart - Città del Vaticano

FONTE: Vatican News

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