Se all'estero - in Spagna, per esempio - resiste ancora la tradizione dei saggi d'Oriente che portano i doni ai più piccoli, così come hanno fatto con Gesù Bambino, in Italia i Re Magi sono stati a tutti gli effetti spodestati nella tradizione popolare dall'allegra vecchietta che viaggia a cavallo di una scopa, dispensando doni e leccornie ai più buoni, e tristissimo carbone a chi nel corso dell'anno si è distinto per monellerie.
Il 6 gennaio, infatti, è festeggiato nel costume sociale come l'arrivo della Befana, derivazione folkloristica della solennità religiosa dell'Epifania, ovvero la manifestazione della regalità di Gesù, che viene adorato dai Magi, grandi sovrani d'Oriente, e in quanto tale riconosciuto a sua volta come Re.
Gaspare, Melchiorre e Baldassarre - questi i nomi che le fonti bibliche ci tramandano - giungono dopo un lungo viaggio alla grotta di Betlemme guidati dalla Stella Cometa, portando in dono al Bambino oro, incenso e mirra, simboli della regalità. E se la Befana nasce anni luce lontana dall'orizzonte cristiano, collocandosi nell'ambito dei riti pagani di passaggio dal vecchio al nuovo anno - tanto che in molti paesi il suo fantoccio viene bruciato - c'è chi ha voluto "cristianizzare" questa tradizione popolare con una leggenda che fa incontrare sulla strada per Betlemme i tre saggi e la simpatica vecchietta, che in quell'occasione commette però un errore fatale.
Quando infatti i Magi bussano alla sua porta per chiederle indicazioni sulla via da percorrere per giungere laddove è nato un nuovo re, la donna non solo dice di non conoscere quello sperduto villaggio che i tre cercano, ma al loro invito di seguirli rifuta seccamente. Ma basta poco per rendersi conto di non aver fatto la cosa giusta, così la Befana decide di uscire per raggiungere i Magi, senza però riuscire più a trovarli. La vecchietta allora inizia a distribuire doni a tutti i bimbi incontrati per la via, nella speranza che uno di loro possa essere il bambino Gesù. Un'altra variante della leggenda racconta invece che, dopo il suo rifiuto all'invito dei Magi, la Befana per rimediare decise di mettersi ogni anno in groppa ad una scopa nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, per distribuire ai bambini buoni quei doni non consegnati a Gesù.
Tra fede e folklore, tra verità e leggenda, quelle di oggi è comunque un'alba magica per i più piccoli, che si addormentano impazienti perché sanno quale dolce sorpresa troveranno al risveglio.
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