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Calendario devozionale gennaio 2021

Il 2021 e il mese di gennaio si aprono all’insegna della solennità di Maria santissima Madre di Dio, che si celebra otto giorni dopo la nascita di Gesù. In questo giorno solenne affidiamo con fiducia a Maria il nuovo anno e, seppur provati da un momento tanto duro e difficile, chiediamole di riempire i nostri cuori di una rinnovata pace e speranza!




Questo ci invita a fare la Chiesa, che il 1º gennaio celebra anche la Giornata Mondiale della pace. Papa Francesco, nel suo Messaggio per questa giornata, incoraggia tutti a diventare «profeti e testimoni della cultura della cura, per colmare le tante disuguaglianze sociali». Perché la barca dell’umanità, dove «nessuno si salva da solo», può «navigare con una rotta sicura e comune» solo col «timone della dignità della persona» e la «bussola dei principi sociali fondamentali». Uniamoci all’appello del Papa e preghiamo «affinché quest’anno possa far progredire l’umanità sulla via della fraternità, della giustizia e della pace fra le persone, le comunità, i popoli e gli Stati».

Sempre il 1º gennaio siamo invitati a iniziare la pratica dei Tredici venerdì pensata da san Francesco da Paola per onorare il Signore Gesù e per chiedere le grazie desiderate, anche attraverso l’intercessione del Santo. La devozione dei Tredici venerdì è incentrata particolarmente in preghiere e letture, che tracciano volta per volta una linea del profilo spirituale di san Francesco da Paola e la sua esemplarità evangelica.

Dal punto di vista liturgico, fino al 10 gennaio siamo immersi nel tempo di Natale: il 6 gennaio celebriamo l’Epifania, che ci invita a fare nostro l’atteggiamento di adorazione dei Magi e a portare al Signore l’oro, per dirgli che niente è più prezioso di Lui; a offrirgli l’incenso, per dirgli che solo con Lui la nostra vita si eleva verso l’alto; a presentargli la mirra, per promettere a Gesù di soccorrere il nostro prossimo emarginato e sofferente, perché lì c’è Lui. La domenica successiva, la liturgia ci propone la festa del Battesimo del Signore, che conclude il tempo liturgico del Natale e ci immette nel Tempo Ordinario. 

In questo primo mese dell’anno la Chiesa ricorda anche tanti santi, come sant’Angela da Foligno (4 gennaio); sant’Antonio abate (17 gennaio); san Francesco di Sales (24 gennaio); san Giovanni Bosco (31 gennaio). Sono tutte persone che hanno creduto nella sua capacità de Signore di “fare nuove tutte le cose”, e lo hanno testimoniato con la vita.

Il 23 gennaio celebriamo i Santi Sposi Maria e Giuseppe: questa memoria poco conosciuta andrebbe recuperata soprattutto in quest’anno speciale dedicato allo Sposo della beata Vergine Maria. Nell’Esortazione apostolica Redemptoris custos, Giovanni Paolo II afferma con forza che «anche per la Chiesa, se è importante professare il concepimento verginale di Gesù, non è meno importante difendere il matrimonio di Maria con Giuseppe, perché giuridicamente è da esso che dipende la paternità di Giuseppe».

Nella preghiera di Leone XIII, “A te, o beato Giuseppe”, il matrimonio di Maria e Giuseppe è definito “sacro vincolo di carità”, espressione non comune, ma teologicamente esatta, di un vincolo, la cui natura è costantemente collocata da sant’Agostino e da san Tommaso «“nell’indivisibile unione degli animi”, nell’“unione dei cuori”, nel “consenso”, elementi che in quel matrimonio si sono manifestati in modo esemplare» (RC, n.7). Papa Francesco, nella sua Lettera apostolica Patris corde ci ricorda che: «La grandezza di San Giuseppe consiste nel fatto che egli fu lo sposo di Maria e il padre di Gesù. In quanto tale, “si pose al servizio dell’intero disegno salvifico”».
Sapendo di essere accompagnati dallo sguardo amorevole dei Santi Sposi Maria e Giuseppe, viviamo con serenità di cuore questo primo mese del nuovo anno!

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