Passa ai contenuti principali

La preghiera trasforma l’inquietudine in disponibilità

 Il Papa all’udienza generale


Dopo aver dedicato tre catechesi alla preghiera di Gesù, il Papa ha spostato l’obiettivo sulla Vergine Maria: «donna orante» — l’ha definita — appartenente «alla grande schiera di quegli umili di cuore che gli storici ufficiali non inseriscono nei loro libri, ma con i quali Dio ha preparato la venuta del suo Figlio».

All’udienza generale di stamattina, mercoledì 18 novembre, svoltasi nella Biblioteca del Palazzo apostolico — ancora una volta senza la presenza dei fedeli causa covid — il Pontefice ha preso spunto per la sua riflessione da un passo dell’evangelista Luca sulla vita della Santa famiglia a Nazareth (2, 39-40.51). Ed esortando a guardare a Maria come modello, ha sottolineato in particolare la capacità che ha la preghiera di «ammansire l’inquietudine», perché «noi siamo inquieti, sempre vogliamo le cose prima di chiederle e le vogliamo subito», al punto — ha spiegato — che «questa inquietudine ci fa male». Ma, ha assicurato il vescovo di Roma in uno dei vari passaggi aggiunti a braccio al testo preparato, «la preghiera sa ammansire l’inquietudine, sa trasformarla in disponibilità», come insegna la fanciulla di Nazaret. «Quando sono inquieto, prego e la preghiera mi apre il cuore e mi fa disponibile alla volontà di Dio», ha detto ancora.

Particolarmente significativo anche il passaggio in cui il Papa ha parlato della «presenza silenziosa di madre e di discepola» da parte della Madonna accanto al Figlio e alla prima comunità di discepoli. «Maria è quella che ha imparato meglio le cose di Gesù». Infatti lei «non dice mai: “Venite, io risolverò le cose”. Ma dice: “Fate quello che Lui vi dirà”, sempre indicando con il dito Gesù», in quell’atteggiamento «tipico del discepolo».

Al termine della catechesi, nel consueto giro di saluti ai vari gruppi di fedeli, con quelli di lingua polacca il Pontefice ha ricordato la memoria liturgica della beata Karolina Kózka, che sedicenne subì il «martirio in difesa della castità». Ella, «con il suo esempio, ancora oggi indica, specie ai giovani, il valore della purezza, il rispetto per il corpo umano e la dignità della donna».




Commenti

Post popolari in questo blog

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….

Papa Giovanni Paolo II: anniversario della morte di Karol Wojtyla

Oggi, 2 aprile 2012, ricorre l’ anniversario della morte di Karol Józef Wojtyla , ovvero Papa Giovanni Paolo II . Nato a Wadowice il 18 maggio 1920, morì il 2 aprile 2005 a Roma dopo quasi 30 anni di pontificato. Infatti,  Karol Wojtyla  fu eletto Papa il 16 ottobre 1978 e il suo fu il terzo pontificato più lungo della storia. In seguito alla sua morte, avvenuta ormai 7 anni fa,  Papa Giovanni Paolo II  fu proclamato  Beato  l’anno scorso (1° maggio), da  Papa Benedetto XVI  e, nel giorno del suo insediamento si festeggerà ogni anno il Papa, da molti considerato come il più grande di tutti i tempi.