Luce, mascotte del Giubileo 2025, non intraprende da sola il suo pellegrinaggio di fede e speranza: con lei tanti piccoli amici, che incarnano i valori e i propositi dell’Anno Santo
Nel cuore dell’Anno Santo 2025, la Chiesa Cattolica presenta una mascotte straordinaria che incarna lo spirito del Giubileo: Luce, accompagnata da un gruppo di amici speciali che rendono il suo viaggio ancora più significativo. Questa famiglia di personaggi, creata con lo stile inconfondibile di Simone Legno, ideatore del marchio Tokidoki, trasforma il pellegrinaggio spirituale in una narrazione visiva ricca di simboli e significati profondi.
In occasione del debutto di Luce al Lucca Comics & Games 2024, la più importante fiera italiana dedicata al fumetto e all’illustrazione, e cui il Dicastero della Santa Sede ha partecipato per la prima volta, l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti ha sottolineato come il progetto Luce & Friends utilizzi simboli significativi come vesti, bastoni da pellegrino e conchiglie per trasmettere il messaggio del Giubileo. La mascotte Luce, esposta a Lucca e molto apprezzata sui social, ha dimostrato la capacità della Chiesa di avvicinarsi ai giovani utilizzando i loro linguaggi. Tuttavia, l’arcivescovo ha ribadito che il Giubileo non si limiterà a questo, ma prevedrà molte altre iniziative dedicate ai giovani.
Luce & Friends non è dunque solo un progetto che mostra la piccola mascotte del Giubileo 2025 con i suoi compagni, ma diventa un potente strumento di comunicazione dei valori giubilari. Attraverso questi personaggi, il pellegrinaggio si trasforma in una narrazione accessibile a tutti, dove ogni elemento racconta l’importanza dell’aiuto reciproco, della preghiera e della speranza. Il viaggio di Luce e dei suoi amici ci ricorda che il cammino della fede, proprio come un pellegrinaggio, non è mai un percorso solitario. È un’esperienza di comunione dove ogni passo, ogni incontro e ogni simbolo contribuisce a costruire un ponte tra il terreno e il divino, tra la tradizione e il rinnovamento, tra il passato e il futuro della Chiesa.
Nel viaggio di Luce, ogni oggetto racconta una storia di fede. Il bordone, il tradizionale bastone del pellegrino, simboleggia il sostegno necessario durante il cammino arduo verso la meta spirituale. Le scarpe sporche dal colore verde raccontano l’umiltà del viandante e la speranza che lo guida in ogni passo. Rimandano anche alla speranza, e al messaggio scritto appunto in verde nel logo del Giubileo: Pellegrini di Speranza. Il Rosario rappresenta il dialogo costante con Dio attraverso la preghiera.
Ma accanto alla piccola pellegrina dai capelli azzurri e gli occhi brillanti troviamo altri personaggi significativi. Conosciamoli.
Luce e Santino come San Rocco e il cane
Luce, protagonista di questo cammino giubilare, non viaggia mai sola. Al suo fianco troviamo Santino, un cagnolino bianco con macchie marroni che richiama una delle figure più amate della tradizione cattolica: San Rocco. San Rocco è infatti frequentemente raffigurato con un cane al suo fianco, per motivi legati alla sua vita e alle sue opere di carità. La storia narra che, durante il suo pellegrinaggio per aiutare i malati di peste, San Rocco contrasse anch’egli la malattia e si ritirò in una grotta per non essere di peso a nessuno. In questo momento di solitudine, un cane lo trovò e iniziò a prendersi cura di lui: leccava le sue ferite e gli portava ogni giorno del pane rubato dalla tavola del suo padrone. Questo gesto di fedeltà e compassione da parte del cane non solo salvò San Rocco dalla morte, ma creò anche un legame simbolico tra il santo e gli animali. Il cane rappresenta quindi un simbolo di cura, compassione e fedeltà, valori che riflettono l’opera stessa di San Rocco verso il prossimo.
Proprio come il santo pellegrino era accompagnato dal suo fedele cane durante il suo viaggio di devozione, Luce trova in Santino un compagno che simboleggia l’amicizia, ma anche la fedeltà e l’assistenza divina nel cammino spirituale.
Fe, Xin e Sky, i compagni di viaggio di Luce
Gli amici pellegrini Fe, Xin, Sky, che affrontano con la mascotte del Giubileo 2025 il simbolico pellegrinaggio di speranza attraverso l’Anno Santo, sono studiati per abbracciare e rappresentare tutte le culture del mondo. Ognuno di loro indossa un impermeabile dai colori vivaci, che richiama lo stile kawaii voluto dall’artista, ma forse anche quei colori hanno anche un significato simbolico.
L’impermeabile di Luce è giallo, colore che richiama la luce, che le dà il nome, ma anche i colori della bandiera vaticana, gialla all’asta e bianca al battente.
Xin simboleggia i fedeli asiatici, con il fiore di ciliegio appuntato sul suo bastone da pellegrino. Il suo impermeabile verde potrebbe rappresentare forse la speranza, la perseveranza e ascolto costante. Nella liturgia cristiana, il colore verde accompagna il cammino quotidiano dei sacerdoti e dei fedeli, e rappresenta la fiducia nel percorso spirituale e nella presenza divina. La borsetta a forma di orsacchiotto trasmette un’idea di tenerezza, ma anche attenzione e rispetto per gli animali.
Sky veste di blu, color mariano per eccellenza, e forse incarna l’armonia che unisce i pellegrini nel loro cammino comune. Il suo viso richiama il continente africano e porta con sé una chitarra.
Fe rimanda al Sud America e veste di rosso, colore che nella liturgia simboleggia la Passione di Cristo e il sangue versato nel martirio da lui e dai santi. Una Bibbia spunta dalla sua tasca.
Gli altri simboli che accompagnano Luce
L’Angelo Iubi e la Colomba Aura arricchiscono ulteriormente il significato spirituale del viaggio della piccola mascotte del Giubileo 2025. L’Angelo rappresenta la protezione divina nei momenti di difficoltà, con la piccola ancora ricamata sul cappellino, simbolo di speranza. La Colomba simboleggia da sempre purezza e rinnovamento spirituale, ma anche la presenza costante dello Spirito Santo. Il rametto di ulivo nel becco è un chiaro richiamo alla pace, di cui questo mondo ha così tanto bisogno.
FONTE: HOLYBLOG
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