Passa ai contenuti principali

Viviamo il mese di marzo con san Giuseppe!

Marzo è il mese dedicato a san Giuseppe, il castissimo sposo della Vergine Maria e padre putativo di Gesù. Questo mese rappresenta un momento speciale per la devozione a san Giuseppe. Per secoli i cristiani si sono rivolti allo sposo di Maria come potente patrono e fedele custode, padre e amico. Santi e papi hanno sperimentato e lodato il suo grande potere di intercessione. Scopriamo di più.


Mi ha esaudita sempre
Diceva santa Teresa d’Avila: «Invoco san Giuseppe come patrono e protettore e non cesso di raccomandarmi a lui. […] Mi ha esaudita sempre, più di quanto sperassi e di quanto chiedessi. Non ricordo di avergli chiesto qualcosa e che non me l’abbia accordato».
Difficile dubitarne, se pensiamo che fra tutti i santi l’umile falegname di Nàzaret è quello più vicino a Gesù e a Maria: lo fu sulla terra e quindi, a maggior ragione, lo è in cielo. San Giuseppe è stato il custode della Santa Famiglia e continua a custodire ciascuno di noi, come un padre! Sono davvero senza numero le grazie che si ottengono da Dio, ricorrendo a san Giuseppe.



«Un uomo forte e silenzioso»
Come vari Pontefici che lo hanno preceduto, anche papa Francesco è molto devoto a san Giuseppe. Non è un caso se scelse come data per la celebrazione della Messa di inizio del suo ministero petrino proprio il 19 marzo, solennità di san Giuseppe. Nel 2015 a Manila, parlando alle famiglie, disse: «Io amo molto san Giuseppe, perché è un uomo forte e silenzioso. Sul mio tavolo ho un’immagine di san Giuseppe che dorme. E mentre dorme si prende cura della Chiesa! Sì! Può farlo, lo sappiamo. E quando ho un problema, una difficoltà, io scrivo un foglietto e lo metto sotto san Giuseppe, perché lo sogni! Questo gesto significa: prega per questo problema!».


Marzo: il mese di san Giuseppe
Marzo è un mese da vivere in compagnia di san Giuseppe: accendiamo una candela in suo onore, recitiamo la novena, le litanie e le preghiere. Possiamo anche meditare sui sette dolori e gioie di san Giuseppe. In questo mese, poi, si recita il sacro manto che è una preghiera impegnativa, dura trenta giorni ed è un po’ più lunga di un rosario, ma sono davvero grandissime le grazie che ottiene!
Chiediamo a san Giuseppe di guidarci nelle nostre sfide e di proteggere le nostre famiglie. La sua umiltà e la sua fede sono un esempio per tutti noi, e possiamo trarre ispirazione dalla sua vita per crescere spiritualmente e vivere con amore e dedizione verso gli altri.

Possiamo rivolgerci a san Giuseppe anche con le parole della preghiera che papa Francesco ha posto alla fine della Patris corde:

Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male. Amen.


FONTE: SHALOM BLOG

Commenti

Post popolari in questo blog

Il significato del logo del Giubileo 2025: Pellegrini di speranza

  È stato presentato il logo del Giubileo 2025, scelto tra quasi trecento proposte. Un simbolo di speranza e fraternità che ci guiderà nel pellegrinaggio di fede dell’Anno Santo. Mentre fervono i preparativi per l’ Anno Santo 2025 , del quale è stato reso pubblico il ricchissimo calendario ed è stato eseguito per la prima volta l’inno, inizia a diffondersi anche il logo del Giubileo. Si tratta di un’immagine ricca di simbolismo, che rappresenta i temi centrali dell’Anno Santo: la speranza, la misericordia e la fraternità. Il logo è stato presentato il 28 giugno scorso nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Regia del Palazzo Apostolico a Città del Vaticano, alla presenza di monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, ed è stato accolto con favore da vescovi, sacerdoti e laici. In effetti si tratta di un’immagine semplice e universale, che può essere compresa da persone di tutte le culture e religioni, e racchiude un invito a tu...

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol...

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….