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Oggi 31 Gennaio si ricorda la figura di San Giovanni Bosco


Il 31 gennaio 1988 san Giovanni Paolo II lo dichiarò «padre e maestro della gioventù».



Grande apostolo dei giovani, fu loro padre e guida alla salvezza con il metodo della persuasione, della religiosità autentica, dell’amore teso sempre a prevenire anziché a reprimere. Sul modello di san Francesco di Sales il suo metodo educativo e apostolico si ispira ad un umanesimo cristiano che attinge motivazioni ed energie alle fonti della sapienza evangelica. Fondò i Salesiani, la Pia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Tra i più bei frutti della sua pedagogia, san Domenico Savio, quindicenne, che aveva capito la sua lezione: “Noi, qui, alla scuola di Don Bosco, facciamo consistere la santità nello stare molto allegri e nell’adempimento perfetto dei nostri doveri”. Giovanni Bosco fu proclamato Santo alla chiusura dell’anno della Redenzione, il giorno di Pasqua del 1934. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiarò Padre e Maestro della gioventù, “stabilendo che con tale titolo egli sia onorato e invocato, specialmente da quanti si riconoscono suoi figli spirituali”.

La figura di San Giovanni Bosco è fondamentale soprattutto in tempi critici come quelli in cui viviamo e che il Papa Francesco indica come emergenza educativa. Le grandi qualità del santo salesiano sono quelle educative e formative, e sono ancora oggi la dimostrazione che non è sbagliato definirlo un grande santo della conteporaneità. San Giovanni Bosco intuì presto che senza bontà e senza saggezza non si educa e che i metodi bruschi non servono a nulla. Sicuramente non fu mai incline al lassismo o alla indulgenza, ma seppe saggiamente coniugare amore e rispetto per le regole con modi gentili e amorevoli. La sua fu la prova tangibile che non è possibile educare bene senza amore e rispetto. L’amore appiana tante situazioni difficili e un tocco di “tenerezza” sa facilitare molto i rapporti umani. Quella “tenerezza” di cui parla tanto Papa Francesco. Ecco la forza dirompente del sorriso e della comprensione.

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