Passa ai contenuti principali

Il Papa loda la Risoluzione Onu sul cessate il fuoco globale: “Passo coraggioso per un futuro di pace”

Adottata all’unanimità, la mozione chiede una pausa umanitaria nelle zone di guerra per affrontare la crisi del Covid. Francesco: «Sia attuata effettivamente e tempestivamente per il bene di tante persone che soffrono»


È «un primo passo coraggioso per un futuro di pace» la storica Risoluzione adottata recentemente dal Consiglio di Sicurezza Onu per un “cessate il fuoco” globale nelle zone di conflitto, messe ulteriormente in ginocchio dalla pandemia. All’Angelus in piazza San Pietro, Papa Francesco condivide con i fedeli riuniti nella piazza - ogni domenica sempre più numerosi - la soddisfazione per questa mozione, approvata all’unanimità con il sostegno di 135 Paesi, che «predispone alcune misure per affrontare le devastanti conseguenze del virus Covid-19, particolarmente per le zone già teatro di conflitti». 

Obiettivo principale è la fine immediata delle ostilità e una pausa umanitaria nelle zone di guerra dei cinque continenti per almeno i prossimi 90 giorni, in modo da concentrarsi sul contrasto alla crisi provocata dal Covid. Per Francesco, «è lodevole la richiesta di un cessate-il-fuoco globale e immediato, che permetterebbe la pace e la sicurezza indispensabili per fornire l’assistenza umanitaria così urgentemente necessaria». Non solo, secondo Save the Children, la Risoluzione, se attuata, potrebbe rivelarsi salvavita per circa 415 milioni di minori che vivono attualmente in territori di conflitto attivi.

«Auspico - dice il Pontefice - che tale decisione venga attuata effettivamente e tempestivamente per il bene di tante persone che stanno soffrendo». Da qui l’augurio che «possa questa Risoluzione del Consiglio di Sicurezza diventare un primo passo coraggioso per un futuro di pace».

Nella sua catechesi, il Papa, riflettendo sul Vangelo di questa domenica, si è soffermato invece sull’invito che Cristo offre a tutti coloro che sono affaticati e oppressi ad andare a Lui per trovare sollievo. Il «ristoro» di cui parla Gesù «non è un sollievo soltanto psicologico o un’elemosina elargita, ma la gioia dei poveri di essere evangelizzati e costruttori della nuova umanità», ha spiegato Francesco. «È un messaggio per tutti gli uomini di buona volontà, che Gesù rivolge ancora oggi in un mondo che esalta chi si fa ricco e potente, non importa con quali mezzi, e a volte calpesta la persona umana e la sua dignità. E questo lo vediamo tutti i giorni: i poveri calpestati. Ed è un messaggio per la Chiesa, chiamata a vivere le opere di misericordia e a evangelizzare i poveri, essere mite e umile. Così il Signore vuole che sia la sua Chiesa, cioè noi».

«Mite e umile», ha sottolineato il Pontefice, così come «mite e umile» è stato il Figlio di Dio: Egli, afferma, «non è un modello per i rassegnati né semplicemente una vittima, ma è l’Uomo che vive “di cuore” questa condizione in piena trasparenza all’amore del Padre, cioè allo Spirito Santo. Egli è il modello dei “poveri in spirito” e di tutti gli altri “beati” del Vangelo, che compiono la volontà di Dio e testimoniano il suo Regno».

Al termine dell’Angelus, al momento dei saluti, il Papa ha rivolto un pensiero ai fedeli polacchi per benedire il grande pellegrinaggio della famiglia di Radio Maria al Santuario di Częstochowa, che si terrà sabato prossimo, nel centenario della nascita di San Giovanni Paolo II, con il motto “Tutto ho affidato a Maria”. A tutti ha augurato infine «una buona domenica» e un «buon pranzo», insieme alla consuete richiesta: «Per favore, non dimenticatevi di pregare per me».

Salvatore CERNUZIO


Commenti

Post popolari in questo blog

Il significato del logo del Giubileo 2025: Pellegrini di speranza

  È stato presentato il logo del Giubileo 2025, scelto tra quasi trecento proposte. Un simbolo di speranza e fraternità che ci guiderà nel pellegrinaggio di fede dell’Anno Santo. Mentre fervono i preparativi per l’ Anno Santo 2025 , del quale è stato reso pubblico il ricchissimo calendario ed è stato eseguito per la prima volta l’inno, inizia a diffondersi anche il logo del Giubileo. Si tratta di un’immagine ricca di simbolismo, che rappresenta i temi centrali dell’Anno Santo: la speranza, la misericordia e la fraternità. Il logo è stato presentato il 28 giugno scorso nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Regia del Palazzo Apostolico a Città del Vaticano, alla presenza di monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, ed è stato accolto con favore da vescovi, sacerdoti e laici. In effetti si tratta di un’immagine semplice e universale, che può essere compresa da persone di tutte le culture e religioni, e racchiude un invito a tu...

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol...

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….