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Che cos’è lo Scapolare?

Lo scapolare ha conosciuto un’evoluzione nel tempo, passando dal ruolo di abito da lavoro per i monaci a oggetto devozionale utilizzato anche dai laici. Ma qual è il suo significato? E soprattutto come possiamo utilizzarlo senza cadere in errore?

Che cos’è lo Scapolare?

Originariamente lo scapolare era una striscia di stoffa che veniva indossata grazie a un’apertura in cui veniva fatta passare la testa. In questo modo i due lembi di tessuto pendevano sul petto e sul dorso.

Utilizzato da molti ordini religiosi, come i benedettini, i domenicani, i carmelitani, copriva le spalle e il ventre, e veniva usato come abito di lavoro, per non rovinare la tonaca che si indossava sotto di esso. Alcuni ordini adottarono anche un cappuccio, parte integrante dello scapolare.

Inoltre, col passare del tempo, lo scapolare è diventato sempre più lungo, trasformandosi in una striscia di stoffa lunga fino ai piedi
.
L’Ordine carmelitano
Oltre all’originario utilizzo pratico di protezione, lo scapolare viene anche portato a scopo devozionale. In particolare è stato l’Ordine carmelitano a farne un segno esteriore di devozione mariana. I membri dell’Ordine indossano lo scapolare durante le processioni in onore della Vergine del Monte Carmelo e durante il pellegrinaggio da un altare all’altro il giovedì santo.

La tradizione vuole che nel 1251, quando l’Ordine del Carmelo, trapiantato in Europa dalla Terra Santa, non era riconosciuto e subiva persecuzioni da ogni parte, il Priore Generale San Simone Stock chiese aiuto alla Madonna. Per farlo le dedicò l’inno Flos Carmeli. La Vergine ascoltò la sua accorata e poetica supplica e gli apparve, portando tra le mani uno scapolare, come segno di affetto e amicizia per lui e tutto il suo Ordine, nei secoli.

La Madonna stessa affermò che coloro i quali fossero morti indossando lo scapolare non avrebbero mai conosciuto le pene dell’inferno, perché esso era un segno di salvezza, protezione e sostegno. Un simbolo di pace e alleanza tra l’uomo e il Cielo.

scapolare

Giovanni XXII nella Bolla Sabatina (1322) affermò che l’uso dello scapolare garantiva l’abbreviazione delle pene del Purgatorio. A partire dalla Bolla Sabatina la devozione allo scapolare conobbe una grande diffusione.

Nel 1908 la Sacra Congregazione delle Indulgenze ha confermato i vantaggi garantiti a chi indossa questo segno devozionale.
Una bolla dell’11 febbraio 1950 redatta da Pio XII riconosce il valore dello scapolare tra le devozioni mariane, invitando tutti, religiosi e laici, a indossarlo.

Nel 2001 Giovanni Paolo II affermava di indossare da molto tempo sul cuore lo Scapolare del Carmine.

Lo scapolare oggi è conosciuto anche come ‘abitino’. Ne è stata stabilita una forma ridotta per i fedeli laici. Esso è composto da due quadratini di tessuto marrone tenuti uniti da dei cordoni. Da un lato è riprodotta l’immagine di Nostra Signora del Carmelo, dall’altra il Cuore di Gesù. È una miniatura dell’abito carmelitano, ed è solitamente realizzata di tela. Chi si riveste dello scapolare passa a far parte della famiglia carmelitana e si consacra alla Madonna. Lo scapolare è quindi un segno visibile dell’alleanza con Maria.

Papa Pio XII ha decretato che lo scapolare potesse essere sostituito anche da una medaglietta. Questa medaglietta conserva il significato e il valore dello scapolare classico, purché la prima volta che essa viene indossata venga effettuata una prima imposizione uguale a quella fatta sullo scapolare propriamente detto. Tale imposizione deve essere effettuata da un sacerdote, e accompagnata da una speciale preghiera.

Oggi sono disponibili nei negozi e negli sotre on line scapolari-gioiello in legno e metallo, spesso argento, decorati con strass, o in tessuto.

Possono essere indossati come gioielli e questo li rende ancora più alla portata di tutti i fedeli che desiderano manifestare la propria devozione a Maria e la propria volontà di abbracciare i principi spirituali e di vita dell’Ordine del Carmelo:
Considerare Dio al primo posto nella propria vita e compiere sempre la Sua volontà;
Ascoltare la Parola di Dio nella Bibbia e metterla in pratica ogni giorno;
Cercare la comunione con Dio attraverso la preghiera;
Mostrare misericordia e partecipazione alle sofferenze del prossimo e aiutare come possibile i bisognosi;
Ricevere regolarmente i sacramenti.

Gioielli Scapolari: moda o devozione?
Riguardo alla possibilità di indossare un gioiello a forma di scapolare, abbiamo tempo fa pubblicato un articolo sui gioielli religiosi, e su come sia importante prima di portarli conoscere appieno il loro significato.

Non si può infatti indossare un gioiello religioso solo per moda, sebbene molti stilisti ripropongano con leggerezza crocifissi, rosari, medaglie dedicate alla Madonna o ai santi, come semplici ornamenti glamour. Quando si indossano gioielli religiosi è molto importante pensare al senso che noi diamo loro, e che determina la differenza, spesso molto sottile, tra sacro e profano.

In particolare, indossare uno scapolare-gioiello può rivelarsi un atto di grande devozione e anche un supporto nella vita di tutti i giorni, per la propria salvezza spirituale. Ma lo scapolare non è un lasciapassare per il cielo! Non basta indossarlo per avere garantita la salvezza, ma, come sempre in questi casi, è l’atteggiamento mentale quello che conta, il modo in cui ci accostiamo alle cose. È la fede di chi indossa lo scapolare a determinare la sua efficacia, il modo in cui egli si conduce nella vita di ogni giorno, la sua moralità, la sua pietà. Chi si aspetta la salvezza deve condursi in modo da poterla meritare.

FONTE: HOLYBLOG

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