Eulalia
Lozupone , Presidente del Consiglio
Comunale dei Ragazzi di Polignano , e gli alunni presenti alla serata ringraziano il Presidente dell’
“Associazione Giovann i Paolo II” , Giuseppe NARDULLI e gli ospiti della serata
per essere stati ascoltati e accolti con
affetto e per l’insegnamento di principi
di pace e rispetto delle idee e della vita umana.
Siamo nell’anno del Giubileo
della misericordia e del perdono. Misericordia è perdonare anche i propri
persecutori, come ha fatto don Ernest Simoni, ma dovrebbe essere anche accettare in partenza
chi professa religioni e idee diverse
dalla proprie e rispetto della libertà di culto in tutto il mondo.
Questa è la straordinaria testimonianza di Don Ernest Simoni raccontata
da Mimmo Muolo.
Grazie all’ Associazione Giovanni Paolo
II, l’anno scorso abbiamo “incontrato” e conosciuto Don Tonino Bello. Questa
volta , il 2 maggio 2016, in occasione
della presentazione del libro dello scrittore e giornalista vaticanista Mimmo
Muolo, abbiamo conosciuto Don Ernest Simoni, il sacerdote albanese perseguitato
per quasi ventisette anni, dal 1963 fino al 1990, dal regime comunista del
dittatore Enver Hoxha . Papa Francesco l’ha incontrato e abbracciato tra le
lacrime, il 21 settembre 2014, in un’affollatissima piazza di Tirana. Come lui, tanti altri religiosi albanesi sono
diventati martiri per non rinnegare i propri principi e la propria fede. Don
Ernest è sopravvissuto alle torture, alle umiliazioni, sostenuto dalla fede e,
come egli stesso afferma , per “merito di Dio”. In questa serata abbiamo
appreso che la coerenza con le proprie idee, a costo della propria vita, è
stato il tratto fondamentale della vita di questo sacerdote, ma soprattutto ci
siamo resi conto che nel mondo ci sono migliaia di cristiani perseguitati.
Secondo il quotidiano cattolico Avvenire, nel 2011 i cristiani sono stati
vittime del 75% delle violenze anti-religiose ed in Medio Oriente rischiano
l'estinzione. I martiri cristiani sono stati calcolati in 105.000 all'anno, uno
ogni cinque minuti. Nel 2015 e per il
tredicesimo anno consecutivo la Corea del Nord è al primo posto tra i Paesi in
cui si sono registrate le forme di persecuzione più gravi. Attualmente
persecuzioni contro i cristiani sono in atto in diversi paesi del mondo, sia ad
opera di fondamentalisti islamici o indù sia di regimi comunisti o atei, con
attacchi a singoli fedeli, attentati in luoghi di culto, o restrizioni
governative che impediscono la pratica religiosa.
I due continenti nei quali le
persecuzioni contro i cristiani sono maggiormente presenti sono l'Africa e
l'Asia. A causa di ciò, la popolazione cristiana è in calo più o meno
consistente in tutti i paesi del Vicino Oriente, ed in via di sparizione
dall'Iraq. La conversione di musulmani al Cristianesimo è poi vista come un
crimine (apostasia) la cui pena è la morte e, anche nei paesi in cui la legge
non la vieta apertamente, i convertiti sono spesso oggetto di minacce,
vendette, ricatti, linciaggi da parte della popolazione. L’uomo sembra non
trovare pace. Perché c’è questa paura atavica da parte dei popoli ad accettare
la convivenza con religioni diverse dalla propria? E’ assurdo che si
perseguiti chi predica pace e
fratellanza, ma anche Gesù fu ritenuto un “sovversivo” per il suo messaggio di
uguaglianza fra gli uomini, senza distinzioni di razze e di ceti. Molte
religioni hanno in comune il rispetto e l’amore per il prossimo, tuttavia
l’uomo , in alcuni casi, le strumentalizza e ne stravolge il vero significato,
in altri casi, invece, come nel Cristianesimo di Don Ernest Simoni, si arriva a
perdonare il proprio persecutore. Siamo nell’anno del Giubileo della
misericordia e del perdono. Misericordia è perdonare anche i propri
persecutori, come ha fatto don Ernest Simoni, ma dovrebbe essere anche accettare in partenza
chi professa religioni e idee diverse
dalla proprie e rispetto della libertà di culto in tutto il mondo.
Prima Papa Giovanni Paolo II e, di
recente e ripetutamente, Papa Francesco , hanno sollecitato un vero ecumenismo
e dialogo tra i popoli, affinché le religioni siano, come ha sostenuto durante
la serata, l’avvocato Eugenio Scagliusi, uno strumento per colmare il vuoto
morale e anche culturale, il qualunquismo da cui, spesso, ci facciamo
sopraffare. Il dottor Muolo ha risposto,
con chiarezza alle nostre domande e, insieme all’assessore Marilena Abbatepaolo
e all’avvocato Scagliusi, ci ha fatto capire il valore della coerenza con le
proprie idee e il coraggio di non tradirle, come ha fatto don Ernest Simoni,
anche a costo della propria vita, come testimonia il sacrificio dei martiri
albanesi.
Eulalia
Lozupone , Presidente del Consiglio
Comunale dei Ragazzi di Polignano , e gli alunni presenti alla serata ringraziano il Presidente dell’
“Associazione Giovann i Paolo II” , Giuseppe Nardulli e gli ospiti della serata
per essere stati ascoltati e accolti con
affetto e per l’insegnamento di principi
di pace e rispetto delle idee e della vita umana.
Per l'Album completo della serata clicca clicca qui
Commenti
Posta un commento