BREVE DESCRIZIONE GEOLOGICO-MORFOLOGICA DEL TRATTO DI COSTA TRA CALA SALE (PORTACOLA) E TORRE INCINA, EFFETTUATO DAI PARTECIPANTI


Il tratto di costa a sud di
Polignano è caratterizzato da una scogliera alta interrotta, a tratti, dallo
sbocco a mare di alcune “lame”, cioè da veri e propri torrenti che incanalano
le acque meteoriche in occasione di forti e improvvise piogge.
Geologicamente questo territorio
è formato da due serie carbonatiche: il Calcare di Bari, roccia tenace in
strati e banchi variamente orientati e, superiormente, da depositi
calcarenitici (impropriamente chiamato tufo) appartenenti ai Tufi delle Murge, poco
cementate e dalla sedimentazione indistinta.
Depositi recenti, rappresentati
da sabbie e/o ciottoli, formano piccole spiagge (pocket beach) allo sbocco
delle “lame” e in alcuni tratti all’interno delle “lame” stesse.
Le forme che si incontrano sono
dovute sia all’interazione tra agenti atmosferici (pioggia, vento, neve, ecc.),
natura e meccanica delle rocce e azione del mare (effetto del moto ondoso), sia
all’azione chimico-meccanica legata al carsismo.
Tra queste le più evidenti sono
le grotte marine, legate allo sbocco in mare di condotte sotterranee di acque
di falda, rimaneggiate dal mare che provvede ad asportare i detriti in caso di
crollo e/o distacco, e dalle “lame” che scorrono perpendicolarmente alla linea
di costa presentando versanti alquanto ripidi a seconda della tipologia di
roccia attraversata.
Secondariamente, si riscontrano
vaschette di erosione, coppelle, spuntoni, solchi erosivi e altre forme di
origine carsica, nonché campi di pietra su superfici pianeggianti dovute al
trasporto fisico delle rocce da fondale marino in seguito ad antichi maremoti.
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