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La nostra gara per Karol WOJTYLA







La nostra Associazione organizzerà Domenica 14 Settembre 2014. a partire dalle ore 09.30 con partenza ed arrivo presso il Piazzale Marco POLO(campo sportivo) della nostra città la quarta edizione della gara podistica non competitiva di Trail Running in onore di San Giovanni Paolo II dal titolo “Si Corre per Amore e per San Giovanni Paolo II”, dove si vuole creare un momento d’incontro e di crescita sociale per tutti i partecipanti.
La gara giunta alla quarta edizione, unica al mondo dedicata al Santo Padre, regala emozioni uniche le stesse che amava San Giovanni Paolo II, di lui conserviamo sequenze di immagini indimenticabili e ricordiamo parole singolari, da vero e indiscusso protagonista, sia come “uomo sportivo” e sia come “Papa degli sportivi”.
Nella sua persona, da una parte emerge un’identità umana che è quasi plasmata da una costante attività sportiva e sulla quale si imprimono e si esprimono gli effetti positivi dello sport; dall’altra la riflessione da Pontefice sullo sport dà forma a un pensiero che, pur innestandosi sulla tradizione magisteriale precedente, produce una novità inimitabile, e cioè quasi una sorta di rilettura riflessa della propria esperienza personale, costituendosi in “forma sintetica” tra l’agire e il pensare “sportivo”. Questo duplice punto di vista va tenuto in considerazione per valutare correttamente il rapporto di Giovanni Paolo II con lo sport e gli oltre centoventi discorsi rivolti al mondo sportivo.
Si racconta a buon diritto dello “sportivismo” di Giovanni Paolo II coltivato fin dai tempi della giovinezza, additandolo come un modello eccellente e convincente. Soffermandosi soltanto su questa informazione non si fa tuttavia giustizia di un valore più alto e meno occasionale. Perché l’“esemplarità sportiva” del Pontefice si esplicita soprattutto nel suo “essere-per gli altri”, nella sua dedizione senza limiti verso l’umanità intera, in quello “stare” costantemente riversato sul bene dell’uomo, con una luminosa e appassionata intelligenza della realtà che non conosce discriminazioni, con una generosità nel donarsi senza riserve da sembrare stupefacente anche all’osservatore più disincantato.Ma, ancora di più: Il Papa osservava con efficacia che: “Lo sport è andato sempre più sviluppandosi come uno dei fenomeni significativi della modernità, quasi un ‘segno dei tempi’, capace di interpretare nuove esigenze e nuove attese dell’umanità” (omelia del Giubileo degli Sportivi, 29 ottobre 2000). Assegnando allo sport la categoria conciliare dei “segni dei tempi”, gli si fa credito di un valore e di una convenienza molto pregnanti rispetto alla promozione dell’uomo, alla valenza “teologica” nel disegno della creazione-redenzione, e agli evidenti riflessi negli ambiti di una spiritualità incarnata. 
La gara non competitiva in suo onore  consiste nel correre a contatto della natura, con la presenza di terreno sconnesso, con presenza di alberi, ostacoli immersi nella natura, come pietre, rocce, gaia, terra, sabbia e altro ancora divenendone parte e rispettandola, attraverserà la costa sud, la quale fascia costiera del territorio di Polignano a Mare, ha caratteristiche peculiari di rilevante valore paesaggistico, ambientale, naturalistico e storico - culturale, tali fa giustificare la sua inclusione tra le aree protette regionali individuate dalla leggere rgionale19/'97. Spettacolare ed emozionante il tracciato immerso nella natura incontaminata, paesaggio mozzafiato, e panorami indimenticabili della nostra Città.
L’Associazione si pone come obbiettivo primario essendo un ente di promozione sportiva riconosciuta dal coni quello di praticare, propagandare l’attività sportiva dilettantistica in tutte le sue forme come crescita di “aggregazione”, “educativa” e “integrale” della persona.
Tutti noi – anche gli sportivi – siamo in qualche modo debitori delle tante grazie e benedizioni che abbiamo ricevuto dalla vita santa di Giovanni Paolo II. Mentre ringraziamo il Signore per il dono di questo Santo alla sua Chiesa, chiediamo la sua intercessione per poter interpretare rettamente, ancora oggi, questo “segno dei tempi.

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