Il 22 ottobre 1978 il Papa Polacco si insiediò a San Pietro dando vita al terzo pontificato più lungo della storia.
II 22 ottobre la Chiesa ci ricorda la festa liturgia di san Giovanni Paolo II, una data che ci riconduce al giorno in cui papa Wojtyla diede inizio al suo pontificato (22 ottobre 1978) il terzo più lungo nella storia della Chiesa cattolica. Un percorso lunghissimo che lo vide ambasciatore della Chiesa nel mondo, promuovendo grandi celebrazioni e Iniziative. In ricordo dell'amatissimo pontefice, l'Associazione Giovanni Paolo ll e la Parrocchia SS Medici hanno dato luogo, lunedì 22 ottobre ai celebramenti della memoria liturgica di san Giovanni Paolo II papa. Una data significativa per la quale è stata esposta alla venerazione dei fedeli la reliquia "Ex Sanguine" (di sangue) del Santo Giovanni Paolo II, donata da Sua Eminenza Stanislaus Card. Dziwisz all'Associazione Giovanni Paolo II e alla Parrocchia dei SS. Medici di Polignano a Mare in occasione del decennale dell'Associazione. La Santa Messa officiata dal parroco don Giancarlo Carbonara è stata animata dalla partecipazione del Coro Schola Cantorum "Un Cor Solo" diretto dal Maestra Viviana Laghezza, le letture delle preghiere sono state affidate ai componenti dell'Associazione. "Gesù ci ricorda che, la nostra vita non dipende dal bene o dai beni che possediamo - ha spiegato durante l'omelia il parroco don Giancarlo Carbonara - ma dipende da quello possiamo fare di più non accumulare per sé, ma saper condividere con generosità i doni che Lui ci dà.
E, allora questo amore in noi cristiani non è solamente qualcosa che portiamo nel cuore, è un amore che dobbiamo diffondere ad ogni creatura che incontriamo. Ed Osiate questo ha proseguito il parroco - il ministero di papa Giovanni Paolo II, come di tutti i pontefici della storia. Giovanni Paolo II ha avuto il merito di aprire le porte a Cristo e far respirare ìl profumo d'una Chiesa in uscita, come ricorda anche l'attuale pontefice. Quell'amore, quel tesoro che è Cristo non è solamente per i cristiani, ma è per tutti, per gli atei, per le persone contrarie nella fede, per le altre religioni. Cristo è patrimonio di tutti, e questo Giovanni Paolo II lo ha annunciato, lo ha testimoniato e, soprattutto, lo ha diffuso chiamandoci sempre alla giustizia, alla verità. La beatitudine verso i poveri, la beatitudine verso gli ultimi, è stato il suo punto riferimento. Allora, noi quando ricordiamo il santo, non ricordiamo solamente la memoria, ma lo facciamo rivivere in noi, attraverso i nostri atteggiamenti, attraverso il bene che possiamo fare e testimoniare nella nostra società." A fine cerimonia, dopo la benedizione, i fedeli hanno baciato la Santa reliquia.
Silvana ALGEO
dal settimanale Fax di Polignano a Mare.
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