il 27 Luglio prossimo presso il santuario "San Giovanni Paolo II"
riconfermati i valori dell'amicizia e della fratellanza con i fratelli
abruzzesi dell'Associazione Culturale "San Pietro della Ienca" associazioni gemellate nel nome del Santo.
Nel nome di San Giovanni Paolo II, l’Associazione
Culturale “San Pietro della Ienca” (L’Aquila) e l’Associazione “Giovanni Paolo
II” di Polignano a Mare (BA) domenica 27 luglio riconfermeranno a San Pietro
della Ienca il gemellaggio alla presenza di tantissimi fedeli e visitatori che
giungeranno da ogni luogo. Occasione per ricordare Colui che ha amato quelle
montagne nelle quali si rifugiava spesso per ritemprarsi.
San Giovanni Paolo II è cresciuto sulle montagne,
nella sua Polonia, e fin da ragazzo sciava. Per questo, andare in montagna –
per sciare o semplicemente per camminare – era il suo unico “svago” dai poveri
di Papa. La montagna però per Giovanni Paolo II, prima ancora che un’altura
fisica, era un simbolo spirituale, era contemplazione, silenzio, cammino,
preghiera, la gioia dell’incontro e l’aria buona da respirare. Le montagne
guidano lo sguardo verso l’alto e quindi verso LUI. Guardando le cime dei monti
si ha l’impressione che la terra si proietti verso l’alto, quasi a voler
toccare il cielo: in tale slancio l’uomo sente, in qualche modo, interpretata
la sua ansia di trascendente e di infinito”. Forse le cime abruzzesi gli
ricordavano i monti polacchi. Forse qui riusciva a far volare i pensieri,
ritrovando il silenzio smarrito nelle grandi città. Giovanni Paolo II era un
papa viaggiatore. Amava farsi rapire dal fascino delle altezze. Durante una
delle sue passeggiate ai piedi del Gran Sasso, aveva scoperto per caso il
piccolo borgo di San Pietro della Ienca (Aq). Poche case dai camini fumanti
quando la neve veste di bianco la terra. Abitate soprattutto d’estate, con il
sole che torna a corteggiare la natura. Se ne innamorò. Spesso raggiungeva la
località per poche ore, il tempo necessario a ritemprare lo spirito. Nessuno
sapeva nulla. Arrivava, passeggiava in silenzio, andava via. Amava quell’antica
chiesetta del Duecento che proteggeva le poche casupole del borgo. La stessa
che da maggio 2011 è stata eretta a santuario del Santo Giovanni Paolo II, il
primo in Europa dedicato al Papa.
L’incontro rappresenterà un ulteriore tassello per
promuovere sia turisticamente le due Città e per intrattenere e migliorare i
rapporti sociali e culturali con comunità provenienti da altri contesti
territoriali, uniti dallo spirito di fratellanza e di solidarietà.
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