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il Nostro Pellegrinaggio

Le lacrime sono per il segno di una vera esperienza di Dio, è una grazia poter piangere per la vicinanza di Dio .

Il Settore Turismo dell’A.S.D Associazione “Giovanni paolo II” di Polignano a Mare accompagnati dalla flotta Maiellaro Bus  Venerdì 26 Aprile con i suoi soci 50 soci e simpatizzanti è partita per la bella “Umbria”  per un pellegrinaggio Socio-Culturale Ricreativo dal titolo “Santa Rita Fiore di Carità” con tappe a Gubbio- Assisi – Cascia-Madonna dello Splendore. Sabato 26 in mattinata l’arrivo a Gubbio, i soci guidati  da una guida ha osservato i  blocchi di calcare con cui è stato costruito Gubbio, danno al borgo l’appellativo di “città grigia”: è il centro più antico dell’Umbria che ha conservato, sia negli edifici che nelle strade, il suo aspetto medievale.
Degna cittadina dell’Umbria, Gubbio presenta un panorama tanto uniforme quanto sublime: un paesaggio ripetitivo ma comunque meraviglioso. Come Assisi, anche la storia di quest’altra città è strettamente legata alla figura di San Francesco ed in particolare all’incontro con il lupo. La Chiesa di San Francesco è il luogo in cui il lupo si rifugiò per trascorrere la notte Piazza Grande, centro principale della città, un giro tra i monumenti, dal Palazzo dei Consoli al Palazzo del Capitolo fino al Duomo ed alla Chiesa di Santa Maria dei Servi, ci hanno permesso  di conoscere la storia e le leggende di Gubbio.  alle ore 11.00 il gruppo si è diretto nella città della pace Assisi famosa in tutto il mondo per le mistiche memorie di S. Francesco, prima tappa Santa Maria Degli Angeli per la visita alla Basilica che custodisce la Porziuncola, la Cappella del Transito, e  lungo il sacro roseto fino al convento francescano. Dopo la pausa pranzo il gruppo si è diretto   alla Basilica del Santo,  patrimonio dell’umanità, i luoghi francescani, il Santuario di S. Chiara, alle ore 17.00 la partenza  verso Roccaporena per il pernottamento, anticipato da un Buffet di Benvenuto, cena, e a sorpresa una torta che ha ricordato i 6 anni dell’Associazione.  Domenica 28 Aprile ci siamo immersi nella vita della splendida Santa Rita, il gruppo in mattinata è partito per lo  Scoglio di Santa Rita ,  roccia ove secondo la tradizione la santa pregava intensamente, tanto da lasciare impresse le impronte delle ginocchia e dei gomiti. Lo scoglio si trova sulla sommità di uno sperone roccioso, a circa 820 metri d’altezza rispetto alla base della valle. Il tutto recitando  la via crucis sulle stazioni della salita, dove l’emozione all’arrivo non è mancata per tutti i partecipanti, dopo la preghiera sullo scoglio il gruppo si è diretto verso Casa di S. Rita (XIV secolo), con l’annesso Orto del Miracolo, dove nell’inverno 1457 sbocciò una rosa e maturò un frutto di fico al Santuario di Santa Rita, Chiesa di San Montano (XIII secolo), ove Santa Rita sposò il marito Paolo di Ferdinando. E al Lazzaretto, originariamente un ospedale ove la Santa curò parecchi malati.  Al termine di Roccaporena tutto il gruppo si è diretto a Cascia visitando la Basilica, salutando con preghiera la Santa, ed aver la fortuna di toccare il suo bastone,alle ore 12.00 la visita alla monastero scoprendo la vita della Santa nello stesso, ci ha molto toccato conoscere la vita di Santa Rita anche se già si conosceva qualcosa ma metterci sul suo cammino e vedere i luoghi dove ha vissuto la sua travagliata vita di Moglie e Mamma,dove questi compiti non la distoglievano dall’amore immenso che aveva per il Signore, S.Rita dovrebbe essere di grande esempio per tutti coloro che cercano di affrontare la vita quotidiana nel rispetto delle virtù cristiane. Donna del dialogo e della riconciliazione, La strada che Santa Rita ci suggerisce è fatta di umiltà, sacrificio ascolto dell’altro ed essere sempre pronta al dialogo.


Non è semplice, ma è l’unica strada che ci avvicina a Dio e rende tutto realizzabile.

Dopo l’assassinio del marito e la tragica morte dei suoi due figli, si rifugia nella preghiera.

Ed eleva il suo amore ad un altro livello ad un altro sposo, Gesù.

Passare in processione vicino alla sua urna,una emozione indimenticabile con un immenso profumo di rose il suo fiore preferito.


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