Passa ai contenuti principali

Polignano a Mare: quando la fede diventa carità ed esperienza di vita.

fonte: http://www.linformatore.it/

Incuriosito e affascinato da un messaggio scritto sul suo profilo fb dall’amico Don Gaetano Luca che credo di dover diffondere perchè fa bene al cattolicesimo e al nostro essere cristiani. Eccolo: “Africa. Uganda. Gulu. Lacor. St. Mary’ Hospital. Cari amici, questa breve e instabile connessione internet mi permette di raccontarvi un po’ di cose. Qualche mese fa i miei cari amici Giovanni e Maria Rita mi hanno proposto di vivere con loro un’esperienza in Uganda dove Maria Rita ha trascorso quasi un anno e mezzo della sua vita. E ho accettato subito. Dopo essere atterrati ad Entebbe abbiamo proseguito per la capitale, Campala e di qui verso west. Ci muoviamo con una media di 500km ogni 12 ore ballando su strade di terra rossa… qui lo chiamano “african massage” Abbiamo attraversato villaggi, incrociato volti, salutato tantissime persone.. ma mi rendo sempre più conto che l’Africa è nascosta negli occhi dei bambini.
Occhi che piangono, soffrono ma che non smettono mai di sorridere. All’inizio mi chiedevo sempre “ma come fanno?”, poi Maria Rita mi ha insegnato che qui in Africa NON TI DEVI FARE DOMANDE! Ed è vero. Niente internet, niente play station, niente scarpe, a volte anche niente genitori, eppure sorridono. Qui siamo in piena stagione delle piogge e un giorno siamo stati travolti da un alluvione: noi ci preoccupavamo di essere fracidi, loro continuavano a giocare… Il progresso suscita bisogni sempre nuovi, la povertà suscita il bisogno degli altri che i nostri bimbi sentono sempre meno.Qui tutto bene. Temperature tra i 25/28 gradi. Fuso orario +1 ora. E ieri siamo arrivati Gulu, St. Mary’s Hospital. Magari leggete qualcosa su fondazionecorti.it e capirete tante tante cose. Qui Maria Rita ha lavorato nel laboratorio analisi. Per ora un saluto e un abbraccio a tutti e insieme a questo pastorello, felice sotto la pioggia vi auguro una buona notte. Qui è tardissimo”. E riprendo anche un interessante commento di Giuseppe Nardulli dell’Associazione Giovanni Paolo II di Polignano a Mare “ La morale cristiana ha la sua “Magna Charta” nel “sermone della montagna”, pronunciato da Gesù sulle rive del lago di Tiberiade, in cui si dichiaravano “beati i miti perché erediteranno la terra, beati i poveri perché di essi è il regno dei cieli, beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio, beati gli affamati di giustizia perché saranno saziati”. L’Amore verso Dio e verso il prossimo è il primo compito del cristiano: “ama e fa ciò che vuoi”. In questo senso non c’è una morale cristiana precisa ma esiste il continuo invito a perfezionarsi “amandosi gli uni con gli altri” e riflettendo, perciò, l’amore di Cristo per l’uomo. Vivere secondo una morale cristiana significa conformarsi all’esempio di Gesù e imitarlo nei suoi comportamenti”. Nient’altro da aggiungere, ma solo l’invito a riflettere.

Cosimo Lamanna

Commenti

Post popolari in questo blog

Il significato del logo del Giubileo 2025: Pellegrini di speranza

  È stato presentato il logo del Giubileo 2025, scelto tra quasi trecento proposte. Un simbolo di speranza e fraternità che ci guiderà nel pellegrinaggio di fede dell’Anno Santo. Mentre fervono i preparativi per l’ Anno Santo 2025 , del quale è stato reso pubblico il ricchissimo calendario ed è stato eseguito per la prima volta l’inno, inizia a diffondersi anche il logo del Giubileo. Si tratta di un’immagine ricca di simbolismo, che rappresenta i temi centrali dell’Anno Santo: la speranza, la misericordia e la fraternità. Il logo è stato presentato il 28 giugno scorso nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Regia del Palazzo Apostolico a Città del Vaticano, alla presenza di monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, ed è stato accolto con favore da vescovi, sacerdoti e laici. In effetti si tratta di un’immagine semplice e universale, che può essere compresa da persone di tutte le culture e religioni, e racchiude un invito a tu...

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol...

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….