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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

Santa Rita: donna, sposa, madre, monaca, Santa… Un modello di Vita

Rita è una santa “completa” perché è vissuta come donna, figlia docile e premurosa; sposa amata e fedele; mamma tenera e comprensiva, impegnata nell’educazione cristiana dei suoi due figli; vedova operosa mai ripiegata su sé stessa; monaca traboccante di amore per Dio e per il prossimo… e santa! Sembra quasi impossibile che nella sua vita si siano sommate così tante esperienze e tante situazioni per cui ci si rivolge a lei certi di essere compresi, capiti nelle proprie difficoltà. La fama di “santa delle cose impossibili” fa sì che si ricorra a lei anche quando sembra che non ci sia più niente da fare. Lei, infatti, è vissuta nella ferma convinzione che, affidandosi a Dio, tutto è possibile. Ed è questo che insegna anche a noi oggi. La forza di santa Rita Si chiedeva san Giovanni Paolo II: «Perché Rita è santa?» e così si rispondeva: «Non tanto per la fama dei prodigi che la devozione popolare attribuisce all’efficacia della sua intercessione presso Dio onnipotente, quanto per la stupe...

Francesco: l’umiltà è la fonte della pace nel mondo e nella Chiesa

Nell’ultima catechesi del ciclo sui vizi e le virtù, il Papa sviluppa la sua riflessione sulla “grande antagonista” della superbia, “che ci salva dal Maligno, e dal pericolo di diventare suoi complici” e “riporta tutto nella giusta dimensione”, “quel senso interiore di piccolezza” che ha contraddistinto Maria. “Nel cuore umano sorgono spesso deliri di onnipotenza, tanto pericolosi”, essere poveri in spirito ci fa comprendere che “siamo creature meravigliose ma limitate, con pregi e difetti” Papa Francesco dedica all'umiltà la ventesima e ultima catechesi del ciclo sui vizi e le virtù iniziato nell’udienza generale del 27 dicembre scorso. Ai fedeli riuniti in piazza San Pietro ne descrive le caratteristiche, si sofferma sulla Vergine Maria, donna umile per eccellenza, e riassume, poi, i frutti che scaturiscono dalla “piccolezza interiore”. Fratelli e sorelle, l’umiltà è tutto. È ciò che ci salva dal Maligno, e dal pericolo di diventare suoi complici. E l’umiltà è la fonte della pac...

Santa Rita da Cascia, la santa delle cause impossibili

  Nel 1381 a Roccaporena nasce Rita, che desiderava consacrarsi a Dio, ma i genitori, avanti nell'età, prima di morire, vollero vedere sistemata quell'unica loro figlia. Rita mite e obbediente, non volle contrariare i suoi genitori, e, giovanissima, andò in sposa a Paolo Mancini. L'indole rissosa di Paolo non impedì a Rita, con ardente e tenero amore di sposa, di aiutarlo a cambiare il suo spigoloso carattere. Dall'amore di Paolo e Rita nacquero due gemelli: Giacomo Antonio e Paola Maria. Purtroppo questa sua vita coniugale fu tragicamente spezzato con l'assassinio del marito. Ragioni di avversità politiche, vecchie vendette potevano essere la causa del delitto. Le ultime parole di Paolo verso Rita e i suoi figli furono piene di amore. In lei si accese una sconfinata pietà verso coloro che le avevano ucciso il marito. Intraprese subito un’azione efficace per raggiungere la pacificazione, incominciando dai propri figli, che sentivano come un dovere vendicare la morte...

Santa Rita da Cascia, la santa degli impossibili

    Papa Leone XIII la canonizzò nel 1900 La tradizione narra che Santa Rita prima di spirare chiese di portargli i due frutti che erano presenti nel piccolo terreno di sua proprietà a Roccaporena. Questi erano due fichi ed una rosa. La cosa che colpi tutti è che in quel mese il paese viveva una intensa nevicata e questi apparvero sotto la neve. I due simboli sono diventati per tutti il segno dell'amore del Padre per la piccola santa che spirò dopo una vita intensa e vissuta tutta nella bontà del vangelo. Rita nasce da una buona famiglia di Roccaporena nel 1381. Poco si sa dell'infanzia della santa e vi è incertezza anche sulla data di nascita. Giovanissima vedendo le suore dedicare la loro vita a Dio, decide di consacrarsi nei consigli che la vita religiosa chiede ma non impone. Per volere dei genitori, però, è invitata a sposarsi con Paolo Ferdinando di Mancino, ma il marito non capisce la grandezza della donna che ha al fianco. Lo sposo, di posizione economica buona, grazie...

Lo Spirito Santo ci dà la forza per andare avanti e annunciare a tutti con gentilezza

Omelia di Papa Francesco nella solennità di Pentecoste. Nell’omelia della messa nella domenica di Pentecoste, Papa Francesco si è soffermato su due caratteristiche dell’azione dello Spirito Santo nella Chiesa, che si propaga in noi e nella missione: la forza e la gentilezza. Senza la forza non riusciremmo a sconfiggere il male, né a vincere i desideri della carne e le pulsioni negative che rovinano le nostre relazioni con gli altri e dividono le comunità. Lo Spirito entra nel nostro cuore e guarisce tutto, come capita a Gesù quando si ritira per quaranta giorni nel deserto (Mt 4,1-11). Contemporaneamente, prosegue il pontefice, l’agire del Paraclito è anche gentile: dopo aver combattuto le tentazioni, semina in noi le virtù e le protegge con amore perché crescano e si irrobustiscano. Così, dopo la fatica del combattimento contro il male, possiamo gustare la dolcezza della misericordia e della comunione con Dio. Come è disceso sui discepoli e ha infuso in essi l’audacia di trasmettere a...

Lo Spirito Santo è dentro di noi, ma dobbiamo ascoltarlo

Le parole di Papa Francesco nella visita a Verona. Nella visita di sabato a Verona, dopo l’incontro “Arena di pace” Papa Francesco ha raggiunto la Casa circondariale di Montorio, dove ha salutato gli agenti di polizia penitenziaria, i detenuti e i volontari. Nel suo discorso ha detto che «il carcere è un luogo di grande umanità […]. Di umanità provata, talvolta affaticata da difficoltà, sensi di colpa, giudizi, incomprensioni, sofferenze, ma nello stesso tempo carica di forza, di desiderio di perdono, di voglia di riscatto». Siccome anche qui è presente il volto del Dio della misericordia e del perdono, ha invitato a non cedere allo sconforto e guardare al futuro con speranza, perché «La vita è sempre degna di essere vissuta […], anche quando tutto sembra spegnersi» e la propria esistenza è un dono unico per noi e per gli altri. Clicca qui per leggere il testo completo del discorso Nel pomeriggio, il Papa si è recato allo stadio Bentegodi, dove trentunomila persone lo aspettavano per l...

Lasciamoci interpellare dal conflitto e andiamo alla ricerca dell’armonia

Le parole di Papa Francesco nella visita a Verona e all’evento “Arena di pace”. È iniziata questa mattina con l’incontro con sacerdoti, consacrati e consacrate la visita di Papa Francesco a Verona. Nel suo discorso nella basilica di San Zeno, il pontefice si è soffermato su due aspetti riguardanti preti e religiosi. Innanzitutto, la chiamata ricevuta è sempre da accogliere: «Se smarriamo questa coscienza e questa memoria, rischiamo di mettere al centro noi stessi invece che il Signore […]. Se ricordiamo questo, che Lui mi ha scelto, anche quando avvertiamo il peso della stanchezza e di qualche delusione, rimaniamo sereni e fiduciosi, certi che Lui non ci lascerà a mani vuote». Il secondo aspetto è la missione, da compiere con audacia: «Nei momenti della delusione, non fermarci, resistere. Resistere. Tante volte dimentichiamo questo: a nessuno di noi, quando abbiamo incominciato questa strada, il Signore ha detto che tutto sarebbe stato bello, confortante. No. La vita è di momenti di gi...

La promessa della Madonna a san Simone Stock

San Giovanni Paolo II, sotto la veste, indossava lo scapolare e molti Papi hanno ricordato l’importanza di questa devozione. Nelle apparizioni di Fatima, e particolarmente in quella del 13 ottobre 1917, la Madonna si mostrerà come Madonna del Carmelo che tiene in mano lo scapolare. Suor Lucia, veggente di Fatima diventerà religiosa carmelitana. Scopriamo di più su questo sacramentale e sulla figura di san Simone Stock che oggi ricordiamo. A cosa serve lo scapolare del Carmelo? Un tempo consisteva in una parte dell’abito che rivestiva e anche oggi riveste il religioso carmelitano. Negli anni, per praticità, si è trasformato in due lembi di stoffa che tengono unite le immagini del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna del Carmelo. Ma a cosa serve lo scapolare? A san Simone Stock, che diffuse la devozione della Madonna del Carmelo, la Vergine assicurò che quanti fossero morti indossando lo scapolare sarebbero stati liberati dalle pene del Purgatorio. Lo scapolare non è un segno puramente e...

San Filippo Neri e la nascita dell’Oratorio

San Filippo Neri servì Dio e gli uomini con devozione, gioia e un calore straordinario. Apostolo di Roma e Santo della Gioia, creò il concetto di oratorio come lo conosciamo oggi Nel cuore pulsante della Roma rinascimentale, una figura unica e sorprendente si distingueva tra i palazzi e le piazze affollate. Era San Filippo Neri, un uomo con un ardente desiderio di condividere la gioia del Vangelo con tutti coloro che incontrava. Impazzito per il Signore, si definiva lui stesso. La sua metodologia di evangelizzazione non era basata su complesse argomentazioni teologiche o sulla condanna delle masse, ma su un incontro personale e gioioso con Gesù Cristo, fonte di senso e bellezza nella vita di ogni individuo. È a San Filippo Neri che dobbiamo l’origine dell’oratorio. Per chi ha ricevuto un’educazione religiosa e ha frequentato la chiesa, seguito il catechismo, il termine oratorio è noto e di uso comune. Oggi l’oratorio è il luogo deputato all’ educazione cristiana dei giovani e dei bambi...

La Santa sposa amica delle spose

Santa Rita è amata, conosciuta e invocata in tutto il mondo. Lei, la santa delle grazie impossibili, delle rose, dell’obbedienza totale e fiduciosa; la Santa capace di far fiorire sterpi secchi, nella sua semplice eccezionalità continua a sorprendere. Da oltre 60 anni, infatti, è diventata anche amica, consigliera e benefattrice delle future spose. Come? Scopriamolo insieme! Una sposa che può capire le spose Tra i pochi santi sposati della storia del cristianesimo santa Rita è, forse, la più amata. Invocata come protettrice dei matrimoni, fu sposa e madre, prima di prendere i voti. Ed è proprio dalla sua esperienza di sponsalità che si è consolidata una bella tradizione: andare da lei per ricevere in dono l’abito da sposa. Sì, proprio così! Santa Rita continua a essere madre per tutte quelle figlie che per difficoltà economiche o semplicemente per vivere in maniera più sobria e dare nuova vita ad abiti meravigliosi vanno da lei per scegliere l’abito da sposa. Un gesto di solidarietà e ...

Ringraziamenti PRESENTAZIONE DEL LIBRO “i due SARANNO UNO” di Don Pasquale VASTA

Esperienze, riflessioni ed umili suggerimenti per provare a rendere semplice una cosa complicata. Sì, perché, inutile negarlo, l'amore è complicato. Come fosse una pianta, va coltivato. Anzi, va coltivato insieme. Don Pasquale Vasta a cui va la nostra riconoscenza e gratitudine prova a spiegare come... Un lavoro eccezionale sull’amore di coppia: attuale, concreto, nuovo, i valori della coppia e, in generale, della comunità e dello stare insieme. In seguito alla conclusione dell’evento svoltosi presso la Parrocchia Matrice Santa Maria Assunta Polignano a Mare nella giornata di Martedì 07 Maggio24 , vogliamo rivolgere un sentito ringraziamento va ai presenti, per aver accolto l’invito e per la partecipazione attenta e coinvolta. Un ringraziamento speciale inoltre va fatto ai nostri relatori, il Rev.mo Don Pasquale VASTA e all'Avv. Eugenio Scagliusi per aver accettato il nostro invito a partecipare al convegno, donando a tutti i partecipanti le proprie esperienze e le proprie c...

Francesco: la carità, l'amore quasi "impossibile" che fa amare anche i nemici

All'udienza generale il Papa traccia una distinzione tra l'amore cristiano e tutti gli altri tipi di amore che si vivono nella vita: quello che nasce dal Vangelo "benedice quelli che maledicono", sa perdonare, è così "ardito da sembrare quasi impossibile" "Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità": lo scrive san Paolo nella Prima Lettera ai Corinzi. La carità, terza virtù teologale, è il tema della catechesi di Papa Francesco oggi all'udienza generale in Piazza San Pietro. “La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. (1 Cor 13,4-7)” Si parla tanto dell'amore, ma cos'è l'amore? San Paolo parla ad u...