Nell’ultima catechesi del ciclo sui vizi e le virtù, il Papa sviluppa la sua riflessione sulla “grande antagonista” della superbia, “che ci salva dal Maligno, e dal pericolo di diventare suoi complici” e “riporta tutto nella giusta dimensione”, “quel senso interiore di piccolezza” che ha contraddistinto Maria. “Nel cuore umano sorgono spesso deliri di onnipotenza, tanto pericolosi”, essere poveri in spirito ci fa comprendere che “siamo creature meravigliose ma limitate, con pregi e difetti” Papa Francesco dedica all'umiltà la ventesima e ultima catechesi del ciclo sui vizi e le virtù iniziato nell’udienza generale del 27 dicembre scorso. Ai fedeli riuniti in piazza San Pietro ne descrive le caratteristiche, si sofferma sulla Vergine Maria, donna umile per eccellenza, e riassume, poi, i frutti che scaturiscono dalla “piccolezza interiore”. Fratelli e sorelle, l’umiltà è tutto. È ciò che ci salva dal Maligno, e dal pericolo di diventare suoi complici. E l’umiltà è la fonte della pac...
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