La Giornata del Ricordo per ringraziare e ricordare uomini e donne, questi, che hanno dedicato la loro vita alla Patria e che hanno pagato a caro prezzo la crudeltà e le barbarie.
In un contesto internazionale purtroppo segnato da disordini e conflitti, vendette e ritorsioni, questa cerimonia di commemorazione, vuole essere un segno concreto della vicinanza della nostra comunità alle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, che quotidianamente lavorano per difendere la pace in Italia e all’estero.
Uomini e donne, questi, che hanno dedicato la loro vita alla Patria e che hanno pagato a caro prezzo la crudeltà e la barbarie.
Il posizionamento della targa commemorativa nel 2009 nei pressi del monumento ai caduti da parte della nostra Associazione, non solo vuole essere un simbolo ma anche la testimonianza di un pezzo di storia del nostro Paese, che ha fornito e fornisce tutt’ora il proprio contributo per la diffusione di valori come la democrazia, l’uguaglianza e la tutela dei diritti umani.
Eventi tragici come le strage di Nassirya, in Afghanistan o in altri parti del mondo rischiano di cadere in un pericoloso oblio.
Per questo, dare forma alla memoria è fondamentale per riflettere e per trasformare il ricordo di questi nostri connazionali in un appello al confronto, al dialogo, alla diplomazia che deve essere compreso anche dalle nuove generazioni.
Oggi abbiamo bisogno di PACE. Quattro lettere che però devono diventare parte integrante del nostro fare quotidiano, in tutti i campi, perché solo l’esempio e solo un atteggiamento responsabile e conciliante può contribuire alla coesione di un’intera comunità.
Non possiamo accettare che nel 2023 siano ancora le armi a condizionare le vite dei cittadini.
Per questo un grazie va a tutti coloro che hanno voluto condividere questo momento di raccoglimento e di riflessione, anche con il contributo delle nuove generazioni, con l’auspicio che da qui nasca un contributo importante alla diffusione del seme della pace.
"Oggi è il tempo del ricordo, ci inchiniamo di fronte ad ognuno di loro, all'esempio che hanno dato e quanto ci hanno insegnato".
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