Sono passati undici anni da quel triste giorno. Era il due aprile 2005 quando, sotto l’occhio
attento dei media di tutto il mondo, il Pontefice si spense nel Palazzo
Apostolico della Città del Vaticano. Da quella sera e fino all’8 aprile, quando
hanno avuto luogo le sue esequie, Giovanni Paolo II è stato pianto da una folla
di più di tre milioni di pellegrini, moltissimi cattolici nel mondo, e anche da
molti non cattolici, confluiti a Roma per rendere omaggio alla salma del Papa,
attendendo in fila anche fino a 24 ore per poter accedere alla Basilica di San
Pietro. Quel due aprile Papa Giovanni Paolo II ha lasciato un vuoto immenso.
Come ormai da tradizione, anche
quest’anno si commemorerà l’undicesimo anniversario della morte di San Giovanni
Paolo II. Molte saranno le celebrazioni che si svolgeranno sabato 02 Aprile
nelle parrocchie e nelle diocesi di tutto il mondo per ricordare questa storica
figura, colui che è stato considerato l'uomo che più di ogni altro ha impresso
la sua forza e il suo carisma nella storia dell’umanità.
Anche l’Associazione “Giovanni Paolo II” di Polignano, ricorderà Karol Wojtyla con la comunità locale attraverso una preghiera nella Santa Messa di Sabato 02 Aprile alle ore 19.30 presso la Parrocchia dei Santi Medici, a seguire in occasione della ricorrenza sarà proiettato un mini documentario dal titolo:
Anche l’Associazione “Giovanni Paolo II” di Polignano, ricorderà Karol Wojtyla con la comunità locale attraverso una preghiera nella Santa Messa di Sabato 02 Aprile alle ore 19.30 presso la Parrocchia dei Santi Medici, a seguire in occasione della ricorrenza sarà proiettato un mini documentario dal titolo:
(Dopo due giorni di agonia il 2 aprile 2005 il
papa Giovanni Paolo II muore lasciando dietro di sé uno dei pontificati più
lunghi della storia, il filmato ripercorre gli ultimi istanti di vita del
Sommo Pontefice. E inoltre, immagini inedite e toccanti, in cui riecheggiano le
parole di Karol Wojtyla: "Non abbiate paura!
Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa".)
seguirà
un riflessione finale da parte di Don Giancarlo Carbonara Parroco della
Parrocchia.
Dinanzi a quest’uomo, è il minimo che possiamo
fare, San Giovanni Paolo II, ha saputo
fondare la civiltà dell’amore: fatta di speranza, di pace, di compassione, di
perdono; che ha invitato tutti a trasformare la sofferenza in uno strumento di
crescita spirituale. Non possiamo dimenticare Karol Wojtyla che ha levato la voce contro le ingiustizie e le
guerre in nome della fraternità, della pace, della libertà; ha acceso gli animi
dei giovani; ha difeso la vita e sostenuto la centralità della famiglia; ha predicato
i valori dello spirito in modo in cui si lotta per il potere e la ricchezza; ha
sollecitato l’unità dei cristiani; ha gridato a tutti la sua devozione per la
Vergine Maria, la sua fede nell’Assoluto e nella misericordia del Signore, toccando
anche i cuori di coloro che non si professano cattolici.
L’invito, ad unirci in
preghiera, per tanto, è per le 19.30 di Sabato 02 Aprile.
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