FONTE: LA CENTRA
Nel giorno in cui la Chiesa ricorda Giovanni Paolo II, l’associazione che porta il suo nome ha fatto giungere a Polignano lo scapolare appartenuto al papa polacco. Striscia di stoffa pendente sul petto e sul dorso che Papa Wojtyla portava dedicato alla Madonna del Carmelo. Oggi è una reliquia a tutti gli effetti, custodita presso la parrocchia Santa Maria Regina Mundi di Roma. Il parroco di questa chiesa Lucio Zappatore ha celebrato la Santa Messa nella parrocchia dei Santi Medici e poi ha raccontato la sua esperienza diretta del Papa. “Nella lettera di San Pietro – dice padre Lucio- c’è scritto credete a me che ho mangiato con Lui (Gesù).
Ecco, lo stesso posso dire io, credete a me che ho mangiato con un santo”. “Questa società – ha proseguito padre Lucio- non sa come coinvolgere i giovani, Papa Wojtyla si è inventato le giornate mondiali della gioventù chiamando i giovani sentinelle del mattino. Ma dobbiamo ricordare che è stato Gesù a metterlo a capo della Chiesa, e lui nel suo stemma non ha dimenticato la Madonna del Carmine a cui era profondamente devoto”. Rivolgendosi poi alle consorelle della Madonna del Carmelo, padre Lucio ha ricordato quando: “Il Papa venne nella mia chiesa e chi disse che portava lo scapolare anche il giorno del suo attentato, infatti si inzuppò del suo sangue, al chirurgo in sala operatoria chiese di non toglierlo. Ci disse che lo scapolare ricorda la protezione di Maria, un abito che è anche un’abitudine, uno stile di vita, non un talismano ma un segno di devozione”.
Ecco, lo stesso posso dire io, credete a me che ho mangiato con un santo”. “Questa società – ha proseguito padre Lucio- non sa come coinvolgere i giovani, Papa Wojtyla si è inventato le giornate mondiali della gioventù chiamando i giovani sentinelle del mattino. Ma dobbiamo ricordare che è stato Gesù a metterlo a capo della Chiesa, e lui nel suo stemma non ha dimenticato la Madonna del Carmine a cui era profondamente devoto”. Rivolgendosi poi alle consorelle della Madonna del Carmelo, padre Lucio ha ricordato quando: “Il Papa venne nella mia chiesa e chi disse che portava lo scapolare anche il giorno del suo attentato, infatti si inzuppò del suo sangue, al chirurgo in sala operatoria chiese di non toglierlo. Ci disse che lo scapolare ricorda la protezione di Maria, un abito che è anche un’abitudine, uno stile di vita, non un talismano ma un segno di devozione”.
Roberto Centrone
Fax Polignano Ed. 24.10.2015
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