Passa ai contenuti principali

Fabio ZAVATTARO a Polignano per parlare di Papa Francesco di Silvana ALGEO

Sabato 14 Settembre si è tenuto l’incontro organizzato dalla nostra Associazione.


Per il vaticanista della Rai, è la semplicità di Papa Francesco che è entrata nel cuore delle persone




























Sabato 14 Settembre la nostra Associazione nell’ambito del settore cultura, ha organizzato un incontro di riflessione  su “I grandi eventi con Papa Francesco”. Un incontro insieme al Dott. Fabio ZAVATTARO, scrittore e giornalista RAI 1 Vaticano, al Prof. Michele INDELLICATO, coordinatore Master “Etica della Pace” dell’Università degli studi di Bari, alla Prof.ssa Nina CENTRONE, Presidente del Centro Culturale “U Castarill”, a Don Gaetano LUCA, Arciprete della Chiesa “S.M. Assunta”, il coordinatore della serata è stato il Dott. Roberto PERRICONE.
Per il Prof. Michele INDELLICATO, Papa Francesco è colui che sta attestando il Vangelo dei poveri.  INDELLICATO ha detto: “Papa Francesco, sta testimoniando con la sua povertà, questa sua semplicità, attraverso non solo la parola, ma anche attraverso l’azione”.
INDELLICATO ha esposto anche un pensiero del filosofo Emmanuel MOUNIER che diceva: “ Il mio Vangelo è il Vangelo dei Poveri”, un pensiero che come ben dice INDELLICATO si addice a Papa Francesco, così come la triade: camminare, custodire e confessare.
Nel contesto della serata è stato presentato l’ultimo libro di ZAVATTARO, “Fratelli e sorelle buonasera”. La Vita, le parole e le scelte di Papa Francesco, un opera che aiuta a cogliere l’importanza del messaggio del Papa, attraverso il racconto delle dieci omelie, oltre a delineare la missione ereditaria dei predecessori, la modesta e la concretezza, unite agli aspetti morali, in cui è coinvolta la chiesa, sempre attraverso lo sguardo e la testimonianza di ZAVATTARO.
L’intervento di Fabio ZAVATTARO, fa riemergere le ultime figure passate del Pontificato, quali Papa Luciani, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, per arrivare a Jorge Mario BERGOGLIO, ossia, Papa Francesco, spiegando che la semplicità è proprio la chiave per coinvolgere le persone, la semplicità come messaggio.
Un Papa che è riuscito a “far pregare una piazza” nel silenzio più assoluto.Fabio ZAVATTARO fa un analisi attentissima sulla teologia della liberazione, una riflessione che nella Chiesa Latino Americana, con l’idea “dell’opzione preferenziale per i poveri”, inzia nel lontano 1969 nell’incontro del Celam a Medellin. Sono anni di regime del potere, contro l’indios e i dissidenti. Mentre nel 1979 Giovanni Paolo II va a Puebla, al secondo incontro del Celam, nasce la prima rilettura sulla teologia della liberazione. Giovanni Paolo II è molto critico sulla teoria della liberazione, insistendo sul fatto che i sacerdoti non ricoprissero cariche politiche.
Dietro a tutto questo movimento c’è un movimento di Cardinali in America Latina, proprio per le situazioni di latifondismo. In Argentina sarà il Cardinale Bergoglio a incarnare il senso, andando nelle periferie, prorio per salvare le vite dei dissidenti.
Quando Papa Francesco oggi parla di “andare nelle periferie dell’esistenza”, concretizza da subito, continuamente atraverso i suoi percorsi, prima che con le parole, attraverso il viaggio in Lampedusa e poi in Brasile, luoghi dove si ha bisogno di affermare i diritti e la propria dignità.
Il percorso di Papa Francesco segue bene il suo predecessore Benedetto XVI, il Papa che con immensa umiltà ha fatto il gesto della “rinuncia”.   
Papa Francesco è un Papa che continua il suo cammino, come quando è stato ArciVescovo a Buenos Aires, è questa, è la vera “rivoluzione”, quella di riproporci nei gesti della quotidianità, attraverso la quale riesce a portare la parola antica, come nuova.
Prima di concludersi la serata, sono stati accolti alcuni interventi del pubblico. Il presidente dell’Associazione Giovanni Paolo II, Giuseppe NARDULLI insieme al Direttore Francesco BALZANO, hanno omaggiato Fabio ZAVATTARO, con una targa ricordo e con la realizzazione del “gozzo” tipico polignanese.



























nella foto da sinistra il Presidente della nostra Associazione NARDULLI, il Prof. INDELLICATO, Don Gaetano LUCA, il Dott. Fabio ZAVATTARO, Roberto PERRICONE, la Prof.ssa Nina CENTRONE e il Direttore dell'Associazione Francesco BALZANO. 


la foto di gruppo con l'Associazione






























le foto della serata nel link fotografie nella colonna destra del sito.


Commenti

Post popolari in questo blog

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….

Papa Giovanni Paolo II: anniversario della morte di Karol Wojtyla

Oggi, 2 aprile 2012, ricorre l’ anniversario della morte di Karol Józef Wojtyla , ovvero Papa Giovanni Paolo II . Nato a Wadowice il 18 maggio 1920, morì il 2 aprile 2005 a Roma dopo quasi 30 anni di pontificato. Infatti,  Karol Wojtyla  fu eletto Papa il 16 ottobre 1978 e il suo fu il terzo pontificato più lungo della storia. In seguito alla sua morte, avvenuta ormai 7 anni fa,  Papa Giovanni Paolo II  fu proclamato  Beato  l’anno scorso (1° maggio), da  Papa Benedetto XVI  e, nel giorno del suo insediamento si festeggerà ogni anno il Papa, da molti considerato come il più grande di tutti i tempi.