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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

SERATA D’AUTORE

Martedì 28 febbraio, alle 19.30, presso la chiesa parrocchiale Santi Cosimo e Damiano di Polignano a mare, in via Martiri di Dogali. “La vita è un perimetro di attimi apparentemente insignificanti che costituiscono il discrimine tra l’esserci e il non esserci”. È forse questo il concetto che sintetizza al meglio ‘Io c’ero’, il nuovo romanzo di Pasquale Pellegrini. Pubblicata dalla casa editrice Radici future di Bari, l’opera sarà presentata martedì 28 febbraio, alle 19.30, presso la chiesa parrocchiale Santi Cosma e Damiano di Polignano a mare, in via Martiri di Dogali. Con ‘Io c’ero’ continua la riflessione di Pellegrini sulla relazione, avviata con il romanzo ‘Babbo Natale uno di noi’ e proseguita con ‘Che cosa ci rimane?’. Il romanzo affronta il delicato tema del tempo della vita, del rapporto con l’anzianità e delle relazioni tra padri e figli analizzate nei loro esiti esistenziali. Apparentemente è un viaggio nella memoria, in un mondo di affetti che ha impastato le vite di padre

Il dolore diventa amore

Presso la  Parrocchia dei Santi Medici Cosimo e Damiano di Polignano  , Giovedì 23 Febbraio, la nostra Associazione ha organizzato un incontro tematico in occasione della 45° giornata mondiale per la vita. L’iniziativa, dal titolo  IL SENSO DELLA VITA alla LUCE della FEDE CRISTIANA. Un grazie a tutti i convenuti all’incontro, un grazie a Don Carlo SEMERARO, un grazie alle famiglie che hanno accettato il nostro invito a raccontarci la loro testimonianza, Elena Maggi(Presidente Asd Giovanni Custodero - Il Guerriero Sorridente), GIANNI D'ACCOLTI (Associazione Musica d’incanto Davide Gaetano D’accolti APS), Mariana Custodero e Maria VELOCI(Asd Giovanni Custodero - Il Guerriero Sorridente) e Nicola GALLUZZI (papà di Gianpaolo), al nostro Vice Presidente Don Antonio Esposito che ogni giorno tocca la sofferenza trasformandola in “AMORE”, all'instancabile socio Flavio Oliva che ha cordinato gli interventi. Una serata ricca, particolare ed emozionante, grazie alle testimonianze, alle lo

Il Papa: mai negoziare col demonio, opporre alle tentazioni la Parola di Dio

In questo tempo di Quaresima, segnato da profonde e costanti lotte spirituali, Francesco all'Angelus esorta a superare vizi e cadute ricorrenti nel peccato attraverso la fede e la lettura della Bibbia. Il monito: “difendere l’unità con Dio e tra di noi dagli attacchi del maligno” e dai suoi veleni, come ci insegna Cristo. Al termine la preghiera per le vittime del naufragio; appelli per la fine delle violenze in Terra Santa, Burkina Faso e Ucraina Il diavolo è il “divisore” per antonomasia, il diavolo divide. Come? Attraverso tre potenti “veleni”: l’attaccamento, al denaro, ai beni materiali, a ruoli e posizioni, la sfiducia verso Dio, e ovviamente il potere, la smania di prevalere, il desiderio di schiacciare l'altro pur di emergere. Dalla finestra dell’ Angelus , sotto un cielo grigio di pioggia che non scoraggia i 20 mila fedeli presenti, il Papa, commentando il Vangelo odierno che presenta Gesù nel deserto tentato dal demonio, mette in guardia dalle seduzioni del mondo, dal

"IL SENSO DELLA VITA alla LUCE della FEDE CRISTIANA" Porre l’attenzione alla cultura della vita in tutta la sua interezza. Incontro Tematico In occasione della 45ima "Giornata Mondiale per la Vita"

  Di questo e altro si parlerà nel corso dell’incontro organizzato dall’Associazione Giovanni Paolo che si terrà, giovedì 23 febbraio, alle 19.00 nella Parrocchia dei Santi Medici Cosimo e Damiano. Nel corso della serata grazie alle testimonianze di, Don Antonio ESPOSITO (Vice Presidente ASD Associazione Giovanni Paolo II), Elena MAGGI (Presidente ASD Giovanni Custodero - Il Guerriero Sorridente), Gianni D'ACCOLTI (Associazione Musica D'Incanto "Gaetano Davide D'Accolti" A.P.S.), Mariana CUSTODERO - Maria VELOCI (ASD Giovanni Custodero - Il Guerriero Sorridente) e Nicola GALLUZZI (Papà di Gianpaolo) ne discuteranno con il Prof. Flavio OLIVA (ASD Associazione Giovanni Paolo II) Avere fede non significa non avere momenti difficili, ma avere la forza di affrontarli sapendo che non siamo soli. Nel messaggio per la 45ima giornata per la vita, i Vescovi Italiani richiamano l’attenzione sul progressivo diffondersi di quella che già San Giovanni Paolo II chiamava “La

Francesco: rispondere al male con il bene. L'amore trasforma i conflitti

Non misurare l’amore sulla bilancia dei calcoli e delle convenienze, ma seguire la logica della gratuità. All’Angelus Francesco parla dell’amore di Dio: è straordinario, va oltre i criteri con cui l’uomo vive le sue relazioni. "Gesù non è un bravo ragioniere", dice il Papa. A tutti chiede di vivere uno “sbilanciamento dell’amore”, “rispondere al male con il bene”: questo “è un amore che lentamente trasforma i conflitti” Amare come Dio, oltre la logica della prudenza, del contraccambio, oltre il timore di restare delusi. All'Angelus in Piazza san Pietro Francesco , di fronte a circa 20mila fedeli, commenta il Vangelo domenicale, in cui le parole di Gesù suonano particolarmente esigenti, quasi “paradossali”: Egli infatti chiede di porgere l’altra guancia, amare i nemici, ammonendo che amando solo chi ci è amico non facciamo nulla di straordinario. (Ascolta il podcast con la voce del Papa ) Un amore straordinario “Straordinario”, dice Francesco, è tutto ciò che va oltre il c

Il Papa: artigiani di sinodalità nella quotidianità, staccarsi da mediocrità e vanità

Un invito a mettersi in cammino alla sequela di Gesù per approfondire e accogliere il suo mistero di salvezza. A rivolgerlo è Papa Francesco nel suo Messaggio per la Quaresima 2023, nel quale mette in luce la relazione tra il cammino quaresimale e quello sinodale che come Chiesa siamo impegnati a realizzare, radicati nella tradizione e aperti verso la novità: "Non rifugiarsi in una religiosità fatta di eventi straordinari per paura di affrontare le fatiche della realtà" È una trasfigurazione, personale ed ecclesiale, la meta del cammino quaresimale e, similmente, di quello sinodale. Francesco lo mette in luce nel Messaggio per la Quaresima 2023 , datato 25 gennaio e pubblicato oggi con il titolo “Ascesi quaresimale, itinerario sinodale”, in cui esorta ad essere "artigiani di sinodalità" nella vita quotidiana e mette in guardia dal rifugiarsi in "una religiosità fatta di eventi straordinari, di esperienze suggestive, per paura di affrontare la realtà con le sue

Il Papa: la guerra feroce ha tolto il sorriso ai bambini, ma non perdiamo la speranza

Intervista di Francesco con don Davide Banzato per il programma “I Viaggi del Cuore”, in onda su Canale 5. Il Pontefice guarda all’attualità della Chiesa e del mondo: “Oggi il negozio più grande è ‘fabbrica delle armi’. Se per un anno non si fabbricassero armi, finirebbe la fame nel mondo”. L’invito a immedesimarsi nelle sofferenze degli altri, non avendo “paura di toccare la carne del fratello”, e non aggrapparsi ai fallimenti della vita ma all’“ancora” della fede Dieci domande per riannodare il filo di dieci anni di pontificato, ma anche per guardare alle ferite del mondo, a cominciare dalla “guerra feroce” che ha rubato il sorriso a tanti bambini, e anche per riflettere sulle inquietudini del cuore dell’uomo. Quelle che portano ad incappare in una "malattia" pericolosa: attaccarsi ai "fallimenti" della vita e alle "cose brutte". Francesco è in dialogo con don Davide Banzato, sacerdote della comunità Nuovi Orizzonti e volto noto della tv con il programma

Il Papa: in Congo e Sud Sudan un "no" alla rassegnazione, un "sì" alla speranza

Di ritorno dal viaggio apostolico che lo ha visto in Africa dal 31 gennaio al 5 febbraio scorsi, Francesco dedica la catechesi all'udienza generale ai momenti più significativi ricordando quel "basta sfruttare l'Africa" pronunciato a Kinshasa e la tappa ecumenica a Giuba assieme all'arcivescovo di Canterbury e al moderatore della Chiesa di Scozia. Il recentissimo viaggio con le due tappe, la prima nella Repubblica Democratica del Congo e la seconda in Sud Sudan, nella catechesi di Papa Francesco all’udienza generale di questo mercoledì in Aula Paolo VI. Il Papa le definisce “sogni” a lungo coltivati della cui realizzazione è grato a Dio e ripercorre i momenti principali dell’una e dell’altra in cui è risuonato forte l’appello alla pace, al dialogo, ad essere in quanto cristiani “luce del mondo e sale della terra”. Francesco afferma: Due “sogni”: visitare il popolo congolese, custode di un Paese immenso, polmone verde dell’Africa e secondo del mondo. Terra ricca d