La giovane morì preferendo di rimandare le cure di un tumore per portare a termine la gravidanza. Era il 13 giugno 2012, quando Chiara Corbella Petrillo, madre 28enne, morì. La sua storia aveva già colpito e commosso innumerevoli persone, in quanto aveva preferito rimandare le cure di un tumore per portare avanti la gravidanza di suo figlio, il terzo, dopo che i primi due erano morti poco dopo la nascita. L'affetto nei suoi confronti è perdurato dopo la morte. E ora la diocesi di Roma ha compiuto il primo passo verso il processo di beatificazione. Il cardinale vicario, Angelo De Donatis, ha firmato l’editto che anticipa l’apertura della causa, a sei anni dalla morte. Come riferisce l' AgenSir , il documento, con il quale si avvia la raccolta della documentazione necessaria perché possa essere avviato il processo, sarà affisso dalle prossime ore in Vicariato, dove resterà per due mesi. Per l’apertura formale della causa si attende il “nihil obstat” della Congregazione per l...
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