Passa ai contenuti principali

Un miracolo? Wojtyla ne è convinto.



Sono le 17.17 del 13 maggio 1981. In Piazza San Pietro l'udienza del mercoledì è appena cominciata. È la solita festa. Papa Giovanni Paolo II gira tra la folla che lo chiama e sorride, stando in piedi sulla papamobile, allora scoperta, quando si sentono due colpi di pistola. Il Papa si accascia, ferito. È il minuto più drammatico del lungo pontificato di Wojtyla. Un'ora di paura, di dolore, di preghiera e di speranza. Il secondo proiettile ha colpito il Papa alla mano, ma il primo gli ha perforato l'addome (resteranno gravemente ferite anche due turiste americane). L'operazione chirurgica, all'Ospedale Gemelli, dura più di cinque ore. Il Papa ha perso tre litri di sangue, il polso è debolissimo, il suo segretario don Stanislao gli ha dato l'estrema unzione. È a un passo dalla morte, eppure si salva. Un miracolo? Wojtyla ne è convinto.
Nel Natale del 1983 incontra in carcere il suo attentatore, Ali Agca. Il quale, pur essendo musulmano, ignorava che il 13 maggio ricorre la festa della Madonna di Fatima... Fatima, località portoghese dove Maria apparve a tre pastorelli; Fatima, il nome della nipote prediletta di Maometto. Agca non sa spiegarsi come lui, killer professionista infallibile, abbia potuto «sbagliare» la mira, così da vicino. Il Papa si convince che a deviare il proiettile sia stata la Madonna di Fatima; e proprio quel proiettile si trova oggi incastonato sulla corona della sua statua. «È sempre un'ora buia quella in cui un uomo colpisce un altro uomo», scrive su Avvenire l'arcivescovo Ersilio Tonini. E il direttore Pier Giorgio Liverani commenta: «La folla dei fedeli ha reagito con il pianto, con la preghiera, con la speranza, e il mondo intero è rimasto per ore come sospeso in un'attesa piena di ansie». Giovanni Paolo II subisce una seconda operazione il 5 agosto, quindi trascorre la convalescenza a Castel Gandolfo fino al 30 settembre. E poi, a poco a poco, tornerà alla vita di sempre, con i suoi entusiasmanti viaggi in tutto il mondo, pieno d'energia e di ottimismo, sospinto dalla fede. Guardandolo, nessuno avrebbe detto che era stato vicinissimo alla morte, salvato dalla fortuna (per chi non crede) che aveva fatto compiere al proiettile della pistola di Agca una curiosa traiettoria zigzagante nel suo addome , dalla Provvidenza che gli era stato accanto per chi crede.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il significato del logo del Giubileo 2025: Pellegrini di speranza

  È stato presentato il logo del Giubileo 2025, scelto tra quasi trecento proposte. Un simbolo di speranza e fraternità che ci guiderà nel pellegrinaggio di fede dell’Anno Santo. Mentre fervono i preparativi per l’ Anno Santo 2025 , del quale è stato reso pubblico il ricchissimo calendario ed è stato eseguito per la prima volta l’inno, inizia a diffondersi anche il logo del Giubileo. Si tratta di un’immagine ricca di simbolismo, che rappresenta i temi centrali dell’Anno Santo: la speranza, la misericordia e la fraternità. Il logo è stato presentato il 28 giugno scorso nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Regia del Palazzo Apostolico a Città del Vaticano, alla presenza di monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, ed è stato accolto con favore da vescovi, sacerdoti e laici. In effetti si tratta di un’immagine semplice e universale, che può essere compresa da persone di tutte le culture e religioni, e racchiude un invito a tu...

La nostra reliquia "ex sanguine" di San Giovanni Paolo II in pellegrinaggio a Turi

In pellegrinaggio a Turi la reliquia di San Giovanni Paolo II „ La reliquia 'Ex Sanguine' donata dall'Arcivescovo Metropolita di Cracovia all’Associazione Giovanni Paolo II e Parrocchia Santi Medici di Polignano sarà portata a Turi il prossimo 18 settembre. Turi si prepara ad accogliere la reliquia di San Giovanni Paolo II, che arriverà nella cittadina, presso la parrocchia di Maria SS. Ausiliatrice, il prossimo 18 settembre. Giovanni Paolo II ha lasciato un segno indelebile in ciascuno di noi e la presenza delle sue reliquie “è motivo di grande gioia e di rendimento di grazie; la sua santità dona speranza e ci spinge a rispondere con sempre maggiore fedeltà alla nostra vocazione cristiana”. Tale presenza offrirà l’occasione per riflettere sul ruolo che ogni cristiano deve avere per essere autentico testimone di fede con coerenza e senza paura, così come lo fu Giovanni Paolo II. Si tratta di una reliquia “Ex Sanguine“ (di sangue) del Santo Giovanni Paol...

Le Reliquia "Ex-Capillis" di Madre Teresa in pellegrinaggio a Turi

La comunità parrocchiale di  Maria SS. Ausiliatrice annuncia con gioia la visita delle Reliquie (ex Capillis) di S. Teresa di Calcutta DOMENICA 11 MARZO 2018 . Abbiamo voluto richiamare l’attenzione sulla figura di  Madre Teresa , canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016, poiché è stata una donna che ha impegnato tutta la sua vita per testimoniare l’amore ed è stata l’amore di Dio in azione. La Reliquia ex-capillis (capelli) è stata donata dalla postulazione di Madre Teresa all' associazione Giovanni Paolo II in occasione del decennale e alla parrocchia SS. Medici di Polignano a Mare. Lei sintetizzava così la sua vita e la sua opera: So che noi siamo una goccia nell’oceano della miseria e della sofferenza umana, ma se non ci fosse neanche questa goccia, la miseria e le sofferenze umane sarebbero ancora più grandi….